Per una volta arriviamo per primi. L'Italia è infatti il primo paese europeo e occidentale tout court in cui esce al cinema l'attesissimo The First Slam Dunk, il film che porta al cinema il manga di culto "Slam Dunk" per la regia dello stesso autore di quel fumetto, Takehiko Inoue.
Il film sarà infatti nei cinema italiani in anteprima il 10 maggio nella versione originale sottotitolata, e poi come evento dall’11 al 17 maggio in versione doppiata in italiano, distribuito da Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures.
Prodotto dalla TOEI Animation, il film è stato uno straordinario successo in Giappone, dove ha incassato circa tre volte quanto fatto registrare da Avatar - La via dell'acqua, oltre ad aver ottenuto ai prestigiosi Japan Academy Film Prize 2023, l’importante riconoscimento di Miglior Film d’Animazione dell’anno.
The First Slam Dunk si differenzia nettamente dall'anime televisivo che era già stato tratto dal manga di Inoue: se in quel caso il coinvolgimento del mangaka era stato marginale, qui Inoue ha voluto firmare in prima persona la regia, per garantire fedeltà allo spirito originale dell’opera, ma anche per immaginarla in maniera nuova.
Il film, che s'incentra sul personaggio di Ryota Miyagi, vive su un doppio binario temporale: la finale del campionato nazionale interscolastico tra la Shohoku e il Sannoh, e una serie di flashback che riguardano il passato e il vissuto di Ryota e dei suoi compagni di squadra.
Qui di seguito potete vedere un assaggio di quello che vi aspetta in sala con The First Slam Dunk e di questo doppio binario, grazie a una clip in anteprima esclusiva per Comingsoon.it che mostra il primo incontro tra il giovane Ryota e Hisashi Mitsui, per poi tornare sulla partita tra Shohoku e Sannoh. Qui, invece, la recensione di The First Slam Dunk scritta da Federico Gironi.
Il successo di THE FIRST SLAM DUNK nasce dall’omonimo spokon più famoso di sempre, Slam Dunk, firmato dal mangaka Takehiko Inoue e pubblicato in Italia da Panini Comics. L’edizione
proposta dalla casa editrice modenese è composta da 20 volumi e arricchita da copertine speciali realizzate dal maestro Inoue. Il manga Slam Dunk ha un protagonista assoluto: Hanamichi
Sakuragi. Ha un solo obiettivo in testa: entrare a far parte del club di basket del liceo Shohoku per conquistare il cuore della bella Haruko Akagi. Con il passare del tempo, però, la pallacanestro
diventa per lo scapestrato studente dal fisico atletico una vera passione. Seguendo lui e i ragazzi della squadra in una serie di imprese ‒ fra difficoltà scolastiche, ambizioni sportive, rivalità agonistiche, allenamenti e partite ‒ si passerà attraverso le emozioni di uno sport rappresentato con autentico realismo. Un manga che ha sullo sfondo l’importanza dello sport come elemento di coesione e di rafforzamento caratteriale e che ha contribuito a diffondere in Giappone (e non solo) la passione per il basket, entusiasmando più generazioni di pubblico e critica. Il fatto che sia lo stesso sensei Inoue ad aver disegnato e scritto il manga così come ad aver creato e diretto il film, è una vera e propria garanzia per i fan del brand che tutti i personaggi, i valori e l spirito dell’opera siano stati trasposti nel film e valorizzati da un’animazione minuziosa, realistica ed immersiva. Il film è stata anche una chance per approfondire un personaggio – Ryota Miyagi – come all’epoca non era stato fatto nel manga.
Ecco il trailer di The First Slam Dunk e la sua sinossi originale:
Da sempre, Ryota Miyagi e il basket sono una cosa sola. A trasmettergli l' amore per questo sport è stato il fratello maggiore Sota, morto in un incidente in mare quando Ryota era ancora piccolo. Ryota è il playmaker dello Shohoku, squadra che si è guadagnata un posto al torneo nazionale come rappresentante della Prefettura di Kanagawa nonostante sia un liceo sconosciuto. Ryota è pronto, assieme ai suoi compagni di sempre, ad affrontare “l’imbattibile” Sannoh, il team campione del torneo nazionale.
from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/kb3cr58
via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web
Nessun commento:
Posta un commento