Sono trascorsi 40 anni dall'uscita al cinema di Shining e, seppur di ottimi horror se ne sono visti nel frattempo, siamo ancora traumatizzati dal film di Stanley Kubrick tanto da credere che quel livello di angoscia non lo rivivremo più. Qual è il vostro picco di terrore, la sequenza che si è impressa in un angolo tetro della vostra memoria e lì è rimasta? La colata di sangue dall'ascensore? La donna nel bagno? La follia negli occhi di Jack Nicholson? Le bambine gemelle? Il piccolo Danny sul triciclo con quel rumore di ruote sordo sui tappeti e crepitante sul pavimento? La palpabile paura di Shelley Duvall per cui è più facile pensare che fosse reale anziché finta? Senza fare un ennesimo approfondimento del capolavoro di Kubrick tratto e riadattato dall'omonimo romanzo di Stephen King, vogliamo abbracciare lo spirito del rotocalco come se fossimo nella sala d'attesa del dentista e scoprire dove siano e cosa facciano oggi gli attori del film.
Shining: che fine hanno fatto Shelley Duvall, il piccolo Danny e le inquietanti gemelline?
Shelly Duvall Sappiamo che l'attrice che interpreta Wendy Torrance non ha trascorso il periodo più felice della sua vita sul set di Shining. Chiunque abbia avuto a che fare con Kubrick è stato testimone del suo metodo di lavoro estremamente meticoloso. Nessuno poteva esismersi, per quelle che erano le proprie mansione, dall'inseguire l'assoluto perfezionismo tecnico e artistico della visione del regista. Se Jack Nicholson e Stanley Kubrick hanno trovato fin da subito un'intesa nella costruzione del protagonista maschile, per Shelly Duvall il percorso creativo è stato particolamente estenuante. Per esempio, la scena in cui lei tenta di difendersi con la mazza in mano salendo le scale all'indietro mentre il marito le dice di darle la mazza perché deve fracassarle il cervello, è stata rifatta 127 volte. L'attrice appare allo stremo delle forze, proprio come Kubrick voleva per il suo personaggio e, anche se è improbabile che questi 127 ciak siano stati eseguiti nella stessa giornata, non deve essere stato facile per lei assorbire l'impatto psicologico di quella sequenza e in generale di tutta la lavorazione. La Duvall ha recitato fino al 2002 per poi ritirarsi dalle scena. Nel 2016 è apparsa in una intervista televisiva in cui dichiarava di soffrire di disturbi mentali.
Danny Lloyd Il bambino che possiede il dono della luccicanza è stato scelto perché, tra tutti i candidati, lui era capace di mantenere la concentrazione più a lungo. Aveva 7 anni all'epoca delle riprese e non si è mai reso conto che stesse partecipando a un film horror. Kubrick, gli attori e la troupe gli hanno fatto credere che si trattasse di una storia drammatica su una famiglia che viveva in un hotel. Nonostante la sua ottima interpretazione, recitò soltanto un'altra volta due anni più tardi in un film per la tv. Nel sequel di Shining, Doctor Sleep, il suo personaggio adulto è interpretato da Ewan McGregor, ma Lloyd ha avuto il piacere di apparire in una sequenza come comparsa durante una partita di baseball. Oggi vive a Elizabethtown nel Kentucky dove è professore di biologia al college.
Lisa e Louise Burns Le gemelline che hanno tempestato gli incubi di chissà quante persone, hanno un piacevole ricordo del loro periodo sul set del film. Come hanno recentemente dichiarato, sembrava di andare a un party esclusivo dove venivano trattate benissimo. Il sangue non era per niente spaventoso, l'unico impegno che ricordano essere stato un po' faticoso era quello di rimanere ferme. Questo era quanto richiesto dal regista, ferme quando stavano in piedi e ferme immobili quando erano sul pavimento ricoperte di sangue finto. Oggi le due sorelle hanno 54 anni e si divertono con un account twitter nominato Shining Grady Twins (Grady è il loro cognome nel film, in quanto figlie del custode che si era macchiato di atroci azioni) dove continuano a postare foto e notizie sul film.
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