martedì 4 agosto 2020

Blindness - Cecità: tutto sul film con Julianne Moore bionda che racconta una strana pandemia

Più che un thriller, Blindness - Cecità è un film di fantascienza distopica e la cronaca di un'epidemia che pian piano si diffonde, scatenando prima panico e poi una sorta di follia collettiva. Uscito nel 2008 e selezionato dal Festival di Cannes come titolo d'apertura, Blindness - Cecità è diretto dal regista brasiliano Fernando Meirelles e sceneggiato da Don McKellar. Come suggerisce il titolo a chi mastica un po’ di letteratura, il film è l’adattamento del celeberrimo romanzo di José Saramago Cecità, pubblicato nel 1995. Il copione lo segue fedelmente e racconta di una pandemia (appunto di cecità) che si scatena in una città imprecisata. Il primo contagiato è un automobilista fermo a un semaforo, poi si passa all'oculista che lo ha visitato e per non propagare il morbo il governo isola i malati in un ospedale abbandonato, ove si propaga il caos. A un certo punto il morbo si allarga all'intero pianeta. A capitanare il cast di Blindness - Cecità sono Mark Ruffalo, nei panni dell'oculista e Julianne Moore in quelli di sua moglie (che non viene colpita dalla cecità). Li affiancano Gael García Bernal, Danny Glover, Sandra Oh, Alice Braga.

Blindness - Cecità: il romanzo di José Saramago che ha ispirato il film

Lo scrittore portoghese e premio Nobel per la letteratura nel 1988 José Saramago (nato nel 1922 e morto nel 2010) ha scritto Cecità nel 1995. Nella versione originale il romanzo si intitolava Saggio sulla cecità, ma gli editori italiani hanno preferito modificarlo per renderlo più accattivante. La particolarità libro non è solo il suo svolgersi in un non tempo e in un non luogo, ma anche il fatto che i personaggi non hanno nomi. E’ solo il mestiere che fanno o una loro caratteristica fisica a definirli. Tutto ciò rende la loro vicenda universale. Caratteristica stilistica peculiare del libro è invece l'assenza dei due punti e delle virgolette prima dei dialoghi, preceduti solamente da una virgola. Quanto al significato della cecità di cui si parla, è chiaro che si identifica con l'indifferenza, che per Saramago era la malattia più grave delle nostre società. "Siamo diventati ciechi" - amava sottolineare - "perché abbiamo perso il senso di solidarietà". Come in un horror, i personaggi che si trovano confinati in un luogo, lentamente danno di matto, dimenticando proprio la solidarietà e pensando al proprio tornaconto personale. 

Blindness - Cecità: alcune imprescindibili curiosità sul film

  • All'inizio José Saramago non voleva concedere i diritti di Cecità alla produzione. Ha acconsentito solo quando gli è stato promesso solennemente che l'ambientazione del film sarebbe stata un luogo imprecisato. Quando lo scrittore ha visto il film, lo ha talmente amato che più tardi ha confessato a Fernando Meirelles di aver provato una gioia paragonabile a quella avvertita il giorno in cui aveva finito di scrivere il romanzo.
  • Per prepararsi al film, gli attori, le attrici, le comparse e perfino i membri della troupe hanno partecipato a dei "seminari di cecità". Sono stati bendati, caricati in macchina, portati in luoghi sconosciuti e lasciati in mezzo alla strada. Ovviamente c'era sempre una persona che li controllava, ma qualcuno si è lasciato comunque prendere dal panico.
  • Oltre a tagliarsi i capelli, Julianne Moore ha abbandonato il suo proverbiale e iconico colore rosso per tingersi di biondo. La cosa le ha creato non poco disagio, perché sul set tutti continuavano a fissarla increduli.
  • Due anni dopo l'uscita di Blindness - Cecità Julianne Moore e Mark Ruffalo sono tornati a recitare insieme: il film era l'indipendente I ragazzi stanno bene.
  • Molte immagini (o inquadrature) del film prendono spunto dai quadri di Lucian Freud, pittore tedesco naturalizzato britannico e nipote di Sigmund Freud. Qualche esempio? La donna nuda sdraiata a pancia sotto sul letto dell'ospedale e l'uomo sdraiato in posizione supina con il braccio sulla faccia e un levriero a fianco.
  • Blindness - Cecità è stato l'ultimo adattamento di un libro di Saramago a uscire mentre lo scrittore era ancora vivo. Embargo, tratto dal racconto Oggetto quasi è stato girato nel 2009 ma è uscito nel 2010, pochi mesi dopo la morte di José.
  • Il film è stato girato a San Paolo e a Osasco (in Brasile), a Guelph e in Ontario (in Canada) e a Montevideo (in Uruguay).
  • José Saramago voleva partecipare alla première del film al Festival di Cannes. Il dottore, però, gli ha proibito di viaggiare, allora Fernando Meirelles è volato a Lisbona e gli ha mostrato il film.


from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/2Xt1Y0l

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento