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La Sony ha presentato ad ottobre 2015 le richieste per decine di marchi in relazione al film The Emoji Movie, ma a febbraio sono state tutte rifiutate. Vi domanderete perché tutto questo è importante?
Perché quando la Sony ha deciso di realizzare questo progetto, non ha contattato la compagnia The Emoji Co. che ha registrato i marchi e le licenze, per l’uso su una vasta gamma di merci, per più di 3000 icone. Inoltre sono stati registrati i marchi di parole come ‘emojiplanet‘ ed ‘emojitown‘.
Secondo il presidente della compagnia Marco Husges, il progetto potrebbe violare i suoi marchi:
“Sono curioso di sapere come la Sony vuole produrre un film con quel nome e accompagnarlo con del merchandise, considerando che il nostro marchio è già stato stabilito con successo con partner di licenza e rivenditori in tutto il mondo.
La domanda per l’applicazione dei marchi negli Stati Uniti della Sony è stata rifiutata, mentre le nostre sono tutte registrate ed attivamente in uso.”
Se la pellicola andrà avanti, come pensa di procedere Husges? L’ex esecutive di videogiochi non si sbottona con THR mentre un portavoce della Sony spiega che lo studio non è scoraggiato e andrà avanti col progetto.
“Abbiamo piena fiducia nei nostri diritti, e faremo il film che abbiamo sempre voluto fare”.
Una fonte interna allo studio racconta a THR che la campagna per il film sta ancora prendendo forma, anche se la Sony ha assunto una società di licenze, la Plus Licens che ha inserito il progetto sul suo sito web. La pellicola, presentato al CinemaCon e ambientata nella Emoji Valley, non ha ancora un titolo ufficiale ma la parola ‘emoji‘ sarà inclusa. Per il momento non è stata annunciata la data di inizio della lavorazione del film.
Fonte THR
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