Il famigerato trafficante colombiano aveva una passione per gli animali esotici, e al momento della sua morte...
Il nome di Pablo Escobar è quasi leggendario. Il colombiano è stato il Re della Cocaina, il trafficante di droga più famoso e ricco del mondo, un uomo che ha ispirato serie televisive come Narcos, film biografici come quello del 2014 interpretato da Benicio del Toro e quello del 2018 con protagonista Javier Bardem, che è stato citato direttamente o indirettamente in innumerevoli film e canzoni, che ha addirittura battezzato l'aeroporto della Vice City del videogame Grand Theft Auto.
C'è una storia, però, che riguarda Pablo Escobar che non è mai stata raccontata prima. A colmare questa lacuna sarà Netflix, che produrrà una commedia intitolata Cocaine Hippos basata sulla vera storia dello zoo allestito da Escobar in una sua villa e di cosa è avvenuto degli animali esotici che ospitava dopo la sua uccisione.
Negli anni Ottanta, quando era già diventato uno degli uomini più ricchi del pianeta, Escobar decise di metter su nello sterminato parco di venti chilometri quadrati della sua tenuta più grande e famosa, Hacienda Nápoles, un vero e proprio zoo popolato dagli animali più esotici del pianeta: giraffe, zebre, elefanti e - ovviamente - ippopotami.
Alla morte di Escobar, fu il governo colombiano a occuparsi di trovare una nuova sistemazione agli animali dello zoo del trafficante: a tutti, tranne che ai quattro ippopotami, giudicati troppo complicati da catturare (a dispetto di quanto si pensa l'ippopotamo è un animale molto pericoloso) e da ricollocare.
Fatto sta che queste quattro bestie, lasciate in libertà, hanno nel frattempo proliferato, dando così vita a una piccola comunità di ippopotami in un paese nel quale quegli animali non c'erano mai stati.
Nel 2007, erano diventati ben sedici, e avevano iniziato a muoversi anche nell'area del vicino fiume Magdalena; due anni dopo si resero protagonisti di alcune aggressioni a umani e uccisioni di bestiame che portarno all'abbattimento di tre esemplari; nel 2014, hanno raggiunto i quaranta esemplari.
Cocaine Hippos, stesso titolo di un documentario realizzato qualche anno fa dal National Geographic, racconterà la storia di un gruppo di amici che trovano un indizio capace di condurli al ritrovamento di un misterioso tesoro perduto di Escobar, e che quindi partono alla volta della Colombia dove dovranno vedersela con truffatori, nuovi trafficanti e - appunto - con i pericolosissimi ippopotami di Escobar.
A sceneggiare il film sarà Jordan VanDina, mentre nel cast ci sarà sicuramente Jermaine Fowler, giovane attore afroamericano visto (purtroppo non in Italia) nel film Sorry to Bother You e che è anche nel cast di Il principe cerca moglie 2. Fowler produrrà la commedia assieme a Matt Skiena e Adam Goodman.
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