martedì 30 giugno 2020

Jim Carrey racconta Hollywood in un libro satirico di memorie, e ha paura che Tom Cruise possa picchiarlo

Jim Carrey è pronto a dire tutto su Hoillywood, ma a suo modo, satiricamente, addirittura in maniera distorta, come lui stesso ha detto presentando il suo libro di memorie Memoirs and Misinformation al New York Times. Scritto insieme a Dana Vachon, sarà nelle librerie americane a luglio, dopo ben otto anni di lavoro di scrittura a quattro mani. Viene raccontata la storia di una versione di finzione di Jim Carrey che si muove per Hollywood in cerca di senso, dopo anni di successo come attore.
Viene definito “un romanzo semi-autobiografico” intento a creare una sorta di Hollywood parallela, l’unico bizzarro modo in cui Carrey ha voluto declinare la sua versione di memoir.

Non c’è niente, a questo punto della mia vita artistica, di più noioso dell’idea di scrivere fatti reali della mia vita in qualche forma di ordine cronologico”, ha detto l’attore. “Cercare di espandere il mio brand: non troverete niente di simile, in questo libro. Jim Carrey è un avatar di chiunque si trovi nella mia posizione: dell’artista, della celebrità, della star. Quel mondo con tutti gli eccessi e la voracità, la vanità, l’essere autoriferiti. Alcune cose sono molto vere, ma non saprete cosa è vero e cosa non lo è, ma anche gli aspetti di finzione del libro rivelano una verità”.

Il primo incontro con Jim Carrey nel libro ce lo presenta come un attore solitario sommerso dal privilegio e dalla ricchezza. È a un punto della sua carriera in cui “sta scegliendo fra il ruolo di protagonista in un biopic su Mao tse-tung e un film di studio basato su un giocattolo per bambini”. Una seconda possibilità a Hollywood gli arriva dopo aver incontrato una giovane ragazzina ingenua di nome Georgie, facendo squadra con lo sceneggiatore Charlie Kaufman per un “nuovo film che si spinge oltre i limiti”. Come noto, Carrey ha realmente lavorato con Kaufman in Se mi lasci ti cancello.

La particolarità del libro Memoirs and Misinformation è la presenza di versioni di finzione di grandi star del cinema come Gwyneth Paltrow, Nicolas Cage o Anthony Hopkins, fra gli altri. Sempre parlando con il New York Times, l’attore ha detto di aver mandato una lettera di spiegazione a ogni persona citata nel libro, spiegando cosa intendesse fare con il suo romanzo. “È satira e parodia, ma fatta anche con reverenza. La maggior parte delle persone presenti nel libro sono persone che ammiro molto”. 

Qualche esempio? Nicolas Cage, pensate, è addirittura un collezionista di teschi di dinosauro, nonché nella finzione migliore amico di Carrey. I due si sono molto parlati durante la scrittura, rassicura Carrey, e Cage ha avuto solo parole di incoraggiamento per il progetto. “Non hai idea, Jim, sono molto onorato, amico”, ha risposto una volta saputo, mentre Carrey gli ha assicurato di avergli riservato “le battute migliori”.

Poi però c’è la questione Tom Cruise, che viene citato come "Laser Jack Lighting” per ragioni legali. “Si fa tutto per divertimento”, ha aggiunto Carrey al Times, anche se non è proprio sicuro al 100% che Cruise la prenderà bene. “Si tratta semplicemente di prendere in giro la litigiosità di Hollywood. Conosco Tom Cruise, potrebbe picchiarmi, ma prenderò le botte per un’opera d’arte. Penso invece che lo amerà”.

Memoirs and Misinformation sarà disponibile dal 7 luglio, anche in una versione audiobook letta da Jeff Daniels, compare di Carrey in Scemo e più scemo.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/2NHU2Da

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento