giovedì 18 giugno 2020

The Sentinel, il thriller con Michael Douglas, qualche curiosità

The Sentinel (2006) con Michael Douglas è un thriller politico che l'attore ha anche coprodotto, com'è sempre stata sua abitudine quando si è innamorato di uno specifico progetto. Interpretato anche da Kiefer Sutherland, Eva Longoria e Kim Basinger, il film è tratto dal romanzo omonimo di Gerald Petievich. già dietro al celebre Vivere e morire a Los Angeles. Scopriamo qualcosa in più di The Sentinel.

The Sentinel, la storia del film con Michael Douglas

In The Sentinel, Michael Douglas è Pete Garrison, uno stimato ex-agente dei Servizi Segreti: ha il compito di vigilare sulla sicurezza della First Lady Sarah (Basinger), con la quale ha però segretamente una relazione. Quando un collega gli confida di avere informazioni di vitale importanza e viene ucciso prima di passargliele, la situazione si fa complicata: l'omicidio spinge a sottoporre tutto lo staff alla macchina della verità, però Pete, per via della sua relazione con Sarah, non passa il test. Il detective Breckinridge (Sutherland) si convince quindi che sia Pete l'anello debole, la "talpa" della situazione, e vorrebbe arrestarlo. Pete, grazie all'aiuto dell'agente Marin (Longoria), che crede invece nella sua innocenza, riesce a scappare: non ha altra possibilità se non quella di venire a capo di tutto il complotto...

The Sentinel, l'addestramento degli attori

Per rendere in The Sentinel l'agire dei Servizi Segreti nel modo più credibile, Michael Douglas, Kiefer Sutherland ed Eva Longoria hanno avuto la consulenza e l'addestramento di Charles Taylor e Gerald A. Cavis, ex-agenti loro stessi, consulenti per armi da fuoco e tattiche militari a Hollywood. Sutherland aveva una certa esperienza maturata sul set della serie 24, ma con armi meno realistiche di quelle utilizzate in The Sentinel. La cosa più difficile è stata comunque imparare a correre e a sparare allo stesso tempo. Pare che Eva Longoria si sia dimostrata più efficace dei colleghi. Secondo Taylor, "Le donne di solito sparano meglio, rimangono più stabili, non hanno tutto quel testosterone che le attraversa".
Una curiosa fase dell'addestramento prevedeva la gestione della "motorcade", cioè l'organizzazione del perimetro protettivo intorno all'auto che viene protetta col proprio corpo (un'immagine frequente nelle uscite pubbliche dei Presidenti). L'allenamento comprendeva anche la simulazione dell'identificazione di individui sospetti e il modo in cui si esce e si entra dai veicoli e dagli edifici. Anche l'equipaggiamento utilizzato è reale, non è una riproduzione.

The Sentinel, l'obiettivo di Michael Douglas

Con una carriera invidiabile da attore, Michael Douglas non ha mai smesso di mandarne avanti un'altra da producer: di fatto strinse in mano il suo primo Oscar proprio in quella veste, per Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975). Interessante quindi leggere quali siano state le dinamiche che lo hanno portato a realizzare The Sentinel.

Trovare del buon materiale sembra semplice, ma non lo è. Ho fatto la mia parte con i film di contenuto, ma solo perché funzionavano anche sul piano spettacolare. Amo recitare, ma il punto è che non vedo molti film che mi piacerebbe fare, a volte te li devi preparare da solo. Mi piaceva l'idea dietro The Sentinel, perché in un'era di paura e paranoia, il concetto di un nemico invisibile è credibile, è l'incognita del film.

A dirigere The Sentinel, Douglas ha chiamato il tuttofare Clark Johnson: attivo sin dagli anni Ottanta, classe 1954, Johnson è attore, produttore, regista, ma ha lavorato anche nel settore degli effetti speciali e una volta si è cimentato persino come controfigura.



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