venerdì 19 giugno 2020

Tenet: parla Christopher Nolan, finalmente!

E finalmente, dopo le confuse dichiarazioni dei suoi protagonisti, sappiamo qualcosa su Tenet (che in Italia, ricordiamo, vedremo il 3 agosto) dalla viva voce di Christopher Nolan, il regista che ha una concezione tutta sua del tempo e della narrazione cinematografica, cosa che affascina i suoi fan e irrita chi non lo è. Se preferite arrivare vergini alla visione del film, è obbligo annunciarvi che quanto vi riferiamo contiene potenziali SPOILER per cui potete anche smettere di leggere qua.

Kenneth Branagh ha definito il film una spy-story al cui centro c'è una minaccia globale peggiore dell'olocausto nucleare, il tutto "incartato in questa complicata concezione del tempo". E questo include la ormai famosa "inversione" che Nolan così spiega:

"Tenet ha a che fare col tempo e coi diversi modi in cui può funzionare. Non voglio fare lezioni di fisica, ma l'inversione è questa idea della materia che ha la sua entropia invertita, quindi attraversa il tempo in senso inverso, relativamente a noi". Chiaro?

Nel film, John David Washington è un agente chiamato "Protagonista", appartenente a un'organizzazione chiamata Tenet. A differenza di altre spie, dice sempre Nolan "Lui è molto sensibile emotivamente". Pure la questione dei nomi è intricata. Parlando del personaggio di Robert Pattinson, ad esempio, Nolan dice: "pensiamo che si potrebbe chiamare Neil... ma non si sa mai veramente cosa succeda con queste identità". Nolan parla anche di Aaron Taylor-Johnson, di cui non si sapeva ufficialmente nulla e del quale non si è vista alcuna immagine:

"Aaron Taylor-Johnson è nel film e ne è una parte importante. È vero, non circolano fotografie di lui, lo vediamo brevemente nel secondo trailer. È anche del tutto irriconoscibile. Accadono così tante cose relativamente alla direzione della storia, man mano che il film sviluppa, e al modo in cui risolve verso la fine che non vogliamo rovinarlo al pubblico".

Christopher Nolan è al momento nelle ultime fasi di post-produzione del film e insiste sul fatto che c'è un solo modo per vederlo: al cinema.

"Stiamo dando gli ultimi ritocchi. Non voglio dire troppo, se non che siamo straordinariamente eccitati da quel che siamo riusciti a fare con questo materiale. Credo che di tutti i film che ho fatto questo sia forse quello più orientato verso l'esperienza del pubblico, l'esperienza sul grande schermo. È un film in cui l'immagine e il sonoro devono essere assaporati al cinema su un grande schermo e siamo davvero molto elettrizzati per il fatto che possiate vedere quello che abbiamo fatto. In passato abbiamo fatto dei grandi film, ma in questo l'ampiezza globale e il livello di azione va oltre qualsiasi cosa abbiamo mai tentato prima. Credo che ad aiutarci a raggiungere questo livello sia stata l'esperienza ricevuta dagli action che abbiamo fatto in passato".

Insomma, le aspettative crescono e anche se non capiremo tutto della trama, è certo che sarà davvero una bella esperienza vedere e sentire Tenet al cinema.



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