C'è stato un lungo periodo, ben prima dell'avvento del Covid 19 con i suoi lockdown, nel quale si parlava spesso di vendite all'asta di memorabilia cinematografici, poi l'argomento è stato abbandonato, il che non significa che i collezionisti di oggetti di scena e costumi cinematografici abbiano smesso di fare acquisti, ma semplicemente che le cifre da capogiro versate per portarseli a casa non facevano più notizia. Quando però il cimelio acquistato a caro prezzo è un'arma della prima saga di Star Wars, vale la pena di scriverne . L'arma in questione è il blaster di Han Solo, utilizzato da Harrison Ford sul set di Guerre stellari, alias Episodio IV - Una nuova speranza.
Il blaster: com'era fatto, dov'è stato ritrovato e a quanto è stato venduto
Ma cos'è il blaster impugnato da Han Solo nel film del 1977 diretto da George Lucas? Come spiega un articolo de Il Zinefilo, il blaster è stato per lungo tempo l'arma più ignorata della saga di Star Wars, probabilmente perché subito messo a confronto con la spada laser (in inglese Lightsaber, e cioè sciabola di luce) dei cavalieri Jedi. Definita a più riprese "rozza", nella versione doppiata in italiano dei primissimi film, è stata chiamata in 4 modi diversi: fulminatore, folgoratore, fucile a raggi, pistola a raggi. In alcuni casi, la parola blaster è diventata "pistola" e basta, e lo stesso Lucas non la considerava importante, e infatti non ne ha mai spiegato il funzionamento. L'autore dell'articolo sopracitato è andato a leggere The Star Wars Sourcebook, alias la Bibbia ufficiale della Galassia lontana lontana, e ha appreso che:
Alla sua massima potenza un blaster è capace di vaporizzare quasi qualsiasi materiale colpisca
Le armi singole di solito sono dotate di regolazione dell'intensità ,così da permettere all'utilizzatore di passare dalla potenza minima, "stordimento", alla massima.
Ma torniamo alla vendita all'asta del blaster. Sull'edizione 2024 del Guinness dei primati c'è scritto che la più costosa pistola cinematografica venduta all’asta è il blaster. Ora, stando alla casa d'aste (la Rock Island Auction Company), il cimelio in questione era sparito durante le riprese di Una nuova speranza, tanto che per L'Impero colpisce ancora e ne Il ritorno dello Jedi, ne furono costruite altre. E dove era l'originale? Nell'inventario della casa d'aste londinese Bapty & Co., poi inglobata nella Rock Island. In ogni modo, il blaster ritrovato è stato venduto, nel 2022, per l'astronomica cifra di 1,057,500 dollari, partendo da una base d'asta compresa fra i 300.000 e i 500.000 dollari.
Jedinews ci spiega infine che il blaster del personaggio di Harrison Ford è ispirato alla Mauser C96, pistola dall'impugnatura "a manico di scopa" usata da Frank Sinatra in Colpo su colpo. A costruirne una finta per Han Solo sono stati lo scenografo Roger Christian e l'armaiolo Carl Schmidt. La Mauser C96 è anche la pistola di Corto Maltese.
Il blaster di Han Solo non è l'unico cimelio della saga di Star Wars venduto all'asta a caro prezzo. Fra i più costosi annoveriamo l'elmo di Darth Vader, la spada laser e la mise da prigioniera della Principessa Leia.
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