lunedì 22 giugno 2020

Quentin Tarantino spiega perché Hans Landa è il personaggio che si è divertito di più a scrivere

Quentin Tarantino ha creato nei suoi film una serie di personaggi memorabili, oltre a scrivere per loro dialoghi indimenticabili. Ognuno di noi ha i suoi preferiti nella galleria che parte da Le iene e arriva fino a C'era una volta... a Hollywood, ma non ci sorprende scoprire che quello che si è divertito di più a scrivere è un irrecuperabile villain come il colonnello nazista Hans Landa, interpretato alla perfezione da Christoph Waltz in Bastardi senza gloria, per cui l'attore austriaco, all'epoca sconosciuto in campo internazionale, ha vinto l'Oscar nel 2010, dopo aver vinto il premio per il miglior attore al festival di Cannes l'anno precedente.

A Empire, Tarantino ha raccontato la difficoltà e il piacere di scrivere un personaggio del genere.

Non appena fa il suo ingresso in una scena, la domina. In tutto quello in cui doveva essere bravo, lo era. Con lui mi sono trovato in una situazione davvero interessante, che è stato difficile avere con qualsiasi altro personaggio. E cioè il fatto che non era solo un cattivo, non solo un nazista, ma un nazista conosciuto come il Cacciatore di ebrei, che trova gli ebrei e li manda nei campi di concentramento. Per cui quando arriva verso la fine del film, e inizia a capire cosa stanno facendo i Bastardi, il pubblico vuole che lo scopra. Non è che facciano il tifo per lui, ma è un fottuto film e se lui lo capisce il film diventerà molto più eccitante! Non vogliamo che ci deluda. È stato costruito perché conosca i segreti di tutti, per cui deve conoscere anche il loro. E il finale sarà più elettrizzante se lo fa.

È questo a distinguere per Tarantino il personaggio di Landa da altri suoi cattivi come Bill di Kill Bill e Calvin Candie di Django Unchained: il fatto che non desideriamo solo la morte del malvagio, o la vendetta degli eroi su di lui, ma che la sua estrema intelligenza ci spinge a desiderare che per arrivare alla conclusione la partita si giochi alla pari. A parer nostro con Hans Landa Tarantino è riuscito in questo difficile equlibrio. È vero che è malvagio e odioso, ma il non sapere mai cosa sappia fino in fondo e cosa tirerà fuori per affrontare i suoi nemici rende la partita aperta e appassionante fino alla fine.

Intanto aspettiamo il romanzo di Quentin Tarantino e l'annuncio di quale sarà il suo decimo e ultimo film, visto che, tra un cambio di pannolino e l'altro del suo primogenito, in questo lungo periodo di isolamento avrà sicuramente avuto modo di lavorare al primo e di pensare al secondo.



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