lunedì 10 agosto 2020

Cinque grandi film giudiziari da vedere in streaming

Questa volta è stato davvero difficile scegliere soltanto cinque opere in streaming ambientate in un’aula di tribunale. Il film giudiziario è infatti un fulcro portante della storia del cinema americano, soprattutto quello di spirito maggiormente liberal che intende indagare le contraddizioni della società odierna ma anche passata. Altro fattore che ha poi reso molto complessa la nostra scelta è che tutti o quasi i migliori attori della storia del cinema americano hanno interpretato un avvocato e/o un giudice nella loro carriera, regalandoci prove d’attore molto spesso destinate a entrare nella storia della Settima Arte. Tanto per darvi un assaggio, abbiamo dovuto escludere titoli che vedono grandi protagonisti nomi del calibro di James Stewart, Spencer Tracy, Katharine Hepburn, Tom Hanks, Denzel Washington, Charles Laughton, Robert Downey Jr., Gene Hackman, Dustin Hoffman, Glenn Close e molte altre star. Eccovi  invece i film che abbiamo scelto. 

 

 

I cinque migliori film giudiziari in streaming

  • La parola ai giurati
  • Il buio oltre la siepe
  • ...E giustizia per tutti
  • Il verdetto
  • Codice d’onore

 

 



La parola ai giurati (1957)

Come dire: se il buongiorno si vede dal mattino...La parola ai giurati è rappresenta l’esordio di Sidney Lumet ed è già un film praticamente perfetto. La messa in scena dell’umanità complessa che accomuna la dozzina di persone chiuse in una stanza per decidere le sorti di un uomo accusato di aver ucciso il padre. Henry Fonda offre il suo volto integerrimo al protagonista, accompagnato da grandi caratteristi come Jack Warden, Martin Balsam, Lee J. Cobb. Orso d’Oro a Berlino e nomination all’Oscar per il film, la regia e la sceneggiatura a questo kammerspiel che ha scritto la storia del cinema.  Nel 1997 William Friedkin ne ha diretto un remake per la TV, anch’esso da trovare. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes.



Il buio oltre la siepe (1962)

Adattamento cinematografico del romanzo premio Pulitzer di Harper Lee, Il buio oltre la siepe fu uno dei primi film hollywoodiani a raccontare in maniera esplicita il razzismo ancora vigente negli Stati del Sud degli Stati Uniti. Diretto da Robert Mulligan il film offrì a Gregory Peck, quello dell’avvocato Atticus Finch intento a difendere un ragazzo nero accusato ingiustamente di stupro. Un film ancora oggi necessario, un atto d’accusa scritto dal grande Horton Foote. Tre gli Oscar vinti, tra cui quello per il miglior attore protagonista e l’adattamento. Un dramma da rivedere in continuazione, perché purtroppo ancora tragicamente attuale...Disponibile su Rakuten TV, Chili, Apple Itunes.



...E giustizia per tutti (1979)

Dramma giudiziario che spesso assume i toni surreali della commedia nera, il film diretto dal troppo sottovalutato Norman Jewison vede un Al Pacino febbrile nel ruolo di un avvocato di Baltimora che si batte contro un sistema corrotto e parziale. Il tutto mentre il mondo intorno a lui va a rotoli...Co-sceneggiato da Barry Levinson ...E giustizia per tutti è un film a tratti folle, che cambia radicalmente tono in un batter d’occhio fino ad arrivare a un finale da antologia, specchio deformante della follia autorizzata in cui si muovono i personaggi.  Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes.



Il verdetto (1982)

A nostro modesto parere il più grande film giudiziario mai realizzato, e non è un caso se dietro la macchina da presa si trovava ancora Sidney Lumet. Se Il verdetto è un capolavoro intramontabile il merito principale va però attribuito alla prova di Paul Newman, capace di esporre la quieta disperazione e la progressiva rinascita morale dell’avvocato Frank Galvin come nessun altro avrebbe saputo fare. Solo nomination all’Oscar per lui, ed è uno dei grandi errori della storia dell’Academy. Il monologo dell’arringa finale è leggenda: “Agisci come se avessi fede, e la fede ti sarà data…”. Da brividi.  Disponibile su Chili, Apple Itunes, Amazon Prime Video.



Codice d’onore (1992) 

Uno dei grandi cult-movie di inizio anni ‘90, scritto da un Aaron Sorkin al meglio del suo estro e diretto dal talento multiforme di Rob Reiner. Uno dei migliori film interpretati da un Tom Cruise, che regge benissimo le scene in cui si confronta con la leggenda di Jack Nicholson in una delle sue ultime grandi interpretazioni. L’interrogatorio finale di Codice d’onore è da consegnare in blocco ai posteri, duello verbale ma soprattutto psicologico di rara intensità emotiva. Nel cast all-star anche Demi Moore, Kevin Bacon, Kiefer Sutherland e Kevin Pollack. Disponibile su Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

 

 

Anche se non è strettamente un film giudiziario vorremmo chiudere proponendovi la visione di Un uomo per tutte le stagioni, diretto nel 1966 da Fred Zinnemmann e interpretato da un magnifico Paul Scofield nel ruolo di Thomas Moore. Merita una sentita segnalazione anche Porte aperte, diretto da Gianni Amelio nel 1989 con Gian Maria Volonté nel ruolo di un giudice che in epoca fascista tenta di opporsi alla condanna a morte di un imputato. Il film è tratto dall’opera letteraria omonima di Leonardo Sciascia.  





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