giovedì 18 giugno 2020

Scuola di polizia: la storia vera alla base della mitica commedia e i suoi memorabili personaggi

Nel lontano 1984, quando la commedia americana sparava i suoi colpi migliori e si rideva con Tom Hanks, Eddie Murphy, Leslie Nielsen, gli Acchiappafantasmi e perfino i temibili Gremlins, uscì un film girato in soli quaranta giorni con un budget irrisorio e destinato a entrare prepotentemente a far parte dell'immaginario collettivo e della cultura pop. Scuola di polizia, che era diretto da Hugh Wilson, ebbe un successo straordinario, guadagnando in tutto il mondo quasi 150 milioni di dollari e attirando in sala una moltitudine di spettatori nell'anno di Karate Kid, Ghostbusters e Dune. Chi fa zapping e si imbatte nelle movimentate peripezie degli imbranati allievi dell'accademia di polizia affidata al comandante Eric Lassard non cambia più canale, anche se conosce le gag a memoria. C'è molta comicità slapstick nel film, e ci sono tanti spassosi personaggi che hanno lanciato carriere e tormentoni e che hanno portato i produttori e la Warner Bros. alla realizzazione di ben sei sequel. Poi sono arrivate due serie tv, di cui una animata.
Scuola di polizia è uno di quei pochi film a cui il compianto e autorevolissimo Roger Ebert ha dato zero. Forse quel giorno il critico era di pessimo umore, perché, diciamocelo, Mahoney, Barbara e Tackleberry non possono non piacere, e anche il messaggio che il film trasmette, e che invita all’accettazione di ogni forma di diversità, è importante. E poi era ora che qualcuno si facesse beffe di un'istituzione considerata sacra: la polizia americana. Last but not least è indimenticabile, nel film che più di ogni altro ha distratto Bill Clinton nel periodo più buio della sua carriera politica, la colonna sonora di Robert Folk, con quel tema principale che è rimasto nelle orecchie dell'intero globo terracqueo.

Scuola di polizia: i fatti veri che hanno ispirato il film

Ci sono due storie vere alla base di Scuola di polizia. Innanzitutto sembra che, proprio nella prima metà degli anni '80, un aumento della criminalità a Miami avesse spinto il sindaco a chiedere alle cccademie di polizia di reclutare il più alto numero di persone possibile, in modo da avere massicce forze in campo contro i malviventi. L'altro fatto realmente accaduto riguarda il produttore Paul Maslansky. Durante le riprese di Uomini veri (1983), un gruppo di allievi di una scuola di polizia arrivò sul set per fare in modo che, durante una sequenza girata per la strada, i non addetti ai lavori non andassero a disturbare il cast e la troupe. Quando Maslansky li vide arrivare, notò che il gruppo non era formato solo da nerboruti maschi caucasici ma anche da donne, da persone di bassa statura e delle più disparate razze. Constatò inoltre, con un certo sgomento, che la "truppa" era formata da un manipolo di incapaci, che non avevano idea di come si contenesse una folla. Il più buffo di tutti era il sergente che comandava gli aspiranti poliziotti, un uomo particolarmente rubizzo che coprì di insulti due cadetti: una donna che di certo non pesava meno di duecento chili e un tizio un po’ flaccido che aveva più di cinquant’anni. I poveri disgraziati non la finivano più di scusarsi, al che Maslansky chiese al sergente: "Queste persone un giorno saranno i più validi poliziotti di San Francisco?". "L'accademia ci impone di far entrare tutte le persone che fanno richiesta" - rispose il militare"  - "ma dopo due settimane possiamo mandarle via". Fu in quel momento che il produttore ebbe l'idea di Scuola di polizia. "Cosa succederebbe se uno di quei cadetti volesse restare nell’accademia nonostante tutto?". Quella stessa sera Paul Maslansky scrisse un trattamento di due pagine, che diede al produttore esecutivo Alan Ladd Jr., che lo trovò irresistibile e diede l'avvio al progetto.

Scuola di polizia: i personaggi del film che abbiamo tanto amato

Carey Mahoney (Steve Guttenberg)

Se c'è un protagonista, in Scuola di polizia, si tratta certamente del cadetto Carey Mahoney, un ragazzo ribelle con un padre che faceva il poliziotto e che, per non finire in carcere, era costretto a frequentare la scuola di polizia. Memorabile è una sequenza in cui parcheggiava in diagonale un'automobile di un antipatico cliente del parcheggio in cui lavorava, e indimenticabili sono i suoi duetti con il tenente Harris (per esempio la scena del megafono). Per interpretare Mahoney, Steve Guttenberg rifiutò il ruolo di Peter Venkman in Ghostbusters. Anche il padre dell'attore era un poliziotto, e Steve indossò la sua camicia durante il provino. Scuola di polizia diede una svolta alla carriera di Guttenberg, che recitò in Scuola di polizia 2,3, e 4, Corto circuito, Cocoon, Tre scapoli e una bimba. Di Mahoney Guttenberg diceva che non era un personaggio di grande spessore psicologico e ciò lo metteva un po’ in difficoltà durante le interviste. Dopo qualche minuto, non sapeva più cosa dire.

Larvell Jones (Michael Winslow)

Il braccio destro, o la spalla comica, di Steve Guttenberg era Michael Winslow. Il personaggio di Larvell Jones fu scritto appositamente per l'attore, che durante il provino aveva estasiato il regista e i produttori con la sua capacità di imitare suoni e rumori. Jones, nel film, sfruttava questa sua abilità per rendere comoda la vita ai compagni di accademia e per salvare il dalle botte di un gruppo di rivoltosi il Comandante Lassard. Insieme all'attore che ha interpretato quest'ultimo personaggio (George Gaynes), e a David Graf (Tackleberry) Winslow è apparso in tutti e sei i film della serie.

Karen Thompson (Kim Catttal)

La bella di Scuola di polizia, che si chiamava Karen Thompson e diventava la ragazza di Mahoney e lo spingeva a voler continuare l'apprendistato, aveva il volto di un'attrice che i fan di Sex and the City conoscono benissimo: Kim Cattrall, alias Samantha. All'epoca l'attrice aveva 29 anni, anche se ne dimostrava di meno. Non aveva un ruolo tanto consistente e viveva con il personaggio di Guttenberg una passione piuttosto candida e adolescenziale, un po’ alla Sapore di mare o Il tempo delle mele.

Eugene Tackleberry (David Graf)

Il più pericoloso fra i cadetti era Eugene Tackleberry, un ragazzo con gli occhi da pazzo che, pur essendo una brava persona, giocava a fare Rambo e non vedeva l’ora di crivellare di colpi chiunque avesse violato la legge. Tackleberry era il compagno di stanza di Mahoney e si era portato dietro un arsenale. Il suo bazooka spaventava tutti. A interpretare il personaggio era David Graf, che ci ha lasciati nel 2001. Nel suo curriculum, oltre ai 6 Scuola di polizia, ci sono Gli amici di Georgia, Cara insopportabile Tess e La storia di Ruth, donna americana. Quando lesse il copione di Scuola di polizia, Graf pensò: che robaccia! Poi, quando fu chiamato dai signori della Warner Bros., gli venne in mente che, accettando di recitare nel film, si sarebbe messo in tasca un bel gruzzoletto. Così disse: "Ci sto!".

Moses Hightower (Bubba Smith)

Non è più con noi, precisamente dal 2011, nemmeno Bubba Smith, che era il mite ma nerboruto Moses Hightower, che prima di iscriversi alla scuola di polizia vendeva fiori in un bel negozio. Hightower era forte e per guidare agevolmente un'automobile, "sradicava" con disinvoltura i sedili anteriori per poi lanciarsi a tutta birra per le strade vicine all'accademia. Smith fu l'ultimo acquisto del cast, ma visto l'alto gradimento registrato dal suo personaggio durante un paio di test screening, si decise di mettere il suo nome subito dopo quello di Steve Guttenberg sul manifesto del film. Bubba Smith era un campione di football, che vinse il 4° Super Bowl nel 1971 con i Baltimore Colts.

Laverne Hooks (Marion Ramsey)

Faceva gran simpatia al pubblico del 1984 e anche ai successivi spettatori di Scuola di polizia un'allieva goffa e mostruosamente timida: la Laverne Hooks interpretata da Marion Ramsey. La poveretta aveva scarse capacità atletiche che le impedivano di scalare un muro e soprattutto non riusciva a gridare. Per la vocetta flebile del personaggio, l'attrice prese ispirazione da Michael Jackson, che aveva conosciuto non molto tempo prima di fare il film. La Hooks, in Scuola di polizia, era vittima di battute razziste (che oggi i sostenitori Black Lives Matter troverebbero assai fuori luogo), ma alla fine si prendeva una rivincita urlando con tutto il fiato che aveva in gola a un delinquente: "Muoviti, sacco di merda!".

Gli altri di Scuola di polizia

Sono tanti altri i personaggi memorabili di Scuola di polizia. Tenerissimo era il cadetto Leslie Barbara, un uomo cicciottello e insicuro che aveva un cane maniaco sessuale e che subiva le angherie di tutti i compagni di corso, in particolare dei secchioni e "stupidoni" Kyle Blanks (Brant Von Hoffman) e Chad Copeland (Scott Thomson), che si ritrovavano per sbaglio a entrare nel locale per motociclisti gay The Blue Oyster. A interpretare Barbara era Donovan Scott, che aveva debuttato nel film di Steven Spielberg 1941 - Allarme a Hollywood.
Altro cadetto davvero simpatico era l'impenitente Don Giovanni George Martin, che era americano al 100% ma si fingeva latinoamericano per sedurre le donne. Travestito da ragazza entrava nel dormitorio femminile per trascorrere notti folli con allieve ed insegnanti. Lo impersonava Andrew Rubin, morto nel 2005.
Infine, come non ricordare il già citato Comandante Lassard il cui cognome era un anagramma di lard ass (culo di lardo)? Lassard faceva piangere dalle risate in una scena in cui, mostrando delle diapositive ai colleghi su un podio, diventava oggetto delle attenzioni amorose di una prostituta che, di nascosto, gli tirava giù la zip dei pantaloni per poi fare ciò che era stata pagata per fare. Più cattivo di lui era il sopracitato tenente Thaddeus Harris, che istruiva i cadetti e con aggressività li spingeva a ritirarsi dalla scuola di polizia. Il personaggio aveva il volto di G.W. Bailey, che nella sua carriera ha impersonato innumerevoli esponenti delle forze dell'ordine.



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