Un'ora e venti minuti sono una durata irrisoria per la media dei film attuali, senza nemmeno citare le serie più imperdibili che occupano giorni della nostra vita: Flow - Un mondo da salvare dell'artista Gints Zilbalodis, film di animazione presentato ufficialmente dalla Lettonia per la corsa agli Oscar, vi chiede poco del vostro tempo... però vi dà tanto, se glielo lasciate fare. Senza dialoghi, racconta una storia di animali, ma soprattutto di vita. Osservate questa sequenza. Leggi anche Flow - Un mondo da salvare, la recensione del magistrale film animato di Gints Zilbalodis Flow - Un mondo da salvare, il regista Gints Zilbalodis: "La mia animazione europea per il gusto dell'inaspettato"
Flow - Un mondo da salvare, cosa racconta il film di animazione lettone
In Flow - Un mondo salvare, un'apocalisse inonda il pianeta Terra. Un gatto, riverito da un artista che non vediamo (l'essere umano non compare in questo film), è costretto ad abbandonare la tranquilla sua esistenza quotidiana, per non annegare. Si rifugia saltando su una barca alla deriva, dove un capibara ha già trovato salvezza: presto si uniscono a loro un lemure, un cane e un uccello mastodontico, regale. Dove andranno? Come riusciranno a sopravvivere?
Flow arriva dopo l'interessante esordio del suo regista, Gints Zilbalodis, con il lungometraggio Away del 2019: in quel caso raccontò una vicenda onirica, dove un ragazzo scampato a un incidente aereo doveva tornare a casa, attraversando paesaggi dal sapore visionario. Entrambi i film non sono parlati, ma non sono per questo muti: il sound design, i rumori, la musica e - in quest'ultimo caso - i versi degli animali sono più che sufficienti a seguire storie che toccano corde profonde dell'animo, accompagnate da avvolgenti movimenti di macchina e piani sequenza. Flow si propone come un'esperienza suggestiva da vivere immergendosi nello schermo. Meglio ancora, il grande schermo.
from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/fpBaUT4
via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web
Nessun commento:
Posta un commento