Lasse Hallström ha girato un nuovo film, un biopic intitolato Hilma e dedicato a Hilma af Klint, una delle artiste più originali di inizio '900 in quanto pioniera dell'Astrattismo.
A interpretare la pittrice è Lena Olin, che poi è la moglie di Hallström, che l'ha diretta in Chocolat, Casanova e L'ipnotista. La affiancano Tom Wlaschiha, Jazzy de Lisser, Anna Björk, Adam Lundgren, Martin Wallström, Emmi Tjernström e Jens Hultén, e il film arriverà nelle sale del Regno Unito il 28 ottobre, per poi uscire in streaming all'inizio del 2023.
Chi era Hilma af Klint?
Definito un film "sul potere salvifico dell'arte, dell’amicizia, dell’amore e della liberazione personale", Hilma ci mostra una donna che lotta per imporre la propria pittura e le proprie idee in un universo dominato dagli uomini. Le sue opere rimasero sconosciute per la maggior parte della sua vita e la sua omosessualità fece scandalo. Oltre ad essere una pittrice, Hilma af Klint aveva un forte interesse per la spiritualità. Lo spiritismo influenzò il suo simbolismo e il suo Astrattismo, così come altre correnti filosofico-esoteriche. Tuttavia la donna espose solo i suoi quadri naturalistici, scrivendo nel testamento che i dipinti astratti dovevano essere mostrati al pubblico solo 20 anni dopo la sua morte.
Hilma: la trama
Cosa racconta esattamente Hilma? Ci viene in aiuto a questo proposito la sinossi ufficiale, arrivata quest'oggi insieme al trailer. Eccola:
Questa è la storia di una risoluta ricerca della verità sugli esseri umani e sull'universo in un'epoca in cui erano gli uomini a stabilire tutte le regole. Hilma esplora l'enigmatica esistenza di Hilma af Klint (1862-1944), le cui opere d'arte non convenzionali e fortemente spirituali rimasero sconosciute per decenni. Oggi af Klint viene considerata una delle prime astrattiste del mondo occidentale, riconoscimento reso ancora più straordinario dal maschilismo che caratterizzava la scena artistica del tempo.
Hilma: il trailer
Il trailer di Hilma ci mostra la pittrice che, da giovane, incontra l'opposizione dei colleghi maschi, che le fanno capire che non è la benvenuta nel loro mondo. Il film racconta anche l'amore di Hilma af Klint per un'altra donna e indaga sulla sua spiritualità, lasciando intuire che furono gli spiriti a spingere l'artista verso la pittura. Non a caso Hilma faceva parte di un gruppo chiamato The Five e formato solo da donne che aveva l'abitudine di fare sedute spiritiche comunicando con i morti.
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