martedì 14 ottobre 2025

Keanu Reeves ricorda Diane Keaton insieme alla regista Nancy Meyers: "Gentilissima e unica"

Keanu Reeves ha condiviso con Diane Keaton un solo set, quello di Tutto può succedere - Something's Gotta Give (2003) di Nancy Meyers, dove lei - quasi sessantenne - si trovava scissa tra il playboy fuori tempo massimo Jack Nicholson e un giovane corretto medico, appunto Reeves. E! News ha chiesto a Keanu qualche parola per la scomparsa di Diane, mentre l'attore era sul red carpet del film Good Fortune. Sui social, nel frattempo, anche Meyers ha pianto non solo l'attrice ma anche l'amica e complice di una vita intera.

Nancy Meyers e Keanu Reeves ricordano con affetto Diane Keaton

Diane Keaton ottenne una delle sue nomination all'Oscar con Tutto può succedere - Something's Gotta Give, dove per la regista, sceneggiatrice e amica Nancy Meyers accettò persino la sua unica (rapidissima) comica scena di nudo integrale ("La tua idea del corpo cambia completamente quando invecchi, adesso so che è solo un corpo", spiegò tranquilla all'epoca). Keanu Reeves, che interpretava un giovane dottore affascinato da questa donna più grande di lui, ammette che lavorare in un film con lei e Jack Nicholson fu una vera esperienza: "Fu gentilissima con me. Un'artista generosa e una persona molto speciale, unica. Fu forte poter vedere lei e Jack Nicholson insieme. Proprio perché si conoscevano, per il modo in cui esprimevano la passione, l'affetto reciproco. Fu davvero bello."
Più commosso il ricordo di Nancy Meyers, che aveva scritto Baby Boom (1987) e i due Padre della sposa (1991 e 1995) per Diane, diretti da suo marito Charles, per poi dirigerla di persona appunto in Tutto può succedere. "Le ultime 48 ore non sono state facili, leggere tutti i vostri ricordi di Diane è stato di conforto. Come amante del cinema, sono con voi: abbiamo perso una gigante. Un'attrice brillante che dava tutta se stessa per raccontare le nostre storie. Come donna, ho perso un'amica che per quarant'anni è stata come una sorella. Come regista, ho perso un legame che si può solo sognare con un'attrice. Siamo tutti in cerca di qualcuno che ci capisca davvero, mi spiego? Con Diane quella cosa c'era. Ho sempre sentito che mi capisse, quindi scrivere per lei mi migliorava, mi sentivo sicura nelle sue mani, sapevo quanto potesse essere vulnerabile. E sapevo quanto sapesse fare ridere, non solo con i dialoghi (che recitava parola per parola com'erano scritti, riuscendo a dare l'idea di improvvisarli). Ma sapeva farti ridere anche solo a cena o mentre entrava in una stanza. Quando ebbi bisogno che piangesse, take dopo take, in Tutto può succedere, ci si impegnò così tanto che alla fine venne buffo. E ricordo che a volte faceva un curioso giro su se stessa prima del ciak, apposta per perdere l'equilibrio, per poter essere più presente e cogliere la verità del momento un attimo dopo. Non aveva paura di niente, non assomigliava a nessun'altra, era nata per essere una star, la sua risata poteva svoltarti la giornata. Averla conosciuta e averci lavorato ha cambiato la mia vita. Grazie Di, mi mancherai per sempre." Leggi anche Diane Keaton, il ricordo di Woody Allen: "Misi in dubbio la mia sanità mentale: era possibile innamorarsi così velocemente?"



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