In oltre tre lustri di carriera, Emma Stone ha dimostrato di essere un'attrice talentuosa e versatile, credibile nella commedia, nel dramma e anche nel musical. È stata proprio la sua straordinaria performance in La La Land (2016) a farle vincere il Premio Oscar come Migliore Attrice Protagonista. C'è tuttavia una sfida in cui la trentacinquenne non si è ancora cimentata ma che, se si presentasse l'occasione, accetterebbe di buon grado. Soprattutto se, al timone, ci fosse Yorgos Lanthimos. Con il regista greco, la Stone ha lavorato in La Favorita (2018) e in Povere Creature!, che debutterà nelle nostre sale a gennaio 2024.
La star di Cruella (2021) è stata recentemente ospite del New York Film Festival per la première di Bleat, cortometraggio muto firmato ancora da Lanthimos. In questa occasione, l'attrice ha confessato di essere profondamente affascinata dal cinema muto e che non si tirerebbe indietro di fronte all'opportunità di prender parte ad un progetto di questo tipo. Se il regista di The Lobster (2015) decidesse di approfondire l'esperimento di Bleat e trasformarlo in un lungometraggio, potrebbe contare senza esitazione sulla sua musa: "Lo farei subito!"
Se non dovessi mai più parlare, ne sarei entusiasta. Non parlare è tra le mie cose preferite. Penso spesso che potremmo eliminare molte linee di dialogo, perché credo che le perone possano esprimere molto di più senza parlare. [...] Voglio dire, certo, qualche volta possono esprimersi anche parlando. Mi piace il linguaggio.
L'ultima operazione di successo, in tal senso, risale al 2011 ed è il celebre The Artist, diretto Michel Hazanavicius. Il film ha portato a casa ben cinque Premi Oscar, tra cui Miglior Film. Segno che il cinema muto ha le potenzialità per esercitare ancora un grande appeal presso il pubblico internazionale. Non solo in termini di operazione nostalgia, ma anche come veicolo di inediti contenuti.
Lanthimos è un autore audace, originale e coraggioso: ha tutte le carte in regola per essere la persona giusta alla quale affidare una tale responsabilità. Il suo estro, supportato dal peculiare carisma e dai grandi occhi magnetici di Emma Stone, potrebbe dar vita ad una valida prova. Rimane da capire se i vertici di Hollywood decideranno di dare una chance alle velleità dell'attrice americana, regalando così un prosieguo al suo fortunato sodalizio con il regista, sceneggiatore e produttore greco.
Nell'attesa di saperne di più, ricordiamo che Povere Creature!, vincitore del Leone d'Oro all'80esima Mostra del Cinema di Venezia, conquisterà le sale italiane a partire dal 25 gennaio 2024. Tratto dall’omonimo romanzo di Alasdair Gray, pubblicato nel 1992, Poor Things! (tiolo originale del film) vanta la presenza nel cast non solo della Stone, ma anche di Mark Ruffalo, Ramy Youssef e Willem Dafoe.
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