Da una settimana è nei nostri cinema Uno Rosso, dove Dwayne Johnson è il responsabile della sicurezza di Babbo Natale, impegnato a salvarlo da un rapimento, collaborando con un cacciatore di taglie interpretato da Chris Evans. Il film esce questo weekend negli USA, così GQ, intervistando The Rock sulla sua carriera, ha tirato in ballo un servizio di The Wrap risalente a mesi fa, dove si accusava Johnson di un comportamento scomposto sul set. Mentre Evans sminuisce, Dwayne ammette tutto... ma invita a non esagerare. Leggi anche Dwayne Johnson distrugge un falso scoop riguardante le sue mancate donazioni alle Hawaii
Dwayne Johnson e il comportamento sul set di Uno Rosso: "Se chiedete a me, vi dico la verità"
Mesi fa The Wrap aveva raccolto testimonianze un po' seccate dal set di Uno Rosso, raccolte da membri della troupe rimasti anonimi: Dwayne Johnson sarebbe spesso arrivato molto tardi al lavoro, costringendo gli altri a cominciare in qualche modo senza di lui, rivedendo i piani di ripresa per la giornata. Addirittura, per recuperare tempo, avrebbe persino urinato in una bottiglia, non proprio entusiamando i presenti. Calunnie? Non del tutto... e la conferma serena arriva proprio da Dwayne stesso.
Mi vuoi chiedere se ho fatto pipì in una bottiglia? Eh sì. A volte succede. Se arrivavo tardi? Succede pure quello. Ma non così tanto. Quello che hanno scritto è fuori di testa. È folle, ridicolo. [...] L'avrò detto un migliaio di volte: "Ehi, io sono qui per rispondere. Venite a chiedere le cose direttamente a me. E vi dirò la verità." Tutto questo caso è una stronzata.
Chris Evans mette le cose in prospettiva e davvero non se la sente di bersagliare il suo collega (che ricordiamo è generalmente molto ben voluto nell'ambiente, anche per questo l'articolo aveva fatto scalpore): "Per l'esperienza che ho avuto io con lui, se lo paragono ad altri attori che ho visto, che non solo non badano al tempo e allo sforzo altrui, ma sono anche imprevedibili... Dwayne è uno che sai esattamente cosa farà quando la sta per fare. [...] I produttori, il regista, tutto il suo team, lo sanno. È scontato. Non è che arrivi tardi senza avvisare, non direi nemmeno che arriva in ritardo. Arriva leggermente più tardi alcune mattine, ma è previsto nelle tabelle di marcia, si presenta quando si deve presentare."
Il regista Jake Kasdan taglia corto: "Non ha mai mancato un giorno di lavoro. Si occupa di tante cose. A volte può arrivare in ritardo, ma Hollywood funziona così, va così per tutti. Onestamente, ho fatto tre grossi film con lui [i due Jumanji e Uno Rosso, ndr]. L'ho sempre visto comportarsi benissimo con ogni singola persona sul set."
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