mercoledì 29 luglio 2020

Ritorno al futuro e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo: svelato l'incredibile legame

Potrebbe mai esistere un legame tra Ritorno al futuro e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo? Fino a stamattina vi avremmo risposto che al massimo condividevano la presenza di Steven Spielberg, executive producer del primo nel 1985 e regista del secondo nel 2008. D'altronde, Ritorno al futuro è un cult che ha appena compiuto 35 anni, mentre Indiana Jones 4 è ancora l'incubo dei suoi fan a 12 anni dalla sua uscita. Ebbene, il legame c'è, è impensabile ed è piuttosto divertente.

Brevissimo passo indietro, resistete. Nella nuova edizione Ultra HD 4K della trilogia di Ritorno al futuro, tra gli extra ci sono i provini originali di alcune giovani promesse dell'epoca: tra di loro c'era Jon Cryer (Lex Luthor in Supergirl). Chiacchierando su Twitter con Ben Stiller, anche chiamato alle audizioni, Cryer ha cominciato a ricordare le differenze tra il copione che ricevette per il provino e quello che in effetti fu usato per il Ritorno al futuro che tutti conosciamo.
Se siete fan del film di Robert Zemeckis dovreste ricordare, perché non è uno scoop, che nel finale pensato originariamente per Ritorno al futuro Marty e Doc dovevano causare un'esplosione nucleare per attivare la macchina del tempo con la necessaria energia: l'azione si spostava in una zona di test atomici con tanto di cittadina finta (attenti... preparatevi...) e nel climax Marty realizzava troppo tardi che non sarebbe sopravvissuto alla detonazione. Al volo quindi si rifugiava all'interno di... avete indovinato, non mentite a voi stessi: si rifugiava all'interno di un frigorifero rivestito di piombo. E' proprio l'incipit di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, una delle scene più criticate e parodiate dell'ultimo decennio!

Sin dal 2008 Spielberg e Lucas si sono rimpallati, per amicizia e con divertita autoironia, la responsabilità del famigerato "frigo": l'ultimo aggiornamento sanciva la colpevolezza di un George reo confesso, ma ora sappiamo che l'idea è passata accanto a Spielberg nei primi anni Ottanta. E Lucas non ha avuto nulla a che fare con Ritorno al futuro. E' Steven il colpevole quindi? O per lo meno il colpevole di aver citato quest'idea scartata a Lucas mentre pensavano al quarto Indiana Jones? Le responsabilità si allargano a Zemeckis e al cosceneggiatore Bob Gale? Più che altro, è un episodio che fa riflettere quanto talento e caso si fondano per dare vita a un capolavoro: tutta le geniale idea del fulmine sul municipio in Ritorno al futuro nacque semplicemente perché la creazione del climax con l'atomica avrebbe fatto sforare troppo il budget, quindi Zemeckis e Gale furono costretti a trovare un modo di riciclare location già disponibili...

Cryer ha discusso anche di altre differenze, meno clamorose e non del tutto inedite per i maniaci: Marty all'inizio del film guardava una VHS pirata di Incontri ravvicinati del terzo tipo, mentre la macchina del tempo non era una DeLorean e aveva bisogno per funzionare anche della Coca-Cola! Un product placement alquanto invadente. Nel conto alla rovescia prima dell'esplosione atomica, Marty svuotava per sbaglio la bottiglia di Coca-Cola e ne cercava disperatamente un'altra nel set della finta cittadina di cui sopra. Chiudiamo con un sospiro di sollievo: meno male che sullo schermo non abbiamo visto questa stesura. Leggi anche Ritorno al futuro: il provino di Ben Stiller tra i bonus dell'edizione in 4K della trilogia Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo non piace nemmeno a chi lo fece



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