lunedì 3 giugno 2024

A trent'anni dalla scomparsa ricordiamo Massimo Troisi con alcuni dei suoi film in streaming

Il 4 giugno 1994 ci lasciava Massimo Troisi, artista unico e molto probabilmente irripetibile nella storia dello spettacolo italiano. Poeta del quotidiano, detentore di una filosofia personale e di una saggezza popolare che lo hanno fatto amare da ogni possibile fascia di pubblico, Troisi ha regalato al cinema alcune opere che ne hanno testimoniato l’originalità assoluta, sia come attore che quando si è anche seduto dietro la macchina da presa. Ecco i cinque film in streaming che abbiamo selezionato per rendergli il nostro doveroso e affettuoso omaggio. Buona lettura.

Cinque film in streaming con protagonista l’indimenticato Massimo Troisi 

  • Ricomincio da tre
  • Non ci resta che piangere
  • Le vie del Signore sono finite
  • Che ora è? 
  • Il postino

Ricomincio da tre (1981)

L’esordio come regista di Troisi possiede già, espresse al meglio, tutte le qualità più importanti non soltanto del suo cinema ma della sua umanità. Spaccato esistenziale che parla di amore e amicizia con una dolcezza inaudita, Ricomincio da tre possiede una comicità sopita e irresistibile, che spinge a pensare prima ancora di sorridere. Lello Arena e Fiorenza Marchegiani sono altrettanto iconici nei loro ruoli, ma il palcoscenico è tutto per un attore che ha già i tempi comici personali e magnetici di un artista consumato. Piccolo grande capolavoro di understatement tutto all’italiana, prima ancora che alla napoletana. Un gioiello perfetto o quasi. Anzi perfetto nelle sue piccole sbavature che sanno di verità. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video.

Non ci resta che piangere (1984)

Collaborazione prodigiosa quella con l’altro geniaccio della comicità nostrana Roberto Benigni, con cui codirige e interpreta il successo dell’anno. Non ci resta che piangere lavora su un’idea fantastica per costruire una pochade di enorme finezza comica, che sa volare basso per conquistare il grande pubblico salvo poi alzare il tiro in alcune scene di culto. Paolo Bonacelli nella sua magnifica partecipazione è ancora oggi impagabile. Non ci resta che piangere è spiritoso, fantasioso, pieno di spunti e di tenerezza. Il film maggiormente di genere di Troisi, nel quale sa comunque infondere la sua arte e la sua umanità al meglio. E l’alchimia col collega è indubbiamente poderosa. Disponibile su Infinity +, Netflix, Amazon Prime Video.

Le vie del Signore sono finite (1987)

A conti fatti, probabilmente è il film diretto e interpretato da Troisi a cui siamo maggiormente affezionati. Perché a suo modo, ovviamente personalissimi, si tratta di un lungometraggio “politico”, che racconta un’Italia indecisa e ipocrita in maniera calibrata. Le vie del signore sono finite ci regalano un attore in stato di grazia che sa dirigersi al meglio, che sa assecondare le proprie pulsioni nascoste e renderle cinema di introspezione che però diventa metafora di una condizione costretta e castrante. Marco Messeri e Jo Champa, insieme a Massimo Bonetti, compongono un cast di comprimari  ben affiatato. Un film “nascosto” e a tratti davvero vibrante. Da amare (quasi) incondizionatamente. Disponibile su Amazon Prime Video.

Che ora è? (1989)

Quello di Ettore Scola non è sicuramente tra i suoi maggiormente memorabili, ma possiede il dono prezioso e inestimabile dei duetti regalati al pubblico da due attori straordinari, Con Marcello Mastroianni Troisi condivide infatti quella leggerezza filosofica, quel tocco soltanto apparentemente disincantato che al contrario colpisce in profondità, e riflette costantemente la titubanza del proprio personaggio. Che ora è? merita di essere ricordato per le grandi interpretazioni dei suoi due protagonisti, che arrivano a conquistare ex-aequo la Coppa Volpi al Festival di Venezia. Nel cast anche una bellissima Anne ParillaudDisponibile su Amazon Prime Video.

Il postino (1994)

Ultimo film per Troisi, deceduto prima di poter andare a Hollywood per partecipare alla corsa agli Oscar. Una nomination come attore protagonista a suggellare una carriera invidiabile, impalpabile e pura. Il postino si regge sulle sue spalle, grazie anche alla regia silenziosa e sensibile di Michael Radford. Philippe Noiret nel ruolo di Pablo Neruda e un’avvenente Maria Grazia Cucinotta si stringono intorno a Troisi poetico, palpitante, capace di riempire con umanità vibrante un ruolo per lui perfetto. L’attore/autore diventa icona a livello internazionale, entrando nella storia del cinema soltanto qualche mese troppo tardi, ma destinato a restarci fuori dallo spazio e dal tempo. Incommensurabile. Disponibile su Infinity +, Amazon Prime Video.



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