Il 1992 segnò la rinascita artistica di Clint Eastwood, un uomo tutto d'un pezzo che per anni si era portato sulle spalle soprannomi come "lo straniero", "il cacciatore di taglie" o "l'uomo senza nome" grazie ai western che lo hanno reso famoso, in primis la trilogia del dollaro di Sergio Leone. Poi qualche tempo dopo c'era stato l'altro cowboy urbano, certamente non meno tenero, che impugnava una 44 magnum: l'ispettore Callaghan. Così questo attore che oggi 31 maggio compie 90 anni, volendo chiudere con il genere che lo aveva lanciato interpretando e dirigendo Gli Spietati nel 1992, lanciò se stesso a 62 in una nuova fase della sua carriera imponendosi tra i migliori registi del cinema americano.
Gli spietati: la trama del film di Clint Eastwood
Siamo nel 1880, nella cittadina di Big Whisky, nel Wyoming, governata dallo sceriffo Little Bill (Gene Hackman), la vita scorre tranquilla. Una prostituta, Delilah, viene sfregiata sul viso da un cowboy giunto al bordello con un amico. I due vengono trattenuti fino all'arrivo dello sceriffo che impone loro di risarcire il proprietario della "casa di piacere" con sette cavalli. Le amiche che lavoravano con Delilah non ci stanno: insoddisfatte della offensiva punizione data, per vendicare la collega, mettono insieme mille dollari di taglia sulla testa dei responsabili.
Attirato dall'offerta si presenta in paese Bob l'inglese (Richard Harris), un vecchio bounty killer, accompagnato da un biografo personale. Il denaro richiama anche un giovane e inesperto pistolero, Schofield Kid (Jaimz Woolvett) che cerca di coinvolgere Munny (Clint Eastwood), famoso per i suoi efferati delitti compiuti durante le rapine e il suo partner Ned (Morgan Freeman).
I due hanno totalmente cambiato vita anche se sembrano viverla con profonda amarezza e con rimorso per le atrocità commesse: infatti, con molta riluttanza, accetteranno di formare il trio, nel tentativo di soddisfare la sete di vendetta delle prostitute e incassare il denaro.
Alla ricerca delle teste sulle quali pende la taglia, si scontreranno anche con Little Bill che metterà in luce tutta la sua arroganza e cattiveria scatenando in Munny una furia omicida, facendo riaffiorare il sanguinario e spietato killer che era stato.
Gli spietati: i premi Oscar vinti dal film nel 1993
Furono 9 le candidature che il Gli spietati ottenne all'annuncio delle nomination. Per Clint Eastwood sembrava il meraviglioso e inaspettato coronamento di una carriera. Fu nominato tra i migliori attori protagonisti, ma si portò a casa due Oscar ancora più importanti, quello come miglior regista e quello come produttore del miglior film dell'anno. Gli spietati vinse altri due Oscar, uno per la miglior interpretazione da non protagonista di Gene Hackman e un altro per il miglior montaggio. Nessuno avrebbe immaginato che quello sarebbe stato l'inizio di una nuova carriera per Eastwood e che altri Oscar sarebbero arrivati.
Qui sotto la foto autografata da Eastwood alla giornalista di Comingsoon.it Daniela Catelli proprio in occasione della presentazione in Italia de Gli spietati.
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