mercoledì 18 dicembre 2024

Black Bag: Doppio Gioco, ecco il primo trailer ufficiale in italiano del nuovo film (di spionaggio) di Steven Soderbergh

Stiamo ancora aspettando al cinema l'horror Presence, ma già è pronto il nuovo lavoro dell'instancabile regista americano, interpretato da Cate Blanchett e Michael Fassbender. Ecco il trailer di Black Bag: Doppio Gioco, al cinema prossimamente con Universal Pictures.

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Black Panther 3, i Marvel Studios confermano che si farà

Black Panther 3 si farà, stando all’ultimo aggiornamento trapelato dai Marvel Studios che arriva in occasione di un saluto rivolto ad uno storico produttore. Si tratta di Nate Moore, che negli anni ha accompagnato il successo di Black Panther a partire dal primo film così come di altri progetti come Eternals e Captain America: Brave New World. Stando all’annuncio riportato da Deadline, Moore ha deciso di dedicarsi ad altre produzioni al di fuori del Marvel Cinematic Universe per cui non prenderà più parte alle dinamiche del MCU.

Black Panther 3 si farà: la conferma dei Marvel Studios

Nate Moore ha dato un contributo prezioso nel MCU e, pur avendo deciso di coltivare la sua presenza al di fuori delle dinamiche tra supereroi, non perderà l’occasione di partecipare al prossimo film di Black Panther. Come riporta Deadline, in una nota gli Studios hanno salutato il compagno d’avventure: “Nate è un dirigente e un collega fantastico, nonché un amico meraviglioso per tutti noi qui ai Marvel Studios. stato un membro fondamentale del nostro team dal 2010 e la sua influenza continuerà a riverberare nella nostra narrazione. Anche se ci mancherà molto, non vediamo l'ora di vedere cosa farà dopo e di avere anche la fortuna di lavorare con lui in un modo nuovo nel nostro prossimo film di Black Panther”.

Anche Nate Moore, dal suo canto, ha confermato che prenderà parte a Black Panther 3: “Quasi tutto quello che so sulla produzione l'ho imparato durante il mio periodo ai Marvel Studios. Mi sento fortunato ad aver lavorato con un gruppo di persone che amano il cinema e la narrazione tanto quanto i miei colleghi Marvel e il cast e la troupe dei nostri film. Ma non potrei essere più entusiasta di applicare la mia esperienza e passione per il cinema ai film per il cinema di tutti i generi, incluso il ritorno al mondo di Wakanda per Black Panther 3”. L’uscita di scena del produttore dai Marvel Studios dovrebbe avvenire ad inizio 2025. Nel frattempo, il terzo capitolo di Black Panther è stato confermato ufficialmente e seguirà quanto accaduto in Wakanda Forever nel 2022. Pur non avendo ottenuto una conferma ufficiale finora, un terzo film era già stato dato per scontato da parte dei fan, ancor di più dopo le dichiarazioni di Denzel Washington, che ha anticipato il suo coinvolgimento nel film (chiedendo poi scusa al regista per aver diffuso l’informazione sensibile).



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martedì 17 dicembre 2024

Buon compleanno Brad Pitt! Festeggiamo l'attore con cinque dei suoi film in streaming

Compie oggi 61 anni Brad Pitt, attore che dopo essersi affermato a inizio anni ‘90 come nuovo sex-symbol di Hollywood ha immediatamente dimostrato un’intelligenza fuori del comune nello scegliere i ruoli. Qualità che lo ha portato a realizzare enormi successi commerciali ma anche film d’autore che lo hanno imposto come interprete raffinato, tanto da portarlo a ottenere ben quattro candidature all’Oscar e una statuetta conquistata. Tra i molti lavori di Brad Pitt che amiamo, questi i cinque film in streaming che vogliamo riproporre. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Brad Pitt

  • In mezzo scorre il fiume
  • Seven
  • Fight Club
  • C’era una volta…a Hollywood
  • Babylon

In mezzo scorre il fiume (1992)

Il primo ruolo da protagonista a Pitt lo offre addirittura Robert Redford, il quale lo chiama nel cast di questa bellissima e struggente parabola di amore per la natura e perdizione. In mezzo scorre il fiume è un film dalla messa in scena esaltante, che avvolge, magnificamente incorniciata dalla fotografia premio Oscar di Philippe Rousselot. Nel cast del film anche Tom Skerritt e Brenda Blethyn. Un canto d’amore per la vita di provincia e un’anima ambientalista che da sempre è nel cuore di Redford. Forse il suo lungometraggio migliore. Anzo, senza forse…Pitt risplende di luce propria con una prova elegante, carismatica ma anche sottilmente dolorosa. Primo squillo che un grande attore sta arrivando…Disponibile su Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Seven (1995)

Senza mezzi termini uno dei thriller più importanti della storia del cinema, che ribalta le regole del genere soprattutto nel finale per farsi opera quasi filosofica, dissertazione potentissima sulla natura umana e i suoi lati oscuri. la messa in scena di David Fincher è perfetta, stilizzata, soffocante. La sceneggiatura perfetta per esplorare l'orrore del quotidiano, Pitt e Morgan Freeman sono due protagonisti che si compenetrano a meraviglia. Se aggiungere Gwyneth Paltrow angelica e struggente, Kevin Spacey da applausi e una storia del genere, ecco che il capolavoro di Seven è servito. La fotografia di Darius Khondji semplicemente da applausi. Film epocale. Disponibile su  Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Fight Club (1999)

Il film perfetto per la fine del millennio. Un capolavoro sfrontato e post-apocalittico per raccontare di una società in disfacimento, di singoli individui e identità negate, di storie d’amore impossibili dentro un macrocosmo incancrenito. Chuck Palahniuk scrive il romanzo che serve a David Fincher per ribaltare tutti i canoni della commedia romantica. Certo, perché in fondo questo è Fight Club, la storia d’amore stonato tra Edward Norton e Helena Bonham-Carter. Con Brad Pitt a fare il terzo incomodo di extra-lusso. Tyler Durden diventa una figura iconica per una generazione di cinefili. Che follia d’autore è questa! Geniale e messianico. da incorniciare. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.

C’era una volta…a Hollywood (2019)

Alla seconda collaborazione con Quentin Tarantino dopo Bastardi senza gloria, Pitt sfodera tutto il suo carisma come spalla di lusso di Leonardo DiCaprio. Insieme i due attori formano una coppia di amici e colleghi che rimanda ai grandi duetti del cinema americano, soltanto inserita in una favola al sangue con un animo stavolta ottimista, e addirittura commovente. C’era una volta…a Hollywood diventa a nostro avviso il capolavoro del suo autore, un film pieno di veri sentimenti e speranza, in un periodo in cui proprio questa era stata strappata agli amanti di cinema. Anche Margot Robbie nel ruolo di Sharon Tate è semplicemente perfetta. grande epopea per un cineasta che ha trovato il proprio equilibrio. Magnifico. Disponibile su  Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Babylon (2022)

Chiudiamo con il torrenziale, coraggioso, esplosivo film su Hollywood diretto da Damien Chazelle. Ancora Pitt e Margot Robbie che mai si incrociano o quasi in questo uragano cinematografico da vivere tutto d’un fiato. Babylon è un film che bisogna vivere invece che capire, un lungometraggio che osa sbagliare e lo fa con una libertà assoluta e vitale. Anzi salutare. La sequenza della festa iniziale è snervante e spudorata, proprio quello che serve al cinema americano contemporaneo. Sequenze da antologia, sceneggiatura senza un centro, momenti sconclusionati e altri di altissima fattura. C’è tutto in questo enorme film-contenitore, e anche quando è troppo si lascia amare. Da rivalutare, merita un enorme appoggio. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video.



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La signora in giallo diventa un film: Jamie Lee Curtis in trattative per Jessica Fletcher

Dopo che Angela Lansbury l'ha accompagnata per dodici stagioni, La signora in giallo tornerà con un adattamento cinematografico e Jamie Lee Curtis sarebbe la prima scelta per Jessica Fletcher.

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Scream 7, Mason Gooding tornerà per il franchise

Un membro dei Core Four sta per tornare. Scream 7 introdurrà nuovi personaggi puntando ad un cast di nuova generazione, ma non farà a meno di una grande certezza: Neve Campbell riprenderà il ruolo della final girl introdotta già nel primo capitolo del 1997, per cui Sidney Scott tornerà ancora una volta in azione per affrontare la minaccia di Ghostface. E non sarà l’unica. Un altro membro dei Core Four apparso in Scream del 2022 e di Scream VI riprenderà il suo ruolo nel franchise. Secondo quanto riferito da Variety, anche Mason Gooding riprenderà il suo ruolo.

Scream 7, un membro dei Core Four torna per il prossimo film

Mason Gooding ha già lavorato con Jenna Ortega e Melissa Barrera nei precedenti due capitoli di Scream interpretando Chad Meeks-Martin. Il suo personaggio ha assaporato già la furia di Ghostface, per cui potrebbe ancora una volta affrontare l’antagonista di turno quando Scream 7 apparirà sul grande schermo? Mentre Melissa Barrera e Jenna Ortega hanno già confermato che non prenderanno parte al prossimo capitolo, Courteney Cox sarebbe invece in trattative per riprendere l’iconico ed intramontabile ruolo di Gale Weathers. Oltre a Mason Gooding, non è chiaro se tornerà anche Jasmin Savoy Brown, che ha interpretato la sorella di Chad, Mindy Meeks-Martin nei precedenti due film.

Finora il cast di Scream 7 ha confermato la presenza di numerose star del grande e piccolo schermo di nuova generazione a partire da Isabel May, scelta per interpretare la figlia di Sidney Prescott, che si vocifera si chiami Tatum. Nel cast, poi, appariranno anche McKenna Grace, Celeste O’Connor, Sam Rechner e Asa Germann. Ad occuparsi della regia invece sarà Kevin Williamson. L’uscita del film horror è stata già annunciata da tempo e approderà in sala a febbraio 2026. La trama, ad oggi, risulta ancora sconosciuta.



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lunedì 16 dicembre 2024

I migliori film in streaming di Ralph Fiennes, protagonista di Conclave

L'arrivo nelle sale italiane dell’acclamato Conclave di Edward Berger ci offre l’occasione per ripercorrere la carriera del suo protagonista Ralph Fiennes, il quale per questo ruolo potrebbe arrivare alla terza candidatura agli Oscar in carriera. lanciato da Schindler’s List di Steven Spielberg - inspiegabilmente non più disponibile in streaming in Italia - Fiennes ha poi diviso la propria filmografia tra film diretti verso il grande pubblico con altri invece al servizio di visioni di cinema maggiormente personali. Seguendo questo secondo filone gli abbiamo dedicato i nostri consueti cinque film in streaming. Come sempre, buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Ralph Fiennes, protagonista di Conclave

  • Spider
  • The Constant Gardener
  • In Bruges - La coscienza dell’assassino
  • Grand Budapest Hotel
  • The Menu

Spider (2002)

L’adattamento cinematografico del best-seller scritto da Patrick McGrath vede dietro la macchina da presa addirittura David Cronenberg. La sua ricostruzione di Spider è puntigliosa, asfissiante, assolutamente non decisa a concedere alcunché allo spettatore. Sotto questo punto di vista Ralph Fiennes asseconda il grande cineasta canadese con una prova d’attore ai limiti del sopportabile. A fargli da ottima spalla anche Gabriel Byrne. Il risultato è un film elegante nella forma e improntato da una visione totalmente personale del testo. Difficile trovare difetto in questo lungometraggio che spinge lo spettatore ad interrogarsi, come d’altronde il miglior cinema di un cineasta come nessun altro. Prezioso. Disponibile su Google Play, TIMVision, Amazon Prime Video.

The Constant Gardener (2005)

Fiennes mette a disposizione di Fernando Meirelles tutta la sua carica melodrammatica. ispirato dal libro di John Le Carré, The Constant Gardener diventa uno dei titoli più acclamati della stagione in virtù di una messa in scena indubbiamente affascinante e di una storia ottimamente costruita, soprattutto nell'alternanza di detection-story e flashback. Una Rachel Weisz da Oscar come non protagonista contribuisce alla riuscita di un film che fece scalpore, intrigante nella confezione e ben orchestrato a livello narrativo. presentato al Festival di Venezia. Disponibile su CHILI, Apple Itunes, TIMVision, Rai Play.

In Bruges - La coscienza dell’assassino (2008)

Una partecipazione divertita e all’insegna del più ironico istrionismo per un Fiennes che si diverte un mondo a dare la caccia ai due protagonisti Colin Farrell e Brendan Gleeson. Diretto dall’allora esordiente Martin McDonagh, In Bruges - La coscienza dell’assassino diventa una dissertazione filosofica in salsa pulp, una sorta di Aspettando Godot diviso tra personaggi assurdamente psicotici e situazioni parossistiche. A sorpresa il film ottiene la candidatura all’oscar per la miglior sceneggiatura originale. A suo modo divertente, con molte trovate e dei dialoghi assolutamente spassosi. ovviamente il punto forte rimane il trio di ottimi attori. Da gustare con senso del divertimento corrosivo. Disponibile su Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Grand Budapest Hotel (2014)

A nostro avviso la prova più sorprendente e forse anche la più riuscita dell’intera carriera di Fiennes, che si dimostra stupendo attore comico e protagonista indimenticabile di questi gioiello firmato Wes Anderson. Grand Budapest Hotel come al solito possiede un cast stratosferico, ma se diventa un gioiello di cinema surreale lo deve soprattutto a un Fiennes in stato di grazia, iperbolico e allo stesso tempo dolcissimo. Nomination all’oscar per il film, la regia e la sceneggiatura, arrivano però soltanto statuette tecniche. Poco importa, il valore di quest’opera d’arte rimane altissimo. Forse il miglior film dell’anno. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.

The Menu (2022)

Chiudiamo questa carrellata sui film di Ralph Fiennes con un horror psicologico trasformato in commedia di costume nerissima, una sorta di operetta morale tinta di sangue. Come protagonista, l’attore è assolutamente impeccabile, e si trasforma in magnifico contraltare della protagonista Anya Taylor-Joy. The Menu si avvale anche di Nicholas Hoult e una bravisisma Hong Chau, come sempre d’altronde. Più un cast di caratteristi a supporto davvero enorme. Divertente, ben orchestrato, con una ottima direzione d’attori. Si rivela uno dei film più sfiziosi di quell’anno. Doveva essere diretto da Alexander Payne, sarebbe stato molto interessante da vedere…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.



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Oceania 2 sempre primo al boxoffice italiano del weekend, i Me Contro Te e Kraven nel resto del podio

Oceania 2 non si ferma, nemmeno al boxoffice italiano del weekend: con un altro 1.947.300 euro, raggiunge qui il totale di 15.921.300 (fonte Cinetel). Nostro miglior quarto incasso dell'anno solare, ha toccato nel mondo i 717.020.000 dollari (fonte Boxofficemojo), per un costo che secondo il Collider e il Los Angeles Times si è aggirato sui 150 milioni. Questi numeri confermano che la metamorfosi in corsa da miniserie a film per le sale ha pagato, massimizzando gli sforzi, senza la dispersione nello streaming delle risorse più costose e prestigiose, come i Walt Disney Animation Studios. Confermano anche la virata più conservativa sostenuta dal CEO Disney Bob Iger: fare leva sui brand e i personaggi più popolari per rientrare nelle grazie del pubblico. Missione compiuta? Immaginiamo che la combo con Mufasa - Il re leone, in uscita questa settimana, dovrebbe dare una risposta affermativa.

Debutto in seconda posizione per Me Contro Te: Cattivissimi a Natale, settimo film dei Me Contro Te, alias Sofia Scalia & Luigi Calagna, YouTuber ormai appuntamento fisso anche al cinema per bambini e bambine: partenza da 747.500 euro in quattro giorni (contando anche le anteprime) per un'avventura a tema Feste. Luì e Sofì sono alle prese con un elfo che vuole rovinare il Natale, e per fermarlo si faranno aiutare al Polo Nord... proprio dai cattivi, cioè dal Signor S, Perfidia e da Velenia, figlia di quest'ultima!
Esordio al terzo posto con 633.600 euro in cinque giorni per Kraven - Il cacciatore con Aaron Taylor-Johnson: il sicario devastante marveliano si muove nel Sony's Spider-Man Universe, che ribadisce la sua debolezza economica (non contando l'eccezione dei Venom). Nel mondo infatti il cinecomic di J. C. Chandor ha debuttato con appena 26 milioni di dollari, di cui solo 11 negli USA, dove ha segnato la partenza peggiore per questo universo parallelo al Marvel Cinematic Universe. Una vera caporetto, considerando che stando a Variety il suo budget è veleggiato tra i 110 e i 130 milioni.

Scivola leggemente dalla terza alla quarta posizione il Napoli - New York di Gabriele Salvatores: racconta la storia di un ragazzino e una ragazzina che raggiungono un mondo per loro del tutto nuovo, sostenuti da un uomo che prende a cuore le loro difficili sorti, portato sullo schermo da Pierfrancesco Favino. Il film è arrivato a 3.865.600 euro (di cui 518.400 nel fine settimana).
Cade dal secondo al quinto posto La stanza accanto di Pedro Almodóvar, che invece si dedica a narrare il fine vita, grazie alla straordinaria performance di Tilda Swinton e Julianne Moore: raccoglie altri 452.900 euro, tocca da noi il 1.423.800.

Il box office completo del weekend



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Scary Movie 6, rivelata la finestra d'uscita del film

Qualche mese fa è stato annunciato il ritorno di Scary Movie al cinema con un sesto film nelle mani dei fratelli Wayans e pare che la reunion non tarderà ad arrivare sul grande schermo. Scary Movie 6 ha già suggerito quale sarà la sua finestra d’uscita, riportando l’acclamato franchise di inizio Anni 2000 ancora una volta al cinema. Dietro alla realizzazione del nuovo progetto figurano i creatori originali del primo film Keenen Ivory, Shawn e Marlon Wayans, che per l’occasione lavoreranno insieme alla sceneggiatura e daranno un contributo anche come produttori. Ma a quando l’uscita al cinema?

Scary Movie 6, i fratelli Wayans rivelano la finestra d’uscita del prossimo film-parodia

In principio, quando è stato annunciato il ritorno dei fratelli Wayans al timone del prossimo capitolo, Scary Movie aveva indicato il 2025 come data d’inizio della produzione con un’uscita cinematografica completa pianificata tramite Paramount, ma senza rivelare quando effettivamente il progetto cinematografico avrebbe raggiunto le sale. Un dato finalmente emerso, come rivelato da Big Boy TV, che punterebbe ad un’uscita al cinema entro il 2026. A raccontarlo è stato Marlon Wayans, ma non ha condiviso ulteriori informazioni in merito, confermando semplicemente la finestra d’uscita.

Come suggerisce ComicBook, il franchise potrebbe continuare a rispettare una sua tradizione estiva. I primi due film, realizzati proprio dai fratelli Wayans, hanno raggiunto lo schermo a luglio, mentre i successivi hanno cambiato le carte in tavola: il terzo, ad esempio, è arrivato al cinema ad ottobre, mentre il quarto e quinto film hanno raggiunto le sale ad aprile. Con il ritorno dei fratelli Wayans al timone, Scary Movie 6 potrebbe tornare in sala nel corso dell’estate ripristinando la routine iniziale. Il boss della Miramax Jonathan Glickman, quando è stato annunciato il film, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di riunire Scary Movie con i fratelli Wayans, i brillanti creatori dietro l'amato franchise. Il tempismo è perfetto per riportare la serie sul grande schermo e siamo fortunati ad avere la visione comica unica di Keenen, Marlon e Shawn che la porta al pubblico di tutto il mondo”.



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domenica 15 dicembre 2024

Ricordiamo Silvana Mangano con cinque dei suoi migliori film in streaming

Il 16 dicembre 1989 ci lasciava a soli 59 anni l’indimenticabile Silvana Mangano. Lanciata giovanissima durante la stagione del Neorealismo, l’attrice nata a Roma ha saputo reinventarsi nei decenni successivi dimostrando una versatilità che poche altre colleghe hanno padroneggiato al suo livello. Ecco i cinque film in streaming con cui vogliamo rendere il dovuto omaggio nell’anniversario della sua morte. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Silvana Mangano

  • Riso amaro
  • Edipo Re
  • Morte a Venezia
  • Dune
  • Oci Ciornie

Riso amaro (1948)

Uno dei melodrammi più famosi e riconosciuti del Neorealismo italiano. Il film di Giuseppe De Santis vede la Mangano giovanissima e carismatica protagonista, la quale recita insieme a due mostri sacri della nostra cinematografia come Raf Vallone e soprattutto un Vittorio Gassman cattivissimo e istrionico. Riso amaro conquista la critica e il pubblico con una messa in scena solidissima, basata su una sceneggiatura che ottiene la nomination all’Oscar, o meglio quella per il miglior soggetto. Film epocale, potente, che racconta un’Italia divisa nel cuore ancor più che nelle ideologie. Pietra miliare di quel periodo. Disponibile su Rai Play.

Edipo Re (1967)

Chiamata da Pier Paolo Pasolini nella sua traduzione cinematografica della tragedia scritta da Sofocle, la Mangano interpreta una Giocasta intensa e dolorosa. Accanto a lei Franco Citti nel ruolo del protagonista, Alida Valli, Carmelo Bene, il leggendario Julian Beck nella parte di Tiresia. Edipo Re si trasforma in un lungometraggio che deve essere vissuto forse anche prima che compreso, un viaggio nella psiche umana che Pasolini orchestra con una voglia di rompere gli schemi come sempre encomiabile. La collaborazione tra regista e la Mangano continuerà con altri film, tra cui un altro capolavoro come Teorema. Disponibile su Amazon Prime Video.

Morte a Venezia (1970)

Chiamata da Luchino Visconti come protagonista del suo film più sentito e sfolgorante, la Mangano lo ripaga con una performance che perfettamente si poggia su quella del protagonista Helmut Berger. Morte a Venezia diventa una trasposizione leggendaria di Thomas Mann, una dissertazione ipnotica e complessa del dolore di vivere da parte di un personaggio a tutto tondo. I costumi dell'indimenticabile Piero Tosi sono come sempre esemplari, il resto lo fa una regia accurata e passionale. Davvero uno dei capolavori del Visconti più sincero e deciso a non scendere a compromessi. Bellissimo. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.

Dune (1984)

La partecipazione al kolossal diretto da David Lynch non potevamo proprio lasciarla fuori. Anche se il suo Dune si è rivelato un fiasco economico, il primo tentativo di portare sul grande schermo l’opera di fantascienza straordinaria di Frank Herbert merita comunque segnalazione. Si tratta di una trasposizione affascinante, che vede nel cast anche Kyle Maclachlan, Sting, Sean Young, Virginia Madsen, Patrick Stewart e molti altri grandi caratteristi. Molti momenti sono grandi cinema, altri enormi buchi nell’acqua. Ma nel complesso la presenza della Magnano lascia eccome il segno. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Oci Ciornie (1987)

Ultimo lungometraggio selezionato è quello diretto da Nikita Mikhalkov, dove la Mangano divide lo schermo con un Marcello Mastroianni talmente soave da vincere la Palma d’Oro a Cannes come miglior attore (la seconda) e ottenere la nomination all’Oscar (la terza). Oci Ciornie è un inno alla vita intesa come leggerezza, soavità, per fronteggiare invece il dolore che ci accomuna tutti. Momenti di cinema incantato e prove di attori incommensurabili. Davvero un film riuscito, un fiore all’occhiello per tutti coloro che vi hanno partecipato. Commiato sincero e prezioso per la grande attrice italiana. Disponibile su TIMVision, Amazon Prime Video.



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Stasera in TV: Film da vedere Domenica 15 Dicembre, in prima serata

Stasera in TV, Domenica 15 Dicembre 2024: Scopri cosa c'è da vedere in TV oggi con la nostra Guida TV completa con i Migliori Film in prima serata su Rai, Mediaset e su tutti i principali canali tv in chiaro gratuiti.

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Dune 2, il regista rivela la scena preferita: "L'ho girata e ho capito di avere il film"

Denis Villeneuve, il regista di Dune, racconta qual è la sua scena preferita della seconda parte e come questa l'abbia aiutato a costruire la visione d'insieme del film.

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Pretty Woman: il finale originale del cult con Julia Roberts ci avrebbe traumatizzato per sempre

Pretty Woman ha plasmato l'immaginario cinematografico dei romanticoni di tutto il mondo. Immaginate, dunque, se il cult diretto da Garry Marshall, con Julia Roberts e Richard Gere, avesse avuto un epilogo diametralmente opposto. Persino 'dark'! L'accoglienza del pubblico, indubbiamente, sarebbe stata diversa e non avremmo un imprescindibile punto di riferimento per il genere rom-com. Cerchiamo però di vederci chiaro: perché e in che modo il finale originale di Pretty Woman è stato cambiato?

La risposta breve è: perché non sarebbe stato più una commedia romantica! Il film, com'è noto, vede protagonista la prostituta Vivian (Roberts) che, a seguito dell'incontro con il facoltoso Edward (Gere), si ritrova catapultata in un mondo fatto di agi e lussi. In più, troverà anche il vero amore. Inizialmente, al contrario, la storia di Vivian si concludeva in modo decisamente traumatico. Per fortuna, con il coinvolgimento della Disney e di Garry Marshall, le cose sono andate diversamente.

Leggi anche Pretty Woman, dal primo incontro con Julia Roberts alla scena più sexy (che fu improvvisata): gli aneddoti di Richard Gere

Pretty Woman non aveva un lieto fine: cosa accadeva a Vivian nel finale originale

La love-story di Vivian e Edward non ha solo lanciato la carriera di Julia Roberts, ma ha messo d'accordo pubblico e critica, registrando incassi record. Se la sceneggiatura avesse mantenuto l'epilogo originale, probabilmente, nulla di tutto questo sarebbe accaduto. Di certo, Richard Gere e Julia Roberts non sarebbero diventati la coppia simbolo di Hollywood.

A svelare questo sorprendente retroscena è stato il portale En Vols nel 2023. Quando J.F. Lawton ha scritto la sceneggiatura del film, aveva previsto un finale triste per Edward e Vivian, che avrebbe spezzato il cuore degli spettatori. Il titolo originale di Pretty Woman era 3000 (la cifra, in dollari, che Edward promette alla ragazza per passare la settimana con lui). La storia avrebbe dovuto rivelare l'avida natura dell'uomo d'affari. La trama, infatti, si concludeva con Edward che lasciava Vivian sul marciapiede dove si erano incontrati, gettando dalla finestra i soldi promessi in cambio della sua compagnia.

A quel punto, Vivian e la sua amica Kit (Laura San Giacomo) partivano per Disneyland con i 3000 dollari ricevuti da Edward. Pensate sia finita qui? Assolutamente no, perché Lawton, a questo punto, sferrava il colpo di grazia, facendo morire Vivian di overdose durante il viaggio.

Disney e Garry Marshall hanno cambiato il finale di Pretty Woman (per fortuna!)

Fortunatamente ci siamo salvati dall'assistere a questo epilogo crudo, privo di ottimismo e speranza. Julia Roberts, nel 2019, intervistata per il format Actor on Actor di Variety, ha raccontato che la sceneggiatura di Pretty Woman (nella versione di Lawton) è stata scelta dalla Disney perché ritenuta dark e grintosa al punto giusto.

È stato allora che Garry Marshall si è unito come regista e ha proposto un lieto fine romantico. Nessun abbandono né umiliazione, per la sex worker. Bensi, un Richard Gere più affascinante che mai che la rincorre per riconquistarla.

Questa piccola compagnia cinematografica [che aveva acquistato la sceneggiatura inizialmente, ndr] ha chiuso nel weekend e lunedì non avevo più un lavoro. Un produttore ha mantenuto la sceneggiatura e questa è andata alla Disney. Ho pensato: "Alla Disney? Sarà un cartone animato?" Arrivò Garry Marshall e, poiché è un grande essere umano, pensò che sarebbe stato giusto incontrarmi, visto che avevo avuto quel lavoro per tre giorni e l'avevo perso. E cambiarono tutto. È diventato qualcosa più affine a me

L'idea di Marshall ha permesso all'attrice di abbracciare totalmente il suo personaggio, scacciando il disagio che quel tragico finale le faceva provare. Chissà, forse, seguendo i piani di Lawton, non sarebbe riuscita a brillare allo stesso modo e a spiccare il volo come grande star...



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Jurassic World, Bryce Dallas Howard su Scarlett Johansson: "È perfetta"

Il franchise di Jurassic World si sta evolvendo e, quando tornerà sul grande schermo, introdurrà una nuova storia, con nuovi personaggi ed interpreti. Di conseguenza farà a meno di volti già noti come quello di Bryce Dallas Howard, che ha affiancato Chris Pratt da co-protagonista nella precedente trilogia. Ambientato nell’universo di Jurassic Park, dove i dinosauri continuano ad esistere, il franchise tra non molto riporterà quell’era giurassica di nuovo sullo schermo con Jurassic World: La rinascita e con nuovi protagonisti tra cui Scarlett Johansson. Cosa ne penserà Bryce Dallas Howard?

Jurassic World, Bryce Dallas Howard commenta il passaggio di testimone a Scarlett Johansson

Non molto tempo fa, Scarlett Johansson ha confermato il suo coinvolgimento in Jurassic World e ammesso di essere al settimo cielo, considerato da quanto tempo fosse fan del franchise. Diretto da Gareth Edwards, il nuovo capitolo inaugurerà una nuova trilogia. Bryce Dallas Howard, che ha interpretato Claire Dearing, ha commentato con ironia il passaggio di testimone. Ai microfoni di Entertainment Tonight, ha scherzato sulla prestazione fisica della Johansson alludendo alla fuga sui tacchi a cui era solita sottostare la sua Claire:

Oh, mi seminerebbe. Ne sono certa. So che è la prossima. Lo so che è in forma, è perfetta.

Dopo l’ironia, è arrivato il commento sincero e spassionato da parte di chi quel franchise l’ha vissuto appieno sulla propria pelle. Ragionando sul nuovo cast, Bryce Dallas Howard ha aggiunto:

La cosa che mi entusiasma di più è che il team che si è riunito per creare quel film è composto da molte delle persone che hanno creato il Jurassic Park originale. David Koepp sta scrivendo la sceneggiatura, ovviamente è coinvolto [il produttore] Frank Marshall. E poi Scarlett Johansson, Mahershala Ali, voglio dire, spaccheranno!


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sabato 14 dicembre 2024

Emilia Perez, Selena Gomez si difende dalle critiche: "Ho fatto del mio meglio"

Selena Gomez fa parte di un cast degno di nota in Emilia Perez, un film musical con cui ha condiviso la scena con altre star di Hollywood come Zoe Saldana. Non a caso, ha vinto il Premio di migliore attrice insieme alla Saldana, Karla Sofía Gascón e Adriana Paz all’ultima edizione del Festival, dimostrando di essere un talento versatile nell’industria dell’intrattenimento. I suoi tempi da stellina Disney hanno ceduto il posto a ruoli più maturi e concreti, anche ambiziosi per alcuni come quello ottenuto in Emilia Perez che ha generato alcune critiche, rivolte nello specifico al suo spagnolo. A tale proposito, la Gomez ha risposto in modo diretto.

Emilia Perez, Selena Gomez criticata per il suo spagnolo risponde: “Ho fatto del mio meglio”

Diretto da Jacques Audiard, Emilia Perez è un film acclamato del 2024 presentato in anteprima al Festival di Cannes. Nonostante l’approvazione generale, qualcuno ha avuto da ridire sullo spagnolo di Selena Gomez, rimproverata dapprima dal web e poi dall’attore messicano Eugenio Derbez. Quest’ultimo, ai microfoni del podcast Hablando de Cine, ha commentato la performance della Gomez descrivendola come “indifendibile”. Come riporta Screen Rant, Derbez ha proseguito affermando di non essere stato conquistato dall’interpretazione dell’attrice soprattutto a causa del suo spagnolo. “Se non sa cosa sta dicendo, non può dare alcuna sfumatura alla sua recitazione”, ha aggiunto la conduttice Gaby Meza. Selena Gomez ha prontamente affrontato le critiche piovute sulle sue spalle:

Capisco cosa intendi. Mi dispiace di aver fatto del mio meglio con il tempo che mi è stato concesso. Ciò non toglie nulla a quanto lavoro e cuore ho messo in questo film.

Dopo la risposta dell'attrice, Derbez ha chiesto scusa per le sue parole via social: "Cara Selena, mi scuso sinceramente per i miei commenti imprudenti. Sono indifendibili e vanno contro tutto ciò che rappresento. Come latino-americani, dovremmo sempre sostenerci a vicenda. Non ci sono scuse. Mi sbagliavo e ammiro profondamente la tua carriera e il tuo cuore gentile. Emilia Perez merita di essere celebrata, non sminuita dalle mie osservazioni sconsiderate". Selena Gomez è un’attrice di origine messicana-americana e anche in passato nelle interviste ha ammesso di aver perso familiarità con la lingua spagnola, soprattutto nel momento in cui ha cominciato a lavorare ad Hollywood. A Fresh Air di NPR poche settimane fa, ha rivelato:

Ho ottenuto il mio primo lavoro a 7 anni e la maggior parte dei miei lavori da quel momento in poi erano in inglese, e ho semplicemente perso [il mio spagnolo]. È molto comune tra le persone di origine messicana-americana.


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Avengers: Doomsday, Hayley Atwell riporta la sua Peggy nel MCU

Avengers: Doomsday si prepara a ripristinare la linea dei Vendicatori e potrà contare sul supporto di un’altra star ben nota al pubblico del MCU, nonostante il suo ruolo non risulti chiaro. Secondo quanto riferito da Deadline, anche Hayley Atwell prenderà parte al quinto film corale sugli Avengers, il primo che vedrà gli eroi fronteggiare una nuova minaccia: il dottor Destino interpretato da Robert Downey Jr. Per l’attore in questione si tratta di un ben gradito ritorno nelle dinamiche del MCU, ma non interpreterà più il brillante Iron Man, sacrificatosi in Avengers: Endgame. Questa volta si cimenterà nel ruolo di antagonista, dopo la breve parentesi di Kang il Conquistatore e del precedente Thanos. Ma chi interpreterà Hayley Atwell? Il dubbio è lecito.

Avengers: Doomsday, Hayley Atwell torna nel quinto film corale sui Vendicatori, ma chi interpreterà?

Con l’introduzione del Multiverso, molti dei personaggi già noti al pubblico hanno avuto l’opportunità di mostrare un’altra variante di sé ed è quanto accaduto ad Hayley Atwell, che in principio ha interpretato Peggy Carter, l’interesse sentimentale di Steve Rogers nei film di Captain America che ha guadagnato anche una Serie TV intitolata Agent Carter. Negli ultimi tempi, però, Hayley Atwell ha riportato la sua Peggy in azione in veste di Captain Carter. Tutto merito di What If…, la serie tv d’animazione che ha mostrato cosa sarebbe successo se il siero fosse arrivato tra le mani di Peggy e non di Steve Rogers. Di conseguenza è nata Captain Carter, un personaggio poi portato in carne ed ossa anche in Doctor Strange nel Multiverso della Follia tra i membri degli Illuminati. Peccato che poi, nel film in questione, sia stata vittima di Scarlet Witch. Chi potrebbe interpretare a questo punto Hayley Atwell in Avengers: Doomsday?

C’è da considerare un altro fattore: il film corale diretto dai fratelli Russo ha annunciato anche il coinvolgimento di Chris Evans, eterno Steve Rogers e Captain America di ritorno nel MCU. Anche nel suo caso il dubbio è lecito, perché l’attore è riapparso di recente in Deadpool & Wolverine ma nel ruolo di Torcia Umana, che ha interpretato nel 2005 nel film de I Fantastici Quattro. Pertanto potrebbe interpretare una delle sue varianti oppure una variante di Steve Rogers che non ha ottenuto i suoi poteri, collegandosi così a Captain Carter? Al momento restano teorie. Un piccolo indizio sulla vera identità di Hayley Atwell potrebbe essere contenuta proprio nel rapporto di Deadline, che si riferisce al suo personaggio come agente Carter.



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Barbie, un sequel è in fase di sviluppo? L'indiscrezione

Le indiscrezioni si diffondono con facilità, soprattutto se riguardano progetti ambiziosi e fortemente apprezzati come lo è stato Barbie. Film campione d’incassi del 2023, ha generato un vero e proprio fenomeno cinematografico contendendosi il botteghino e la stagione dei premi con Oppenheimer. Non stupisce che la notizia di un possibile sequel diventi virale. A diffonderla è stato The Hollywood Reporter, incendiando gli animi dei fan che da tempo attendono novità in merito. Secondo il tabloid in questione, il sequel sarebbe nelle prime fasi di sviluppo con Greta Gerwig e Noah Baumbach ancora una volta insieme per raccontare un secondo capitolo ambientato a Barbieland. Ma è davvero così?

Barbie, un sequel in fase di sviluppo? La smentita arriva in un lampo

Non tutte le indiscrezioni si confermano poi essere vere e quello di Barbie potrebbe essere un sogno troppo bello per combaciare con la realtà. Infatti la smentita non è tardata ad arrivare: i rappresentanti della regista e di Baumbach, uniti alla Warner Bros, hanno categoricamente smentito la voce di corridoio. Pare, dunque, che bisognerà ancora attendere per un vero e proprio lancio di Barbie 2. Secondo quanto rettificato da The Hollywood Reporter, i rappresentanti in questione avrebbero bollato il rapporto iniziale come “privo di legittimità” e “inesatto”.

Tra i film con i maggiori incassi del 2023 con oltre 1,4 miliardi di dollari al botteghino, Barbie ha conquistato rapidamente il pubblico con il supporto di Greta Gerwig alla regia e di Margot Robbie coinvolta non solo come attrice, ma anche come produttrice. Tempo fa, la regista ha affrontato in più di un’occasione il potenziale ritorno a Barbieland, ammettendo di non essere esattamente convinta di volerlo fare, soprattutto perché avrebbe avuto bisogno di una buona idea per procedere con la storia. Anche Margot Robbie si era espressa sul sequel: “Penso che abbiamo messo tutto quello che avevamo in questo film. Non l'abbiamo costruito per essere una trilogia o qualcosa del genere. Greta [Gerwig] ha messo tutto in questo film, quindi non riesco a immaginare cosa potrebbe esserci dopo”.



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venerdì 13 dicembre 2024

28 anni dopo, altro che Cillian Murphy: rivelata la vera identità dello zombie

Il primo trailer di 28 anni dopo ha intrigato prontamente il pubblico per un dettaglio sottile: in una scena è apparso uno zombie in un campo fiorito che dava tutta l’idea di essere Cillian Murphy. Sul web, i fan hanno diffuso quella teoria a macchia d’olio catturando l’attenzione di chi ha lavorato al film in questione. Ed è risultato che in realtà quello non è affatto Cillian Murphy, bensì un modello di nome Angus Neill.

28 anni dopo, lo zombie nel trailer non è Cillian Murphy: ecco di chi si tratta

Protagonista di 28 giorni dopo, Cillian Murphy ha lanciato la trilogia tempo addietro ma il destino del suo personaggio non è stato mai rivelato, per cui è stato facile per i fan cadere nel tranello ed immaginare che quello zombie mostrato nel trailer di 28 anni dopo fosse proprio il suo Jim. La verità, però, è emersa rapidamente per contrastare la forte teoria diffusasi sul web. Pare, infatti, che non si tratti della star di Oppenheimer, bensì di un modello di nome Angus Neill. A rivelarlo è stato The Guardian. A trarre in inganno sarebbero stati anche gli zigomi pronunciati sul viso e sarebbero stati proprio quei tratti distintivi a catturare l’interesse di Danny Boyle, il regista di 28 anni dopo. Neill ha raccontato a The Guardian:

Danny mi ha detto che mi aveva sempre pensato per il ruolo. Così ci siamo incontrati, ci siamo trovati bene e ho accettato di partecipare. Sul set ha una straordinaria capacità di ipnotizzarti e lavorare con lui al film è stata un'esperienza molto, molto intensa.
Leggi anche 28 anni dopo, i fan credono di aver individuato Cillian Murphy nel trailer ma non nel modo in cui speravano

Danny Boyle ha lavorato a 28 giorni dopo, ma non è tornato per il sequel diretto 28 settimane dopo, prendendosi una pausa di qualche anno per poi proporre 28 anni dopo, con un cast ricco di star come Aaron Taylor-Johnson, Jodie Comer, Ralph Fiennes, Jack O'Connell, Erin Kellyman ed Edvin Ryding. Di Cillian Murphy, però, al momento neppure una traccia. Soltanto una falsa pista, ma prontamente smentita.



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Jurassic World: La Rinascita, lo sceneggiatore lo paragona a Jurassic Park

David Koepp ha già lavorato a Jurassic Park e ha paragonato quel primo capitolo giurassico a Jurassic World: La Rinascita, rivelando perché sono simili.

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Scream 7, Mckenna Grace pronta a spaventarsi nel prossimo film horror

Ghostface dovrà affrontare un cast estremamente giovane quando tornerà al cinema: l’ultimo membro arriva da un altro franchise, quello di Ghostbusters. Si tratta di Mckenna Grace, un’attrice che ha avviato la sua carriera da bambina e che continua a macinare successi su grande e piccolo schermo. Per il ritorno dell’iconico franchise dell’orrore, Mckenna Grace darà un contributo interessante anche se al momento non è dato sapere chi interpreterà.

Scream 7, anche Mckenna Grace si aggiunge al cast del prossimo film horror

Come suggerisce Collider, è probabile che Scream 7 sceglierà un nome ufficiale presto o tardi, soprattutto perché questo film ha tutta l’idea di essere un nuovo capitolo del franchise, a partire dalla scelta del cast. In attesa del suo debutto fissato per febbraio 2026, Scream continua ad ampliare l’elenco di talenti, ma non rinuncerà alla grande certezza di Neve Campbell, che riporterà la sua Sidney Prescott ancora una volta al centro dell’azione. Al suo fianco ci sarà anche Isabel May, che interpreterà sua figlia, così come Celeste O’Connor e Asa Germann, i cui ruoli risultano ancora sconosciuti. Ad occuparsi della regia invece sarà Kevin Williamson, basandosi sulla sceneggiatura di Guy Busick. Tutto è partito nel 1996 con il primo film che ha reso il franchise horror ancora più iconico. Quello in arrivo è il settimo e, finora, il cast annunciato suggerisce una nuova strada da seguire, facendo spazio ad una nuova generazione di personaggi.

In merito all’ultima arrivata, Mckenna Grace darà un contributo a sua volta al franchise, reduce dal successo di Ghostbusters: Legacy e Minaccia globale. nel mezzo, ha recitato anche in Crater su Disney+. È nota anche per essere apparsa in film come Gifted – Il dono del talento, Tonya con Margot Robbie, Ready Player One e Captain Marvel. In agenda, invece, ha già segnato il nuovo adattamento Regretting You tratto dal romanzo di Colleen Hoover.



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giovedì 12 dicembre 2024

Cleaner: il trailer dell'action movie con Daisy Ridley e Clive Owen

L'esperto Martin Campbell è il regista di questo film in cui Ridley sembra in qualche modo ricalcare le orme del leggendario John McClane. Ecco trailer e trama di Cleaner.

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Rapunzel, anche la principessa dalla chioma magica torna al cinema con un adattamento live action

Anche la principessa dai lunghissimi capelli biondi otterrà il suo adattamento live action. È quanto annunciato di recente in casa Disney: tra non molto, Rapunzel tornerà al cinema ma in carne ed ossa. Ad occuparsi del progetto sarà il regista Michael Gracey, supportato dalla sceneggiatrice Jennifer Kaityn Robinson che ha già lavorato con Disney durante lo sviluppo di Thor: Love and Thunder. Il nome di Michael Gracey è ben noto agli appassionati di musical, che ricorderanno per certo il suo debutto alla regia avvenuto con The Greatest Showman, film musicale con protagonista Hugh Jackman.

Rapunzel, Disney al lavoro su un nuovo film live action sulla principessa dalla chioma infinita

In merito a Rapunzel, Disney non ha voluto sbottonarsi troppo per cui non è chiaro chi interpreterà la principessa dai lunghi capelli biondi né chi sarà Flynn Rider. Nel film d’animazione, la voce di Rapunzel nel cast originale è quella di Mandy Moore, mentre quella di Flynn è di Zachary Levi. L’attore in questione, non molto tempo fa, aveva affrontato la possibilità di un live action e di interpretare Flynn dal vivo insieme a Florence Pugh nelle vesti di Rapunzel, ma senza confermare o smentire nulla.

Leggi anche Rapunzel, Zachary Levi ha già individuato il perfetto Flynn per il live action

La trama del film d’animazione ruota attorno ad una principessa scomparsa, che vive in una torre per volere di Madre Gothel, una strega cattiva che l’ha rapita ancora in fasce per entrare in possesso di un potere misterioso contenuto nella sua folta chioma dorata che le avrebbe concesso l’eterna giovinezza. Rapunzel in realtà è una principessa, ma non è consapevole della propria identità e vive la sua vita rinchiusa in una magione nel bosco, tutta sola. Un giorno, però, s’imbatte in Flynn Rider, un bandito affascinante in fuga che si nasconde nella sua torre dopo aver rubato la corona reale appartenuta proprio alla principessa perduta. Rapunzel trae vantaggio da quella situazione e gli propone un patto: gli restituirà la corona soltanto se la aiuterà a fuggire. Il suo sogno è di vedere le grandi lanterne che volano in cielo una volta all’anno, ma Madre Gothel non sarà affatto felice del suo piano. Sul live action, non è stata ancora annunciata una possibile data d'uscita, per cui bisognerà attendere maggiori aggiornamenti per scoprire chi interpreterà la principessa dalla chioma infinita e magica.



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mercoledì 11 dicembre 2024

I grandi film in streaming di John Landis, autore de Una poltrona per due

Dal momento che Una poltrona per due è tornato nelle sale italiane per qualche giorno, non potevamo proprio esimerci dal dedicare i nostri giornalieri cinque film in streaming al suo leggendario autore John Landis, colui che a partire dalla fine degli anni ‘70 ha lavorato sulla commedia in ogni sua possibile declinazione, regalandoci una serie di film destinati a rimanere impressi per sempre nel nostro immaginario. Buona lettura.

Cinque film in streaming di John Landis, autore di Una poltrona per due

  • Animal House
  • The Blues Brothers
  • Un lupo mannaro americano a Londra
  • Una poltrona per due
  • Il principe cerca moglie

Animal House (1978)

Il primo grande successo di pubblico di John Landis vede un gruppo di giovani attori lasciar esplodere le loro interpretazioni per tratteggiare la vita universitaria americana in un momento complesso e contraddittorio come gli anni ‘70. Dietro la commedia ridanciana ed corrosiva infatti Animal House lascia intravedere lo spaesamento di una generazione che ha perso i propri punti di riferimento sociali, psicologici, ideali soprattutto. Nel cast uno scatenato John Belushi al massimo della sua irruenza e un cammeo leggendario di Donald Sutherland. Irrisorio e strabordante. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

The Blues Brothers (1980)

Primo capolavoro della filmografia di Landis. Dan Aykroyd scrive per l’amico John Belushi e per se stesso due ruoli destinati a  diventare leggenda. Il resto lo fanno poi una serie di mostri sacri della musica che si prestano a  realizzare questa commedia con inserti di canzoni straordinarie. The Blues Brothers possiede almeno dieci scene da storia del cinema comico, con momenti di messa in scena surreale e preziosa. Quante battute mitiche, quanti momenti di spudorata felicità cinematografica! Tra le mille apparizioni anche quella di un simpaticissimo Steven Spielberg. Film monumentale, libero, ispirato come pochi. Enorme successo di pubblico, oggetto di culto da venerare. Disponibile su Rakuten TV, Amazon Prime Video.

Un lupo mannaro americano a Londra (1981)

Questo è a nostro avviso il miglior film di John Landis, e per netto distacco. prima di tutto perché ancora oggi fa una paura incredibile, basta vedere la sequenza della metropolitana e come viene calibrata magistralmente sul non visto. Secondo poi perché lo spirito iconoclasta dell’autore fa capolino grazie alla comicità satirica di molte situazioni. Un lupo mannaro americano a Londra possiede poi gli effetti speciali più famosi della storia del cinema, con la prima trasformazione ideata da Rick Baker semplicemente incredibile. Davvero, questo lungometraggio non ha eguali quando si tratta di commedia horror. Da applausi e inchino insieme. Nel cast David MacNaughton, Griffin Dunne. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Una poltrona per due (1983)

La commedia mitica di landis questa volta prende di mira il mondo della finanza americano, arrivista e ormai dimentico del benessere comune. Ancora Dan Aykroyd e uno scatenato Eddie Murphy si compenetrano magnificamente per fare di Una poltrona per due il grande successo che si è dimostrato. Oddio, anche Jamie Lee Curtis, Denholm Elliott, Ralph Bellamy, Don Ameche e tutti gli altri un aiutino lo danno! Soprattutto la prima parte de Una poltrona per due è davvero perfetta. Situazioni esilaranti, battute da antologia e un tono velenoso mascherato a tratti da commedia sofisticata. Che spettacolo gustoso! Ogni volta che lo si rivede si scopre qualcosa di fantastico. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.

Il principe cerca moglie (1988)

Ultimo grande successo di cassetta di Landis, Il principe cerca moglie si muove maggiormente dentro i binari della favola sociale. Eddie Murphy regala al regista la sua prova d’attore forse più carismatica, lasciando il compito di fare i vezzi comici alla magnifica spalla Arsenio Hall. Soprattutto nella prima parte sono contenute una serie di gag e di situazioni comiche indubbiamente efficaci, con il cast di supporto che dimostra di divertirsi un mondo. merita di essere ricordato anche il grande James Earl Jones, come sempre imponente e carismatico. La folla di spettatori accorre, e Landis merita di ottenere l’ennesimo trionfo al botteghino. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision,  Amazon Prime Video, NOW.



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Io e Te dobbiamo parlare: Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni raccontano la loro prima volta insieme in un film

Abbiamo già visto,per la precisione nel 1984, che quando un attore comico toscano e un attorecomico napoletano uniscono i loro talenti, il divertimento è assicurato. Con questo non vogliamo assolutamente accostare Io e te dobbiamo parlare a Non ci resta che piangere, che è un film figlio del suo tempo e perdipiù ambientato nel "1300 quasi 1400". La nuova commedia di Alessandro Siani co nLeonardo Pieraccioni, invece, non è un film a 4 mani e poi racconta un'epoca diversa. Inoltre strizza l’occhio al thriller e anche un po’ all'action, e questo perché i protagonisti, che si chiamano Antonio e Pieraldo, fanno i poliziotti, e quindi le pistole sparano, i cattivi contrattaccano e qualcuno fa il doppio gioco. C'è anche una discreta suspense, oltre a un buon numero di spassosi personaggi secondari, alcuni dei quali affidati alla crème degli attori napoletani. Molti di questi erano presenti oggi alla conferenza stampa del film, prodotto da Federica Lucisano e Paolo Del Brocco e distribuito da 01 Distribution. Il primo a parlare è stato Alessandro Siani, che dopo i film sentimentali, le favole e la storia di tre fratelli, ha firmato uno spassoso buddy movie: "Per me era importante trovare un'idea che fosse abbastanza spiazzante" - ha spiegato - "e quindi lontana dal solito film, e quindi da una commedia in parte sentimentale in cui inserire delle gag. Perciò, nel momento in cui mi è venuto in mente il soggetto di Io e Te dobbiamo parlare, ho capito che potevo finalmente dire a Leonardo che eravamo in grado di proporre qualcosa di diverso da tutto quello che avevamo fatto. Ci eravamo incontrati già nel 2018 e ci eravamo detti che prima o poi sarebbe stato meraviglioso fare un film insieme. Ci siamo tenuti in contatto e ogni tanto ci scrivevamo. Poi, lo scorso anno, è successo qualcosa di molto bello per entrambi. Leonardo ha sempre pensato che dovessimo unire le forze in un momento in cui eravamo tutti e due 'accesi', come dice lui. E siccome Succede anche nelle migliori famiglie era stato un film fortunato e anche il film di Leonardo aveva ottenuto un ottimo risultato, abbiamo capito che dovevamo buttarci. La nostra non è stata un'operazione a tavolino, ma una commedia che ci dava veramente la possibilità di divertirci".

Forse tutti nonsanno che Siani è sempre stato un fan sfegatato di Pieraccioni, e quindi dirigerlo è stato per lui un onore: "Il mio rapporto con Leonardo è quello di un attore, che sarei io, che collabora con un suo mito, che sarebbe lui. Ho voluto dirglielo prima di cominciare il film. Sono stato molto chiaro su quello che pensavo di lui. Poi, come spesso capita con la comicità, non puoi scrivere ma soltanto fare, e quindi devi avere veramente i personaggi giusti. Io ho avuto la nazionale dei comici, che erano anche attori intelligenti e bravissimi, e ci tengo ad aggiungere che c’è stata da parte mia una grande attenzione anche ai ruoli più piccoli".

Leonardo Pieraccioni restituisce i complimenti al collega, che gli ha anche offerto la rara opportunità di fare un film solamente come attore, viziandolo come si deve: "Sono molto contento, prima di tutto perché era tanto che ci si incrociava negli uffici di Rai Cinema e 01, ed era tanto che Paolo Del Brocco diceva: 'Vi vedo bene insieme'. Noi rispondevamo ogni volta: 'Lo pensiamo anche noi', e questo perché abbiamo lo stesso background, e cioè veniamo dalle cantine, dai pub, dalle feste di piazza, dal cabaret. Noi ci siamo annusati come fanno i cani e abbiamo capito perfettamente che non sarebbe stato assolutamente un problema comprendere le idee e le proposte dell'altro. Quando giri un film insieme a un collega, ti accorgi subito se ha questo tipo di impostazione oppure no.Parlando la stessa lingua, Alessandro ed io abbiamo improvvisato molto, perché questa è la nostra scuola e il nostro doposcuola. Aggiungo che sono molto contento di aver fatto un film solo come attore. L'ultimo l’ho girato con Giovanni Veronesi nel 1998, quando ho dato una mano a questi due ragazzi, Harvey Keitel e David Bowie, che avevano bisogno di lavorare. Sono stato benissimo durante la lavorazione, perché, vedete, io sono pigro, pigrissimo, e mi sono ricordato di quel giardino di infanzia che è la roulotte, dove te ne stai in relax con l'aria condizionata accesa, ti chiedono in continuazione se vuoi il caffè e puoi fare anche richieste particolari. Ad esempio io ho voluto e avuto le salsicce alla maremmana. Quando Alessandro mi ha chiamato, ho pensato: adesso chissà come saranno i nostri due mondi raccontati insieme, e invece lui è sceso a uovo senza casco proponendomi questo soggetto che, proprio perché sono anziano e temevo che il film potesse essere troppo faticoso, ho fatto leggere alla mi figliola, alla mia fidanzata e a tutti i giovani che avevo intorno, che hanno cominciato a ridere e mi hanno detto: 'Fallo!".

Prima di Io e Te dobbiamo parlare, Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni dunque siconoscevano, ma certamente non erano amici intimi. Dividere il set di un film li ha avvicinati, e quindi sono in grado di dirci cosa hanno scoperto l'uno dell’altro: "Io ho scoperto il fiorentino che è in lui e riscoperto il napoletano che è in lui" - dice Pieraccioni. "La comicità napoletana è un colore e ha una tradizione meravigliosa, se si pensa per esempio a Totò e a Massimo Troisi. Nei miei film ho spesso utilizzato Tosca d’Aquino, mi sono sempre trovato bene con Biagio Izzo e ho lavorato anche con Vincenzo Salemme. Firenze e Napoli non sono poi così diverse, anche perchée ntrambe smussano gli angoli, perfino nelle situazioni più faticose e più importanti. Da sempre i napoletani hanno una musicalità tutta speciale, e infatti mi capitava di chiedere ad Alessandro: 'Chissà se questa cosa si capisce'. Lui mi rispondeva: 'Ma non te ne deve fregare nulla perché diventa un idioma, diventa un qualcosa di musicale, di armonioso'. In Siani ho trovato un principino in realtà, e la cosa che mi fa più ridere di lui è che è una persona più compita, compiuta e seriosa di quanto mi aspettassi. Noi toscani non ci vergogniamo a raccontare niente, invece i napoletani hanno 5 o 6 parole per cui proprio non c'è margine di sorriso".

"Leonardo è strepitoso" - continua Siani. "A me diverte prendere sempre la vita in maniera molto leggera ed è una cosa che ho ritrovato in Pieraccioni. In sua compagnia mi sono divertito proprio come con Christian De Sica in Natale a New York. Io eTe dobbiamo parlare è stato il film in cui ho riso di più in vita mia, ma anche uno di quelli per cui sono stato più attento nello scrivere le gag. L'ho fatto perché non volevo deludere Leonardo, che comunque mi aveva investito di una piccola responsabilità".

Nonostante i molti film di qualità attualmente al cinema, le sale non sono più piene come una volta, e quindi perfino due star della commedia come Pieraccioni e Siani aspettano con trepidazione ma anche con un po’ di ansia i primi risultati al botteghino. Nel ricordare le commedie con Adriano Celentano, Enrico Montesano e Renato Pozzetto, a cui ha pensato recitando in Io e Te dobbiamo parlare, Leonardo Pieraccioni dice la sua sui tempi che corrono e su cosa la gente preferisce andare a vedere: "In questi ultimi tempi, i film che sono andati benissimo sono quelli legati a dei fatti importanti di attualità. È come se fosse stata alzata l'asticella della comicità, e tuttavia non sai mai cosa farà ridere, magari una cosa che a te sembra banale è invece divertente per gli spettatori. Il pubblico è tre chilometri avanti a noi: vede il film per quello che è, mentre noi lo vediamo come l'abbiamo pensato e come l'abbiamo fatto. Se dovessi debuttare adesso, debutterei con I laureati? Boh! Forse no, ma forse fra qualche anno, quando finirà questa ossessione per l'idea fortissima, si tornerà a raccontare le cose con più rilassatezza. Lo sapete che cosa manca? Mancano i giovani sceneggiatori, manca Francesco Nuti con i suoi guizzi, mancano le sceneggiature scritte in un mese e mezzo senza dire a un produttore che avevi già finito perché sennò sembravano tirate via. Perché le scrivevi? Perché erano piene di cose, dientusiasmo. Mancano gli sceneggiatori, ed è un vero peccato, perché sapete di cosa ha bisogno un film peressere un bel film? Di 3 cose: la sceneggiatura, la sceneggiatura e las ceneggiatura.

Io e Te dobbiamo parlare arriva in sala il 19 dicembre. Del nutrito cast fanno parte anche Francesca Chillemi, Brenda Lodigiani, Gea Dall'Orto, Enrico Lo Verso, Euridice Axen, Sergio Friscia, Biagio Izzo, Peppe Lanzetta, Giovanni Esposito.



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Chucky, Jennifer Tilly 'sposa' rassegnata: "Porteranno bambole assassine sulla mia tomba"

Jennifer Tilly, iconica voce della 'sposa di Chucky', riflette sulla straordinaria popolarità della bambola assassina più famosa al mondo. Sebbene all'inizio non fosse entusiasta di essere associata al franchise horror, ad oggi ha fatto pace con l'idea.

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Christoph Waltz è un killer in età pensionabile nel trailer di Old Guy

Debutta negli USA a fine febbraio questa commedia d'azione che racconta una strana coppia di sicari formata da Waltz e dal Cooper Hoffman di Licorice Pizza (figlio del compianto Philip Seymour). Nel cast, anche Lucy Liu. Ecco trailer e trama di Old Guy.

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martedì 10 dicembre 2024

Ricordiamo il talento di Jean-Louis Trintignant con cinque dei suoi grandi film in streaming

L’11 dicembre 1930 nasceva a Piolenc, in Francia, uno dei più grandi attori della storia del cinema europeo, ovvero Jean-Louis Trintignant. Scomparso due anni fa, questo artista ha scritto pagine fondamentali della cinematografia del Vecchio Continente, lavorando spessissimo in Italia con alcuni dei nostri maggiori cineasti. Qui sotto trovate i cinque film in streaming con cui vogliamo tributare il doveroso omaggio. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati dall’indimenticato Jean-Louis Trintignant

  • Il sorpasso
  • La mia notte con Maud
  • Il conformista
  • Tre colori - Film Rosso
  • Amour

Il sorpasso (1961)

Non potevamo che cominciare dal capolavoro di Dino Risi che apre ufficialmente la stagione della Commedia all’italiana. Nel ruolo dello studente timido e secchio, trintignant si rivela perfetto contraltare dell’irruento, istrionico, inimitabile Vittorio Gassman. Il sorpasso ci mostra un'Italia del boom economico chiassosa, egoista, arrivista. Momenti di grande commedia e un finale tragico per uno dei film più acclamati della nostra cinematografia, e giustamente. Nel cast anche una giovanissima e affascinante Catherine Spaak. Indimenticabile. Disponibile su TIMVision, Amazon Prime Video.

La mia notte con Maud (1969)

Diretto da un regista di attori formidabile quale era Eric Rohmer, Trintignant sfodera una delle sue interpretazioni più soffuse e umane, circondato da un cast di altri attori in enorme sintonia, su cui ovviamente svetta Françoise Fabian. La mia notte con Maud si trasforma immediatamente in una delle vette artistiche del cineasta, del protagonista e più in generale della storia del cinema transalpino. Arriva per Rohmer addirittura la nomination all’oscar per la miglior sceneggiatura originale, oltre quella per il miglior film straniero. Un classico per abbracciare i sentimenti della gente comune. Disponibile su Amazon Prime Video.

Il conformista (1970)

L’adattamento cinematografico del romanzo di Alberto Moravia vede Trintignant recitare accanto a Stefania Sandrelli e Dominique Sanda, con a supporto Gastone Moschin. Il conformista viene diretto da Bernardo Bertolucci con un’eleganza estetica che ne esplicita lo spleen preciso e personale. Un film complesso, che gioca sull’ambiguità del protagonista con una forza propositiva inusitata. Nomination all’Oscar per il miglior adattamento, una reinterpretazione magistrale di un testo magnifico. Uno dei titoli di punta per un autore come nessun altro nella nostra storia del cinema. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Rai Play.

Tre colori - Film Rosso (1994)

Accanto a una come sempre straordinaria Irène Jacob, Trintignant dipinge un personaggio tragico e intenso. E non poteva essere altrimenti dal momento che a dirigere questo capolavoro c’era Krzysztof Kieslowski. Tre colori - Film Rosso chiude una trilogia cinematografica che scrive a caratteri cubitali la storia del cinema europeo. Momenti di umanità tratteggiata con pennellate di cinema esemplare. Arrivano le nomination all’Oscar per la miglior regia, la sceneggiatura e la fotografia. Film di una bellezza e poesia uniche, il meglio di quel decennio. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Amour (2012)

Accanto a Emmanuelle Riva e Isabelle Huppert, Trintignant offre una delle sue prove maggiormente sentite. Michael Haneke mette in scena con Amour una storia d’amore e malattia con la solita visione geometrica, glaciale e perfetta dell’immagine-cinema. Amour si rivela un film che sa come arrivare a toccare le corde maggiormente sentite dello spettatore, un tributo doloroso e verissimo alla terza età. Candidature agli Academy Award per il miglior film, la regia, la sceneggiatura, l’attrice protagonista. Vince come miglior film strnaiero, e ci mancherebbe anche. Ammirevole. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, TIMVision, Amazon Prime Video.



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28 Anni Dopo: ecco il primo trailer italiano ufficiale del film!

Sono passate pochissime ore dalla diffusione online del primo, misterioso ma al tempo stesso esplicito teaser, e questo primo trailer ufficiale del nuovo film di Danny Boyle e Alex Garland con Cillian Murphy. Ecco quindi il trailer di 28 Anni Dopo.

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The Mandalorian & Grogu, Jeremy Allen White si unisce al cast: chi interpreterà

The Mandalorian & Grogu avrebbe concluso le riprese, ma non le sorprese relative al cast. Secondo quanto riferito di recente dal noto scooper Jeff Sneider, una star di The Bear avrebbe deciso di debuttare nell’universo di Star Wars. Jeremy Allen White, noto sin dai tempi di Shameless, darà un contributo alla prossima avventura di Din Djarin e il piccolo apprendista Grogu in un ruolo di spicco.

The Mandalorian & Grogu, Jeremy Allen White sarà Rotta The Hutt

Secondo Jeff Sneider, Jeremy Allen White si aggregherà a The Mandalorian & Grogu per interpretare Rotta The Hutt, il figlio di Jabba the Hutt, un personaggio già noto agli affezionati di Star Wars così come suo figlio del resto. Apparso per la prima volta nel film d’animazione Star Wars: The Clone Wars, Rotta The Hutt è stato rapito e il conte Dooku ha cercato di incastrare gli Jedi per questo, mentre dietro le quinte stringeva un accordo di alleanza sempre più stretto con lo zio traditore di Jabba, Ziro. Rotta The Hutt non è mai stato un personaggio degno di nota nell’universo di Star Wars, ma tutto potrebbe cambiare con The Mandalorian & Grogu perché, come riferito da Deadline, il ruolo assegnato a Jeremy Allen White è di spicco e non sarà un semplice cameo.

Il film in questione segue le tre stagioni di The Mandalorian distribuite in streaming sulla piattaforma di Disney+ e ha già fissato una data d’uscita per maggio 2026, guidato da Pedro Pascal che riprende il ruolo di Din Djarin e da Sigourney Weaver. Jon Favreau riprenderà il suo ruolo da regista in questo caso e si occuperà anche della sceneggiatura scritta a quattro mani con Dave Filoni.



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