Una psicoterapeuta non può che scandagliare la sua mente, oltre a quella degli altri. Anche, o forse soprattutto, quella delle persone a lei più vicine, come il figlio ancora bambino. Accade in una scena, che vi presentiamo in esclusiva, a una convincente Virginie Efira nella commedia della mente e dell'anima Sibyl - Labirinti di una donna, presentato in concorso al Festival di Cannes. Insieme a lei Adèle Exarchopoulos e Laure Calamy.
Una storia tutta al femminile, diretta dall'emergente Justine Triet, in cui una donna (Virginie Efira) cerca di tornare alla sua prima passione, quella per la scrittura creativa, portandosi in dote anni di storie e persone conosciute dalla parte silenziosa, ma capace di ascoltare, del lettino di una psicanalista. Almeno fino a quando Margot (Adèle Exarchopoulos), attrice in crescita e non poco turbata, rischia di diventare la sua ultima paziente, ma anche la causa scatenante del suo rinnovato amore per l'arte e le storie da raccontare.
Una clip in esclusiva di Sibyl
from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/3gNsE5M
via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web
Nessun commento:
Posta un commento