lunedì 23 luglio 2018

La dichiarazione ufficiale di James Gunn dopo il licenziamento


Torniamo a parlare di James Gunn, licenziato in tronco nel weekend, e difeso da Dave Bautista e Patton Oswalt, in seguito ad alcuni suoi vecchi tweet, scritti tra il 2008 e il 2011 e decisamente fuori misura, ripescati appositamente da un sito conservatore americano e sottoposti all'attenzione della Disney, che ha deciso di interrompere immediatamente ogni rapporto con lui, togliendogli la regia del terzo Guardiani della Galassia.

Dopo l'amarezza e i primi commenti via Twitter, dove tutto è cominciato. James Gunn ha rilasciato una dichiarazione ufficiale che è, va detto, molto umile e rispettosa e in cui però, se ci fate caso, insiste più volte sul tempo passato da quando era così idiota da scherzare su argomenti come stupro e pedofilia e su quanto negli anni trascorsi sia cambiato come persona (il neretto è nostro). Eccola:

"Le mie parole di quasi dieci anni fa erano, all'epoca, dei tentativi infelici e completamente falliti di essere provocatorio. Da allora me ne sono pentito per molti anni - non solo perché erano stupidi, per niente divertenti, terribilmente insensibili e sicuramente non provocatorie come avevo sperato, ma anche perché non riflettono la persona che sono oggi o che sono da un po' di tempo. Nonostante il tempo passato, capisco e accetto le decisioni lavorative prese oggi. Anche dopo tutti questi anni, mi assumo la completa responsabilità per il mio comportamento di allora. Tutto quello che posso fare adesso, oltre ad offrire le mie scuse più sentite e sincere, è cercare di essere un essere umano migliore che accetta, comprende, si impegna per l'uguaglianza ed è molto più consapevole delle proprie esternazioni pubbliche e dei proprio obblighi nei confronti del dibattito generale.  A tutti quelli che lavorano nel mio settore e agli altri, offro di nuovo le mie scuse più sentite. Vi voglio bene":

Che dite? Dopo queste parole, sicuramente non la Disney, ma forse qualche altro Studio potrebbe pure offrirgli un'altra possibilità. Non è al momento dato saperlo, vista l'ansia moralistica e purificatrice che sta assalendo Hollywood in seguito a comportamenti assai più gravi e che oggi colpisce retroattivamente chiunque abbia qualche scheletro nell'armadio, a prescindere dalle dimensioni di detto scheletro e dal fatto che il tempo lo abbia ormai polverizzato.



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