Il 2024 è cominciato alla grande per Christopher Nolan. Il suo Oppenheimer ha dominato la stagione degli awards, culminata con le 7 statuette portate a casa durante la 96esima edizione degli Academy Awards. Il regista inglese, in particolare, ha vinto il suo primo Oscar alla regia. Comprensibilmente, gli occhi del mondo del cinema sono tutti puntati su di lui.
Anche prima del film con Cillian Murphy c'erano puntualmente grandi attesa ed aspettative per ogni lungometraggio di Nolan in arrivo. Certo è che, adesso, l'asticella si è ulteriormente alzata. Ebbene, secondo un'indiscrezione riportata da Variety, l'autore di Dunkirk avrebbe già individuato il suo prossimo progetto.
Il magazine annuncia che l'acclamato regista potrebbe tornare dietro la macchina da presa per dirigere il remake di una serie televisiva. Si tratta di The Prisoner, serie britannica creata da Patrick McGoohan e molto popolare negli Anni Sessanta. Il format fondeva fantascienza, spionaggio e dramma psicologico e il suo protagonista è Number Six: un ufficiale dell'intelligence britannica che, dopo aver rassegnato le dimissioni, viene rapito e fatto prigioniero su un'isola misteriosa. A vestire i panni del personaggio era proprio da McGoohan.
The Prisoner conta 17 episodi ed è andata in onda tra il 1966 e il 1968. Un indizio da non sottovalutare, che porta acqua al mulino di Variety, è che, nel 2009, Christopher Nolan aveva cominciato a lavorare ad un progetto basato sulla serie. Gli era stato proposto nel 2006, sulla scia del grande successo di Batman Begins. Suo malgrado, decise però di abbandonarlo. Nello stesso anno, AMC produsse una poco fortunata miniserie-remake di The Prisoners con Jim Caviezel, Ian McKellen e Ruth Wilson.
Non è tutto. È stato proprio ai microfoni di Variety, a novembre 2023, che Nolan ha confermato di non essere riuscito, a suo tempo, a finire la sceneggiatura di The Prisoner. È forse giunta la sua grande occasione? Probabilmente ci vorrà del tempo prima di avere notizie ufficiali in proposito. Non ci sono dubbi, allo stesso modo, che il 'papà' di Interstellar avrà a disposizione un budget di tutto rispetto.
A tal proposito, il rotocalco ha stimato che il portafogli di Nolan, grazie a Oppenheimer, si è gonfiato come mai prima d'ora. Il regista ha guadagnato complessivamente circa 100 milioni di dollari. Non solo per l'exploit del film al botteghino, ma anche per la lunga lista di riconoscimenti ottenuti. Secondo gli accordi, infatti, il cineasta avrebbe ricevuto un compenso aggiuntivo nel caso in cui il film avesse vinto il Premio Oscar per la miglior regia e/o per il miglior film. Come sapete, Oppenheimer ha portato a casa entrambe le statuette.
Un altro nodo da sciogliere è: per la sua prossima fatica, Nolan si affiderà a Warner Bros. o a Universal? Il 53enne ha alle spalle un lungo sodalizio con la prima. Un legame interrotto durante la pandemia, per via della decisione della major di distribuire Tenet in contemporanea in sala e streaming. L'artista aveva espresso apertamente la propria insoddisfazione per la scelta e, non a caso, ha poi 'regalato' Oppenheimer alla Universal Pictures. Confermerà la nuova squadra oppure cederà al ritorno di fiamma?
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