Nella spettacolare cornice della Costa delle miniere, in Sardegna, tra i comuni di Fluminimaggiore e Buggerru, si terrà dall'11 al 16 luglio la quarta edizione dell'Andaras Traveling Film Festival, una manifestazione dedicata al cinema corto di viaggio, ma anche ai temi dell'ambiente e al mondo del cibo, ideata da Marco Corrias, sindaco di Fluminimaggiore, e con la direzione artistica di Joe Juanne Piras.
"Il nostro è un festival giovane, che nasce in un territorio molto isolato, il fluminese, dove non si arriva per caso: ci si deve arrivare", ci ha detto Joe Piras che abbiamo intervistato telefonicamente. "Tante persone che vivono lì, come tutti gli isolani ma in misura se possibile ancora maggiore, hanno in qualche modo il viaggio "negato". L'idea di dare vita all'Andaras Traveling Film Festival nasce quindi con un doppio obiettvo: regalare per una settimana racconti di viaggio alla popolazione locale, e allo stesso tempo dare al resto delle persone la possibilità di conoscere questo territorio, che rimane ancora abbastanza intoccato dal turismo di massa. In questo modo cerchiamo anche di attirare delle produzioni: grazie al festival, qui sono stati girati due videoclip di Mahmood".
Lo scambio, sottolinea comunque Joe Piras, è reciproco, perché "quando vivi in un posto isolato puoi tendere a sviluppare una certa diffidenza nei confronti di chi viene da fuori, una paura di confronto con il resto del mondo, mentre noi rivendichiamo la diversità come una ricchezza". E tutto, all'Andaras Traveling Film Festival, è strutturato in modo da favorire contatti e contaminazioni: "Diamo la possibilità di seguire il festival da ospite anche ai semplici visitatori, proponendo per tutti location scouting in un territorio vasto e unico, con una storia mineraria tutta da scoprire, favorendo momenti di scoperta eno-gastronomica e incontri tra pubblico, ospiti e giurati all'insegna della massima informalità".
Sul tema del cibo, Piras ha sottolineato come l'Andaras Traveling Film Festival abbia voluto riproporre anche quest'anno una partnership con Slow Food nata lo scorso anno, "con un taglio più focalizzato alle tematiche ambientali, al cibo visto come una risorsa per riscoprire un rapporto più naturale con la terra e il territorio".
Sono 43 i cortometraggi che hanno superato le selezioni per partecipare alla IV edizione del festival, in calendario dall’11 al 16 luglio 2022, scelti tra le centinaia di lavori proposti da registi, film maker e appassionati da tutto il mondo che hanno risposto al bando di gara di Andaras, inviando sulla piattaforma Film Freeway film realizzati dopo il 2017 che hanno come tema il viaggio, l’ambiente, il mondo del cibo.
"Quest'anno mi hanno stupito due cose, che penso siano una in relazione all'altra", ha detto Piras riguardo le opere che ha selezionato. "Per la prima volta c'è stata una forte maggioranza di racconti con un taglio intimo e personale, un po' alla Nomadland, se vogliamo, in cui scema anche la distinzione tra documentario e finzione. E poi sono state tantissime le regie femminili, sia tra le opere inviate, sia tra le finaliste, con proposte che sono arrivate anche da paesi dove la parità di genere è ancora una meta lontana".
Se Italia, Iran e Stati Uniti sono le tre nazioni che rimangono salde sul podio con il maggior numero di opere proposte (spesso provenienti dai maggiori festival internazionali), si segnala una forte partecipazione da parte del Brasile, e tra le nazioni new entry ci sono Pakistan, Libano, Cina e Sudan.
Tra i finalisti per l’Italia sono presenti anche grandi protagonisti del cinema come Jasmine Trinca, regista del corto Being My Mom con Alba Rohrwacher, e Giovanni Storti di Aldo, Giovanni e Giacomo, protagonista del corto L’Impianto Umano.
Quando agli ospiti della quarta edizione dell'Andaras Traveling Film Festival Joe Piras ci ha anticipato la presenza di Lorenzo Richelmy, Freddie Fox e Francesca Schianchi, ma le sorprese non sono certo finite qui.
Ma ecco tutti i finalisti per ciascuna categoria in gara all’Andaras Traveling Film Festival 2022:
Super Shorts: cortometraggi sia di fiction che documentaristici della durata massima di 180 secondi:
- Le monadi - Stefano Virgilio Cipressi (Italy, 2')
- Be Wild: Around The World - Yulia Kuznetsova (Russian Federation, 3') NYC! Sound (Back) On - Gilad Avnat, Stav Nahum (Israel, 1'15'')
Docu-Shorts : cortometraggi non di fiction della durata massima di 30 minuti:
- L’asino che vola - Marco Piantoni (Italy, 20')
- DERACINEES - Olga Prud’Homme (France, 11')
- PUSHING THE LIMITS - Pablo Hernan Aulita (Argentina, 30')
- MINORS - Juan Trueba (Spain, 13')
Narrative Shorts: dedicata a cortometraggi di fiction della durata massima di 25 minuti:
- ReImagine - Gianluca Mangiasciutti (Italy, 11'48'')
- Being My Mom - Jasmine Trinca (Italy, 11'50'')
- TRUMPETS IN THE SKY - Rakan Mayasi (France, 14'59'')
- SPIDER - Nash Edgerton (Australia, 9'21'')
- Lili alone - Zou Jing (China, 22')
Gazes from the World categoria dallo stile libero dedicata a cortometraggi sperimentali, di finzione e documentaristici con durata massima di 20 minuti:
- You Can’t Automate Me - Katarina Jazbec (Netherlands, 20'')
- Shero - Claudio Casale (Italy, 14'34'')
- Heritage of Mankind - Davide Ludovisi (Italy, 8'21'')
- HARRIER - Ciara Flint (United Kingdom, 15')
- CONRADO SR - Guillermo Alvarez Chaia (Spain, 13')
Animation cortometraggi di animazione della durata massima di 15 minuti:
- Old Hag - Julie Rembauville, Nicolas Bianco-Levrin (France, 7'37'')
- You Must Have Come From Hell - Hayfaa Chalabi (Sweden, 5'22'')
- §LET GO - Star Bazancir (Sweden, 3')
- Asie - Mahan Khomamipour (Iran, Islamic Republic of, 10'04'')
Andaras Noas (Nuovi Sentieri) - dedicata a storie di finzione, di massimo 25 minuti, che raccontano il momento prima dell'inizio di un nuovo viaggio:
- Big - Daniele Pini (Italy, 14')
- The Look - Mehran Ghorbani (Iran, Islamic Republic of, 9'10'')
- Khadiga - Morad Mostafa (Egypt, 19'55'')
- Warsha - Dania Bdeir (Lebanon, 15')
SPECIAL SLOW FOOD CATEGORIES
Narrative Short Food dedicata a cortometraggi di fiction della durata massima di 20 minuti a tema “food”:
- Minniau - Michela Anedda (Italy, 2'33'')
- LOST KINGS - Brian Lawes (United States, 15')
- The Pitch - Eno Freedman Brodmann (United States, 8'10'')
Docu-Short Food cortometraggi non di fiction della durata massima di 30 minuti a tema “food”:
- Heirloom - Michela Maria (United States, 27'35'')
- In Good Faith - Andrea Yu-Chieh Chung (United States 11'25'')
- Goodbye strawberry - Haroon Habib (Pakistan, 3')
“TO THE CENTER OF THE EARTH” CATEGORIES
Narrative Earth Short dedicata a cortometraggi di fiction della durata massima di 20 minuti con tematiche ambientali:
- STONE HEART - Humberto Rodrigues (Brazil, 9')
- Flight to earth - Ignacio Rodo (Spain, 6')
- Footsteps on the Wind - Maya Sanbar, Gustavo Leal, Faga Melo (Brazil, 7'5'')
- L'impianto umano - Andrea Sbarbaro (Italy, 11'06'')
Docu Earth Short cortometraggi non di fiction della durata massima di 30 minuti con tematiche ambientali:
- Total Disaster - Keil Orion Troisi, Molly Gore (United States, 11'28'')
- Ka Mano Moana - Lotte Twaalfhoven (Netherlands, 6'20'')
- Wildfire - Shyam Karki (Nepal, 10')
- The Resilient - Julie Lunde Lillesæter (Norway, 27'59'')
- A Tree A Minute: for 24 hours. - Beau Miles (Australia, 17'53'')
Children of the Earth cortometraggi con tematiche ambientali con protagonisti bambini e ragazzi:
- The Little Shepherdess - Maria Gimenez Cavallo, Nathanaelle Gerbeaux (France, 10')
- Al-Sit - Suzannah Mirghani (Sudan, 20')
- At night there were stars - Gabriele Meloni, Giovanni Pintus (Italy, 12'57'')
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