Tra le brutte notizie che quest'anno hanno sconvolto i fan del cinema non ci sono stati solo i decessi di personaggi amati, ma anche l'annuncio di Daniel Day-Lewis di voler abbandonare per sempre la recitazione dopo quello che resterà, dunque, il suo ultimo film, Il filo nascosto, in cui è tornato a lavorare con Paul Thomas Anderson dopo Il Petroliere. In un'intervista a W Magazine l'attore spiega meglio cosa è successo e quando ha capito che il suo rapporto col mondo del cinema sarebbe finito.
In un'altra occasione ha anche parlato della lavorazione da incubo del film, col cast e la troupe numerosa e tutte le attrezzature confinate nelle stanze della villa all'interno della quale l'hanno girato, tra stress, affaticamento generale e crisi di panico individuali. Per quanto riguarda la sua decisione di lasciare, ecco cosa ha detto: "Prima di fare questo film non sapevo che avrei smesso di recitare. So che Paul e io abbiamo riso un sacco prima di farlo e poi abbiamo smesso perché siamo stati entrambi sopraffatti da un senso di tristezza che ci ha colto di sorpresa. Non ci rendevamo conto di cosa avevamo prodotto. E' stato difficile conviverci e lo è ancora".
.Da queste misteriose parole sembra che proprio girare questo film lo abbia definitivamente convinto ad abbandonare la recitazione, intenzione che aveva confidato inizialmente solo alla moglie Rebecca Miller e da cui era stato tentato in passato, tanto da ritagliarsi dei break sempre più lunghi tra un ruolo e l'altro.
Al di là della passione per la moda che l'ha colto proprio sul set del film, forse il modo in cui si è conclusa questa esperienza sul set lo ha defiitivamente convinto, anche se Day-Lewis dice di stare ancora elaborando cosa è successo. Ma, come conseguenza, non vedrà il film "ormai ho deciso e non voler vedere il film è connesso alla decisione che ho preso di smettere di recitare. Ma non è per questo che c'è questa grande tristezza. Questa è arrivata durante la narrazione di questa storia e non so veramente perchè".
Il motivo per cui l'annuncio è stato fatto attraverso un comunicato ufficiale, poi, è stato proprio per non avere tentazioni e rendere definitiva agli occhi del mondo la decisione. "Per tutta la vita non ho fatto altro che dire che avrei smesso di recitare e non so perché stavolta sia stato diverso ma questo iimpulso è cresciuto ed è diventato un'ossessione, qualcosa che dovevo fare".
Insomma, gli attori sono tipi decisamente complicati e il tormento di Daniel Day-Lewis ce lo conferma, anche se non ci consola. Lo aspettiamo dunque alla sua ultima prova sul grande schermo in Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, il 22 febbraio 2018.
Un'ultima cosa: le notizie sul suo desiderio di diventare uno stilista non sono del tutto esatte, per il momento quello che desidera fare è - credeteci o no - dedicarsi alla boxe.
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