venerdì 19 giugno 2020

Mission: Impossible 2 e Alex l'ariete compiono 20 anni: cosa hanno in comune i film con Tom Cruise e Alberto Tomba?

Il cinema e l'estate. Un matrimonio felice in molti paesi europeri, nonché negli Stati Uniti dove è alta stagione per l'industria cinematografica. In Italia invece le società e le istituzioni che operano nel settore devono lavorare sodo per abituarci a considerare le sale come un'opportunità di svago anche nei mesi di giugno, luglio e agosto. L'iniziativa Moviement dell'anno scorso aveva portato ottimi risultati grazie alla collaborazione tra distributori ed esercenti, con le uscite di titoli importanti tra cui Toy Story 4, Il re leone e Hobbs and Shaw. In questo sciagurato 2020 si dovrà ricominciare da capo, anzi ci sarà rimettere in moto l'intero mercato cinematografico.
Ma l'idea di estendere la stagione del cinema anche ai mesi estivi non è certo recente. Nel 2000, seguendo il calendario di date nei vari paesi del mondo, l'uscita italiana di Mission: Impossible II era stata fissata al 7 luglio. Il 28 dello stesso mese arrivava nelle sale Alex l'ariete.

Sono trascorsi 20 anni e, oltra all'uscita al cinema nello stesso mese estivo, M:I 2 e Alex l'ariete condividono un certo status di film cult. Tom Cruise ha due decenni di carriera in più sulle spalle, anche se anagraficamente non sembra, e prosegue il lavoro nel portare a termine missioni impossibili con i capitoli 7 e 8 che, dopo l'interruzione per l'emergenza sanitaria, riprenderanno le riprese a settembre. Quel Mission: Impossible II diretto da John Woo è distante anni luce dall'identità che oggi ha la saga, ma non è sbagliato dire che ne sia il progenitore nella figura del suo spericolato agente segreto. Nessun'altra missione può fregiarsi delle coreografie del regista hongkonghese, delle sue colombe che tagliano in obliquo l'inquadratura, degli slow-motion che sfiorano oggi l'effetto "cartoonesco" e del combattimento finale tra in stile lotta tra galli nell'aia.
E compie 20 anni anche l'esordio sullo schermo dell'ex campione di sci alpino Alberto Tomba, in quello che è ormai un film cultazzo del trash italiano. Tutti gli italiani devono essere riconoscenti a "Tomba la Bomba" per i suoi 10 anni di gare sportive, dal 1988 al 1998, che hanno procurato brividi anche a chi era estraneo agli sporti invernali. Allo stesso modo, gli siamo riconoscenti per non aver fatto della recitazione una seconda carriera possibile ma, a onor del vero, basta guardare il film per capire che il tonfo di Alex l'ariete andava ben oltre la sua performance.
Soltanto a fini statistici e senza nessun intento comparativo, il numero di spettatori che vide al cinema Mission: Impossible II fu di circa 2 milioni e 200mila persone, mentre Alex l'ariete fu visto da 597 persone.
Per acculturarvi maggiormente su Mission: Impossible 2 e Alex l'ariete potere proseguire la lettura ai due link sottostanti.

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