sabato 8 agosto 2020

La piccola principessa, da Shirley Temple alla regia di Alfonso Cuarón

La piccola principessa (1995), diretto da Alfonso Cuarón e interpretato da Liesel Matthews, è una storia dickensiana, remake di un omonimo film con Shirley Temple del 1939, a sua volta tratto dal romanzo di Frances Hodgson Burnett pubblicato nel 1905. Esaminiamo dunque il film da tre angolazioni diverse.

La piccola principessa, il film di Alfonso Cuarón

Nella storia di La piccola principessa, la piccola Sara Crewe (Matthews), orfana di madre, viene trasferita dal babbo Capitano Richard Crewe (Liam Cunningham) in un collegio femminile a New York, quando il genitore deve allontanarsi a causa dei suoi obblighi militari: siamo infatti a cavallo della I Guerra Mondiale. Inizialmente Sara è trattata come una regina, perché la ricca rendita del papà le permette di ricevere le massime attenzioni dalla severa Miss Maria (Eleanor Bron), direttrice dell'istituto. Quando però arriva la notizia che il Capitano è morto, i soldi non arrivano più, così un'affranta Sara viene trattata sempre peggio. Se solo sapesse che il babbo in realtà non è morto, ma è stato soltanto ferito ed è momentaneamente afflitto da amnesìa... Le tante lettere che Sara gli ha scritto potranno riattivare la sua memoria?
La piccola principessa è il secondo lavoro cinematografico di Cuarón, nonché il primo in lingua inglese, dopo l'esordio messicano di Uno per tutte (1991). Non abbiamo usato l'aggettivo "dickensiano" a caso, dato che l'opera successiva di Alfonso sarebbe stata Paradiso perduto (1998), adattamento moderno di "Grandi speranze".

La piccola principessa, il film con Shirley Temple

Da molti l'originale Piccola principessa del 1939, diretto da Walter Lang e fotografato in un saturo Technicolor proprio del periodo, è considerato uno dei film migliori dell'allora bambina prodigio Shirley Temple, allora undicenne. Anche se era passato il suo momento di massima gloria, culminato con un Oscar speciale ("juvenile award") nel 1935 "come ringraziamento per il suo stupefacente contributo all'intrattenimento cinematografico nell'anno 1934", Shirley rimase ancora per qualche anno una protagonista di Hollywood. Scivolò verso ruoli da comprimaria nella seconda metà degli anni Quaranta, quando la sua immagine da ragazza strideva col baby mito che era stata, portandola al ritiro dal set dopo il 1949 e a una manciata di apparizioni televisive tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
La trama del primo La piccola principessa è simile a quella esposta, con alcune differenze: il padre di Sara non parte per la I Guerra Mondiale ma si unisce alla guerra anglo-boera in Sudafrica. Inoltre la Sara di Shirley Temple commuoveva la regina Vittoria raccontandole del babbo disperso, situazione ovviamente non riproponibile nel remake cuaroniano. Se sapete l'inglese, potete vedere gratuitamente in streaming il film del 1939 su YouTube.

Il successo cinematografico della Piccola principessa è solo una frazione dell'apprezzamento che la storia di base ha ricevuto nel corso dei decenni. In effetti la scrittrice angolamericana Frances Hodgson Burnett l'elaborò sulle prime come un racconto, "Sara Crewe: or, What Happened at Miss Minchin's", pubblicato a puntate tra il 1887 e il 1888. Il romanzo del 1905 da cui provengono queste versioni cinematografiche (se ne segnala persino una muta del 1917, con Mary Pickford!) è stata di fatto la terza tappa di questa narrazione, che mutò già una prima volta nel 1902 sul palcoscenico, con la commedia "A Little Un-fairy Princess" ad opera della stessa autrice. Fu infatti proprio il successo della trasposizione teatrale che spinse l'editore della Burnette a chiederle una versione ampliata del racconto, dando origine al romanzo, giunto in Italia tardivamente nel 1982 per i tipi Mursia.



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