martedì 23 giugno 2020

Over the Moon, ecco il film animato Netflix diretto da Glen Keane, grande veterano Disney

Dopo la forza di Klaus, le produzioni originali Netflix continuano a puntare sull'animazione, questa volta con Over the Moon, esordio alla regia di un lungometraggio animato da parte di Glen Keane: veterano se mai ne esiste uno nell'ambiente, Keane ha fatto parte del Rinascimento Disney degli anni Novanta, dando vita a personaggi memorabili come Ariel, la Bestia, Aladdin e Tarzan. Dopo essersi assicurato che la CGI cogliesse i principi dell'animazione 2D con Rapunzel, ha lasciato la casa e ha creato due memorabili cortometraggi animati da lui stesso: lo splendido Duet e Dear Basketball, premiato con l'Oscar. Abbiamo parlato di Over the Moon con lui, con la voce originale della protagonista Cathy Ang e con le produttrici Gennie Rim e Peilin Chou. Over the Moon - Il fantastico mondo di Lunaria sarà disponibile su Netflix in autunno.

Over the Moon, la versione moderna della leggenda di Chang’e

In Over the Moon, la giovanissima Fei Fei è appassionata di scienza e ha tutta l'intenzione di costruirsi un razzo per incontrare la Dea Luna, suggestionata dai racconti di sua madre, che non c'è più e l'ha lasciata con suo padre. Fei Fei non sa ancora che non soltanto il suo desiderio si avvererà, ma che sulla Luna troverà un mondo incredibile...
La sceneggiatura di Over the Moon rielabora la leggenda cinese di Chang’e, tradizionale racconto per la Festa di Metà Autunno, dove la dea della Luna ruba un elisir di immortalità. Come sostiene la produttrice Peilin Chou, il personaggio è più noto ai bambini cinesi di quanto lo sia Babbo Natale: completare un film con questi contenuti significa anche fare un passo verso l'integrazione culturale nella quale ha faticato lei stessa, in prima persona, da figlia di immigrati negli Stati Uniti.
Ma i temi della vicenda, così rielaborati, hanno una portata universale: quella di Over the Moon è l'ultima sceneggiatura di Audrey Wells (autrice di Shall We Dance?), deceduta per un cancro prima di vedere il film completato. Chou ci spiega: "Voleva davvero lasciare questo film come una lettera d'amore per sua figlia e suo marito, per far capir loro cosa succede quando le persone se ne vanno. Il loro amore dura sul serio per sempre."

Over the Moon, i temi del film e la necessità di sognare l'impossibile

Al di là della leggenda, il cuore pulsante di Over the Moon è la forza di un'eroina, un tipico personaggio alla Glen Keane. Ma perché gravita su queste donne energiche? "Perché ne ho sposata una!", scherza Glen, che però poi aggiunge serio: "I personaggi che guardano oltre sono inarrestabili. Fei Fei ha uno sguardo coraggioso sul futuro, sono personaggi che credono che l'impossibile sia possibile. [...] Tutti vogliamo fare qualcosa per cui non ci sentiamo all'altezza, ci servono modelli che ci dicano che sì, possiamo farcela." Ambientare la storia in una nazione che non aveva mai visitato prima fa parte di questa proiezione, per lui come per la protagonista: "Una storia è una scoperta, l'energia di comunicare viene da lì."
Energia che Keane ha ricevuto anche dalla giovane doppiatrice originale di Fei Fei, Cathy Ang: la ragazza ha interpretato per noi la canzone che incarna l'ispirazione, "Rocket to the Moon". Per Keane è stato fondamentale vedere negli oggi di Cathy l'intensità e la scintilla di Fei Fei, che disegna per noi al volo: "Ho questa strana convinzione che quando stai progettando un personaggio, esiste già prima ancora che cominci a disegnarlo. E' un processo di sperimentazione e ricerca."

Over the Moon, i realizzatori e la sfida al tempo del Coronavirus

L'idea del film è partita dal Pearl Studio di Shanghai, già dietro all'interessante Il piccolo Yeti, in quel caso coprodotto con la DreamWorks. Il progetto di Over the Moon ha visto prima una partecipazione della Sony, poi è approdato su Netflix, realizzato tra l'America e la Cina. Le produttrici hanno coinvolto Glen Keane, che nelle fase iniziali, com'è sua prassi, ha partecipato a un viaggio in Cina per esplorare i luoghi e coglierne l'essenza ("Tutto ruota intorno al cibo e al tavolo da pranzo!"). Ma com'è stato l'impatto con uno stile di lavoro così diverso da quello della Disney? "Netflix non ha uno stile di riferimento. Volevano che facessi il mio film, ed è stato proprio così. Abbiamo fatto il film a tempo di record. Siamo stati i primi in questo piccolo studio di animazione di Netflix, che Gennie ha messo su. In quattro, cinque mesi il film era tutto pronto sotto forma di storyboard, con le otto canzoni pronte [è un musical, ndr]. Poi è arrivato il Coronavirus, abbiamo dovuto tutti lasciare l'edificio ma non abbiamo perso un colpo. Abbiamo continuato a lavorare sempre. C'è un destino: questo film è inarrestabile."
Credendo profondamente nel musical animato, Glen Keane ha dovuto cercare con la produzione dei compositori che potessero dare vita all'universo musicale di questa magica impresa. Contravvenendo a una prassi consolidata, ha deciso di affidare le canzoni ad autori che non si conoscevano ma che sembravano avere la giusta sensibilità per il lavoro: Christopher Curtis, Marjorie Duffield e Helen Park.
Naturalmente c'è stata anche una sfida culturale, oltre che logistica: parlare di Cina quando mezzo mondo l'identifica col Covid-19. Peilin Chou spera che sia la radice della storia a fare giustizia: "Vedere una famiglia cinese, fatta di persone reali, personaggi veri con una loro profondità, con gli stessi desideri e speranze per i propri figli e per se stessi... in tutto il mondo è sempre così, no? Siamo tutti persone e siamo tutti connessi. Mi auguro che la gente lo realizzi e si senta vicina a quest'idea, magari sviluppando un diverso punto di vista."



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