Ha il titolo originale molto più suggestivo “Una vita non finita”, Il vento del perdono, il film del 2005 diretto da Lasse Hallström che, come consuetudine nel cinema del regista svedese, porta sullo schermo un romanzo, scritto stavolta da Mark Spragg. Sullo schermo, il grande Robert Redford è protagonista insieme a Morgan Freeman e Jennifer Lopez, con un cast che comprende anche Josh Lucas e Damien Lewis.
Il vento del perdono – ambientazione e trama del film
La storia si svolge nel Wyoming, lo Stato americano che fonda la sua economia principalmente sull’allevamento e sull'agricoltura e dove ancora vivono e lavorano i cowboys, come gli spettatori della serie tv con Kevin Costner Yellowstone ben sanno. Mitch (Freeman) e Einar (Redfors) sono amici di lunga data, proprietari di un ranch. Il primo l’anno precedente è stato ferito da un orso ed Einar era troppo ubriaco per aiutarlo. L’incidente ha avvicinato ancora più i due amici, che ricorrono ad alcool e morfina per alleviare il primo i dolori fisici e il secondo i sensi di colpo. Un giorno nel ranch arriva Jean (Lopez), vedova del figlio di Einar, assieme alla figlia, in fuga dal nuovo compagno violento (Lewis). I rapporti tra suocero e nuora non sono mai stati facili ed Einar non gradisce il suo ritorno.
Mark Spragg – autore di Il vento del perdono
L’autore del libro da cui è tratto il film è uno scrittore americano, autore di tre soli romanzi, di un’autobiografia e di un saggio. Il Wyoming, dove è nato e cresciuto, è il vero protagonista delle sue storie. Prima di debuttare come scrittore nel 1997, Spragg, vissuto in un ranch vicino al parco nazionale di Yellowstone, ha lavorato ad un pozzo petrolifero, come maniscalco e guida turistica per escursionisti per potere continuare a scrivere.
Alcune curiosità su Il vento del perdono
Anche se è ambientato in Wyoming, il film è stato girato in realtà nella British Columbia canadese, dove è stata ricostruita l’ambientazione, incluse le divise della polizia, il logo della città e tutti i dettagli relativi. Inizialmente il ruolo di Einar avrebbe dovuto essere interpretato da Paul Newman, ma l’attore (scomparso nel 2008) era in precarie condizioni di salute e non se la sentì di accettare la parte, che andò all'amico e collega Robert Redford, con cui aveva interpretato film entrati nella storia del cinema come La stangata e i due western dedicati a Butch Cassidy e Sundance Kid. Morgan Freeman e Robert Redford avevano già lavorato insieme molti anni prima, nel 1980, in Brubaker, dove il primo era un prigioniero violento e il secondo una guardia carceraria.
Lasse Hallström: dagli Abba ai film tratti da opere letterarie
Nato nel 1946 a Stoccolma, Lasse Hallström ha iniziato la carriera dirigendo programmi televisivi negli anni Sessanta in Svezia, prima di diventare il regista ufficiale dei videoclip degli ABBA. Al gruppo pop è ancora molto legato, tanto che sul set di Il vento del perdono per mettere cast e troupe di buonumore faceva ascoltare loro le celebri canzoni del quartetto svedese. Il suo sodalizio con gli ABBA, iniziato nel 1973, prosegue ininterrottamente fino al 1982 e comprende anche il film concerto documentario Abba spettacolo. Il suo primo film di finzione, vincitore di un Golden Globe, lo impone all'attenzione di Hollywood, che lo candida anche all'Oscar come miglior regista e per la miglior sceneggiatura non originale. È La mia vita a quattro zampe, e come molti dei suoi film successivi è tratto da un romanzo, in questo caso di Reidar Jönsson. Dopo Ancora una volta, del 1991, che fa eccezione perché è una storia originale, arriva il suo film migliore, Buon compleanno mr. Grape, con Johnny Depp e il giovanissimo Leonardo Di Caprio che ottiene la sua prima candidatura agli Oscar. Il vento del perdono è il settimo film americano dei diciassette diretti da Lasse Hallström. Specializzato in adattamenti di opere letterarie, ottiene la sua terza nomination all'Oscar nel 2000 per Le regole della casa del sidro. Dal 1991 è sposato con l'attrice Lena Olin.
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