venerdì 31 luglio 2020

Alibi.com, tutte le curiosità su una commedia francese campione d’incassi in patria

La commedia di coppia ha una tradizione molto antica, che la si voglia definire disdicevole o meno di questi tempi sta a voi. Una tradizione  che racconta di tradimenti, corna e varie amenità, che vengano dalla donna, dall’uomo o da qualsiasi altra combinazione possibile. L’importante è che ci sia il fedifrago, che nella commedia demenziale di grande successo (in patria) Alibi.com è aiutato dalla società molto tecnologica e di iniziale successo che viene rievocata dal titolo

Alibi, corna, bugie, curiosità e tanti equivoci

È infatti l’alibi, spesso complicato da orchestrare senza grande capacità nel mentire, che viene fornito dalla premiata ditta, un vero alibi non impugnabile e oggettivo…o quasi, visto che parliamo di una commedia e non potrà certo andare tutto per il meglio. Greg è il fondatore, interpretato dal biondo Philippe Lacheau, anche regista. Si può giovare dell’aiuto del fido collaboratore Augustin, suo socio (Julien Arruti), e del nuovo arrivato Mehdi (Tarek Boudali). Un terzetto che si fa in quattro, come i moschettieri, per organizzare delle messe in scena degne di un kolossal cinematografico pur di coprire i loro clienti, rigorosamente dal portafoglio gonfio.

Biondo per bionda, l’incontro di Greg con la deliziosa Flo gli sconvolgerà la vita e soprattutto la routine lavorativa, visto che la bella, interpretata dall’Élodie Fontan vista in Non sposate le mie figlie!, odia con tutto il cuore le menzogne e i soprattutto chi ha l’abitudine di dirle in dosi massicce. Ah, la Fontan nella realtà è oltretutto fidanzata proprio con Lacheau da quattro anni. Tornando al film vero e proprio, la questione si complica ulteriormente quando le cose fra Flo e Greg sembrano andare così bene che lei gli presenta il padre… che sembrerebbe proprio uno dei clienti di Greg, a dirla tutta.

Leggi anche Alibi.com: la recensione della commedia francese diretta e interpretata da Philippe Lacheau

Nel cast anche i più maturi Didier Bourdon e la grande Nathalie Baye in un ruolo leggero, quello della madre di Flo. Lacheau, Boudali e Arrouti sono da tempo soci in combriccole comiche di successo, esplosi con la serie Babysitting, enorme incasso al cinema. Del primo film (2 milioni e mezzo di spettatori in Francia) è stato prodotto anche un remake italiano, I Babysitter, diretto da Giovanni Bognetti, con Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Diego Abatantuono.



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