domenica 9 giugno 2024

Star Wars, perché la trilogia prequel è così odiata dai fans? George Lucas dice la sua!

La cosiddetta trilogia prequel di Star Wars - che include Episodio I - La Minaccia Fantasma (1999), Episodio II - L'Attacco dei Cloni (2002) e Episodio III - La Vendetta dei Sith (2005) - è divisiva per definizione. L'accoglienza del pubblico è stata disomogenea a dir poco e, ancora oggi, dà luogo ad accese discussioni. Da una parte i puristi della saga, per cui la trilogia originale sarà sempre irraggiungibile. Dall'altra chi, al contrario, ha apprezzato l'origin story - e la parabola tragicamente discendente - del giovane Anakin Skywalker. Ma cosa ne pensa George Lucas, che i primi tre episodi li ha fortemente voluti?

"Doveva essere un film per bambini di 12 anni che stavano attraversando la pubertà - ha confessato il demiurgo di Star Wars a Cannes 2024, dove ha ricevuto la Palma d'Oro onoraria - che non sanno cosa stanno facendo e si pongono tutte le grandi domande: di cosa dovrei preoccuparmi? Cos'è importante nella vita? E Star Wars contiene tutte queste cose. Sono sepolte lì ma lo capisci sicuramente, soprattutto se sei giovane”.

A scatenare il disappunto di un'ampia fetta di pubblico sono stati vari fattori. L'invasività degli effetti speciali, spesso a scapito della narrazione; l'elemento politico anteposto all'avventura dura e pura, cruciale nei film originali; infine, il grande capro espiatorio: Jar Jar Binks. Il goffo Gungan, interpretato da Ahmed Best, è stato il primo personaggio di un film d'azione live action creato con tecnologia motion capture. E, probabilmente, anche il primo ad esser massacrato sul web, come raccontato dal suo stesso interprete.

"Tutti dicevano la stessa cosa di C3-PO - ha commentato Lucas - che era irritante e che dovremmo sbarazzarci di lui. Quando ho realizzato il terzo, c'erano gli Ewok: 'Quelli sono piccoli orsacchiotti. Questo è un film per bambini, non vogliamo vedere un film per bambini.' Ho risposto: ' È un film per bambini. È sempre stato un film per bambini'.”

Il regista si è soffermato anche sui sequel realizzati dopo aver venduto la Lucasfilm alla Disney, ammettendo che molte delle sue idee originali per gli episodi 7, 8 e 9 sono andate “perse”. Il riferimento è, ovviamente, ai film Il Risveglio della Forza (2015), Gli Ultimi Jedi (2017) e L'Ascesa di Skywalker (2019)

Ero quello che sapeva davvero cosa fosse 'Star Wars'... che conosceva davvero questo mondo, perché c'è molto da dire. La Forza, per esempio, nessuno la capiva. Quando ne hanno avviati altri [sequel, ndr] dopo che ho venduto l’azienda, molte delle idee che erano nell’originale sono andate perse. Ma è così che stanno le cose. Ti arrendi, ti arrendi.

Com'è giusto che sia, dunque, George Lucas si schiera senza esitare con i sostenitori della trilogia prequel, precisando come questa abbia raccontato esattamente le storie che lui voleva raccontare. Definendoli 'film per bambini', il produttore non intende sminuire le pellicole, bensì sottolineare come, a criticarla, siano coloro che erano bambini quando uscirono i film originali. Ma che, oggi, sono adulti. Necessariamente il loro metro di giudizio è cambiato, rendendoli meno impressionabili e più severi.

È lo stesso meccanismo che ha coinvolto chi era piccolo quando debuttò nei cinema la trilogia prequel. Oggi, a 25 anni da La minaccia fantasma, costoro non solo non la bistrattano, ma la ricordano con piacere ed affetto. Non è un caso, a tal proposito, che il ritorno in sala della pellicola con Liam Neeson e Ewan McGregor - in occasione dell'anniversario - abbia incassato negli Stati Uniti, in soli due giorni, 8.500.000 di dollari, battendo Challengers di Luca Guadagnino.



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