Cerimonia piena di tensione e polemiche quella dei 45° Premi César, con manifestazioni contro le candidature a Polanski fuori e dentro la Salle Pleyel e Les Miserables miglior film.
La 45° edizione della notte dei César è stata molto diversa delle altre. La grande comunità del cinema francese non si è mai presentata così divisa come stasera, nella consueta cornice dell’elegante Salle Pleyel. Nei giorni scorsi si sono dimessi in blocco tutti i membri del direttivo dell’Accademia, presidente compreso, dopo una lettera aperta firmata da decine di autori e attori del cinema francese che lamentavano mancanza di trasparenza, oltre che regole poco chiare e democratiche. In più questa sera alcune decine di militanti femministe si sono presentate nei pressi del tappeto rosso con fumogeni e creando tensioni con la polizia.
All’interno molte dichiarazioni polemiche e la volontà di rivoluzionare la composizione di questa istituzione ancora rimasta ancorata al passato. In più, poche ore fa, la decisione di Polanski, ma anche di tutto il cast del suo film di non partecipare alla serata. Particolare turbamento dopo l’annuncio del premio alla miglior regia a Roman Polanski, con Adèle Haenel che ha lasciato la sala urlando “vergogna”. Insieme a lei l'hanno poi seguita Céline Sciamma e altre persone presenti in segno di protesta.
Ecco l’elenco completo dei vincitori di questa 45° edizione dei Premi César.
Miglior suono: per Wolf Call
Miglior montaggio: Flora Volpelière per Les Misérables
Miglior colonna sonora originale: Dan Lévy per J’ai perdu mon corps
Miglior film d’animazione: J’ai perdu mon corps di Jérémy Clapin
Miglior fotografia: Claire Mathon per Ritratto della giovane in fiamme
Miglior scenografia: Stéphane Rozenbaum per La belle époque
Migliori costumi: Pascaline Chavanne per L’ufficiale e la spia
Miglior sceneggiatura non originale: Roman Polanski e Robert Harris per L’ufficiale e la spia
Miglior sceneggiatura originale: Nicolas Bedos per La belle époque
Miglior film straniero: Parasite di Bong Joon-Ho
Miglior documentario: M di Yolande Zauberman
Miglior opera prima: Papicha di Mounia Meddour
César du public: Les Misérables
Miglior speranza maschile: Alexis Manenti per Les Misérables
Miglior speranza femminile: Lyna Khoudri per Papicha
Miglior attrice non protagonista: Fanny Ardant per La belle époque
Miglior attore non protagonista: Swann Arlaud per Grazie a Dio
Miglior attore; Roschdy Zem per Roubaix, une lumiere
Miglior attrice: Anais Demoustier per Alice e il sindaco
Miglior regia: Roman Polanski per L’ufficiale e la spia
Miglior Film: Les Misérables
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