mercoledì 12 agosto 2020

L'altra metà della storia: Jim Broadbent e Charlotte Rampling nel thriller psicologico dal romanzo di Julian Barnes

Nel 2017 il regista di indiano Ritesh Batra, che quattro anni prima aveva conquistato il pubblico con Lunchbox, affronta il difficile compito di portare al cinema un romanzo breve ma complesso dello scrittore britannico Julian Barnes, “The Sense of An Ending”, ovvero “Il senso di una fine”, vincitore nel 2001 Man Booker Prize, col film L'altra metà della storia. Per la sua opera seconda, Batra ha a disposizione un cast eccellente che comprende Jim Broadbent, Charlotte Rampling (presente per poco tempo sullo schermo ma in un ruolo fondamentale), Harriet Walter, gli ex di Downton Abbey Michelle Dockery e Matthew Goode ed Emily Mortimer.

L'altra metà della storia racconta la vita tranquilla e abitudinaria di un pensionato un po' misantropo, Tony Webster, da tempo divorziato e con una figlia in procinto di partorire. Proprietario di un piccolo negozio di vecchie macchine fotografiche, vede i suoi ricordi del passato e degli eventi della sua gioventù messi in discussione da un'inattesa eredità: il diario che gli lascia la madre di Veronica, un suo amore di tanti anni prima. Da lì parte la ricerca dell'uomo per entrarne in possesso e rivedere la vicenda che tanti anni prima aveva coinvolto lui, la donna, e un amico morto suicida.

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L'altra metà della storia: dal libro di Julian Barnes al film

Non è mai facile adattare un romanzo per il cinema, ed è ancora più difficile quando il libro è scritto in prima persona e diviso in due parti distinte tra passato e presente. Per risolvere questo problema, si utilizza un passaggio continuo e a volte fuorviante tra i due piani temporali. Rispetto al libro, L'altra metà della storia ha un finale più ottimista in cui il protagonista si riscatta. Il regista Ritesh Batra ha avuto la possibilità di incontrare per un tè Julian Barnes prima delle riprese. Ha raccontato di esser stato così emozionato durante quell'incontro, da non ricordare niente di quello che si sono detti, a parte il saluto semiserio dello scrittore che alla fine gli ha detto: “va e tradiscimi”. La responsabilità del tradimento non è in ogni caso di Batra ma dell'autore della sceneggiatura Nick Payne.

Julian Barnes è uno dei più importanti scrittori inglesi contemporanei. È nato nel 1946 a Leicester, la città nota anche per la squadra di calcio (di cui è rimasto tifoso pur vivendo da tempo a Londra) e per la band dei Kasabian. È figlio di insegnanti di francese e non è un caso se il suo romanzo più noto, tra i tredici che ha scritto fino ad oggi, è “Il pappagallo di Flaubert” del 1984. Il suo libro più recente, uscito nel 2018, è “L'unica storia”. Ha pubblicato anche molti saggi e, con lo pseudonimo di Dan Kavanagh, quattro romanzi polizieschi.



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