Se ancora non avete avuto occasione di vedere Spider-Man: No Way Home, cosa che ci sembra impossibile, saltate questa notizia. Altrimenti leggete tranquillamente e stappate lo champagne.
Inizio Spoiler
Nel terzo capitolo della nuova trilogia dell'Uomo Ragno, Andrew Garfield si prende la rivincita. Protagonista della saga cinematografica meno riuscita dedicata al supereroe il cui alter-ego è Peter Parker, terminata con The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, l'attore è, a nostro giudizio, il migliore Spidey del film di Jon Watts. Non solo è in ottima forma, ma riesce a dare al personaggio un coté malinconico e insicuro che lo rende irresistibile. Sappiamo che Andy ha messo più volte a tacere le voci che lo volevano al fianco di Tom Holland e Tobey Maguire nel cinecomic che sta portando milioni di spettatori nelle sale cinematografiche. Tuttavia, adesso che Spider-Man: No Way Home è uscito da un po’, Garfield per la prima volta parla della sua esperienza nel gioiellino Marvel in cui troviamo anche Benedict Cumberbatch nei panni del Dottor Strange.
Leggi anche Spider-Man No Way Home merita gli Oscar, parola di Kevin Feige
Andrew Garfield su Spider-Man: No Way Home
In un'intervista a Variety, Andrew Garfield alias Spider-Man alias Peter Parker, affronta l'argomento Spider-Man: No Way Home. Ecco cosa ha raccontato l'attore che ha avuto la chance di lavorare con David Fincher, Martin Scorsese, Robert Redford e Mel Gibson:
Mi sento molto riconoscente. Sono davvero davvero felice di aver potuto riprendere le fila di una serie di discorsi sul mio Peter Parker lasciati aperti. Adoro quel personaggio e sono contento di aver lavorato con attori straordinari e con un regista incredibile, e con la Marvel in collaborazione con la Sony. E’ stata un'esperienza gioiosa e ho avuto la sensazione di chiudere il cerchio. C’erano tantissimi interrogativi sul mio Peter che non avevano trovato risposta quando ho abbandonato il ruolo.
Andrew Garfield ha poi spiegato cosa abbia significato per lui trovarsi insieme agli altri due Spider-Man:
La prima volta che ci siamo trovati tutti e tre insieme con il costume di Spider-Man è stata divertentissima, perché eravamo tre tizi qualsiasi che facevano gli attori e che trascorrevano del tempo insieme. Ma se poi guardi la cosa con gli occhi di un fan, ti viene da dire: "Mio Dio, siamo tutti qui con lo stesso costume a lanciare le ragnatele!". Abbiamo parlato del problema di andare al bagno, toccando le nostre tute. Abbiamo parlato di come si organizzava ognuno di noi. Tom era geloso, perché ho delle piccole chiusure lampo sul costume che mi permettono di tirare fuori le mani con grande facilità. Per usare il suo cellulare, Tom doveva servirsi del naso, perché non riusciva a tirare fuori le mani. Abbiamo fatto anche discorsi più seri, parlando delle nostre esperienze con il personaggio.
Infine, Garfield non ha escluso la possibilità di tornare nei prossimi film della saga legato a Tom Holland e all'MCU:
Sono completamente aperto all'eventualità di ritentare, se sentissi che è la cosa giusta da fare. I personaggi di Peter e Spider-Man sono totalmente al servizio del bene supremo e della collettività. Peter è un ragazzo di umili origini che viene dal Queens, che sa cosa significhi lottare, ha sperimentato la perdita ed è profondamente empatico. Cercherei di puntare sul codice morale di Peter Parker, se avessi l'opportunità di tornare e e raccontare un altro pezzo di quella storia, però mi dovrei sentire molto sicuro di me stesso.
from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/3F7Qmmq
via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web
Nessun commento:
Posta un commento