C'è qualcosa di affascinante in Notizie dal mondo, da alcuni giorni disponibile per la visione in streaming su Netflix. E non si tratta soltanto del ritratto vecchio stile che il film fa del Far West, lontano dagli stereotipi cinematografici del genere. Vedere la storia di un uomo che nel 1870 andava in giro per il Texas, di cittadina in cittadina, a leggere le notizie alla gente è come bere una camomilla e gustarne l'effetto calmante, prima di tornare alla nostra realtà in cui sappiamo cosa accade guardando un oggetto tecnologico che abbiamo in mano sul quale scorriamo le notizie ordinate da qualcuno che conosce i nostri gusti. Sono solo 150 anni di storia a dividere questi due mondi, davvero pochi nel lungo sentiero evolutivo che la specie umana sta percorrendo fin dalla sua comparsa sul pianeta.
Notizie dal mondo ci ricorda quanto l'informazione sia determinante nel decidere i destini individuali e collettivi, e quanto potente e privilegiato sia chi ne detiene la comunicazione. Il Capitano Kidd è un uomo buono, un reduce della guerra civile che ha combattutto da confederato, ed è con la scena nella cittadina di Erath che capiamo realmente di pasta sia fatto, quando sfida il viscido governante locale leggendo alla gente notizie diverse per dar loro la libertà di scelta. Al di là delle letture dirette e trasversali che il film fa degli Stati Uniti, di allora e di oggi, il cuore della storia è quello di una connessione profonda tra un uomo e una ragazzina, diversi ma sopravvissuti entrambi ai loro passati, raccontata senza sentimentalismi.
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Notizie dal mondo: il vero Capitano Kidd che ha ispirato la storia del libro e del film
Paul Greengrass, che conosciamo bene per i film d'azione di Jason Bourne e la padronanza nel creare la tensione in titoli come Captain Phillips e United 93, con la regia di Notizie dal mondo mette piede in un nuovo territorio narrativo. Il film è tratto dall'omonimo romanzo della 77enne Paulette Jiles, pubblicato nel 2016. La scrittrice vive dal 2003 in un ranch a Utopia in Texas, a 130 km da San Antonio, ed è la storia del luogo ad averla invitata ad approfondire le ricerche.
Jefferson Kyle Kidd, l'ex capitano dei confederati interpretato da Tom Hanks, è basato su una figura realmente esistita di nome Adolphus Caesar Kydd che girovagava nel nord del Stato dopo la fine della guerra civile per leggere alle persone le notizie provenienti dalle altre parti del mondo. Non esiste una traccia documentata di quest'uomo e non ci sono prove che il lettore di notizie fosse un "mestiere" diffuso. Paulette Jiles si è affidata ai racconti del suo amico Wayne Chism il quale sostiene che Adolphus Ceasar, di cui possiede una fotografia, fosse il suo trisnonno. La scrittrice ha adorato tanto quel personaggio da inserirlo nel suo romanzo del 2009 The Color of Lightining (inedito in Italia) come figura di contorno, ma era così interessante da meritare una storia tutta sua.
Riguardo al rapimento della piccola Johanna, l'autrice ha avuto modo di verificare che fosse una pratica piuttosto comune il sequestro di bambini anglo-americani da parte degli Indiani, anche se pare che questa attività risalisse alle diverse tribù di nativi ancor prima che approdasse Cristoforo Colombo con le sue caravelle. Paulette Jiles ha così deciso di scrivere una storia in cui i due protagonisti fossero alla ricerca di un'appartenenza che avevano perduto e che diventassero un riferimento l'uno per l'altra, argomento che Paul Greengrass ha trovato estremamente rilevante per i tempi attuali e che lo ha attratto al progetto.
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Notizie dal mondo: la scena del fucile e l'ingegnosa idea presa da YouTube
Così come la sopracitata scena che definisce bene il Capitano Kidd quando si trova di fronte ai cittadini di Erath, c'è un momento nel film che ci rivela la scaltrezza di Johanna, evidentemente appresa nella tribù di indiani Kiowa con cui è cresciuta. Nascosti dietro le rocce di un pendio, i due tentano di non farsi catturare da tre malviventi interessati alla bambina. Se non avete ancora visto il film, potreste non desiderare di continuare a leggere per non rovinarvi la sorpresa.
La pistola di Kidd non ha più munizioni e il fucile spara soltanto minuscoli pallini per la cacciagione, tanto che uno dei farabutti lo sbeffeggia chiedendogli se con quei colpi vuole fargli il solletico. La bambina si allontana, torna al carro e prende il barattolo con le monete raccolte durante le letture. Kidd non capisce subito e la bambina gli mostra l'intuizione che ha avuto, di inserire quei centesimi dentro le cartucce per poi spararli come proiettili. La pensata ingegnosa si rivela corretta e i cattivi vengono sconfitti.
La scrittrice Paulette Jiles se n'è uscita con questa idea, presente nel libro, avendo visto un video su YouTube in cui alcuni fanatici delle armi come soltanto gli americani possono essere, fa precisamente la stessa cosa. In uno dei video in questione, un uomo carica la cartuccia di un fucile con monete da dieci centesimi di dollaro e li spara contro una console Xbox, per mostrare la violenza dell'impatto.
Notizie dal mondo: la piccola Helena Zengel non aveva idea di chi fosse Tom Hanks
"La decisione più semplice che ho dovuto prendere su questo film è stato scegliere Helena Zengel" ha detto Paul Greengrass. La dodicenne attrice tedesca cresciuta a Berlino è stata talmente convincente al provino da rendere inutile la valutazione di altri aspiranti al ruolo. La madre Anna ha raccontato che la figlia ha sempre avuto un'iperattività pari al triplo di quella dei suoi coetanei, una caratteristica che ha obbligato i genitori a trovare un modo per canalizzare la sua energia. Pattinaggio su ghiaccio e recitazione sono stati gli svaghi di Helena quando tornava da scuola. I set in Germania ha iniziato a frequentarli dall'età di 5 anni, prendendo parte a produzioni televisive e cinematografiche. Intervistata dal new York Times, la giovanissima attrice ha detto che quando è stata scritturata non aveva idea di chi fosse Tom Hanks, nonostante avesse distrattamente visto Il Codice Da Vinci. "Credevo fosse un attore qualunque", ha detto Helena nell'intervista.
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