lunedì 23 agosto 2021

Angelina Jolie sbarca su Instagram per le donne in Afghanistan e per tutti i rifugiati

Da venerdì Angelina Jolie ha un suo account Instagram: se state pensando di curiosare nella sua vita privata grazie a selfie vacanzieri e quant'altro, siete però in errore. Nel 2018 Angelina aveva dichiarato di non sentirsi obbligata a una presenza sui social come Facebook. Non ha in realtà cambiato idea, perché la star ha deciso di utlizzare questo canale per sensibilizzare i suoi fan sulle cause umanitarie che segue, cominciando prevedibilmente dall'evento più doloroso di questa estate: il recupero del potere da parte dei Talebani in Afghanistan, con l'esponenziale conseguente rischio di annullamento delle libertà conquistate negli ultimi vent'anni, specialmente dalle donne.

I post di Angelina Jolie su Instagram nel nome dei diritti umani

A questo proposito, il primo post riguarda la lettera di una ragazzina afghana, testo al quale Angelina ha avuto accesso in quanto Inviata Speciale delle Nazioni Unite, legata all'UNHCR sin dai primi anni Duemila. Ricordiamo che da regista Angelina Jolie si è occupata di questi argomenti in due casi: Nella terra del sangue e del miele (2011, sul conflitto tra Bosnia ed Erzegovina) e Per primo hanno ucciso mio padre (2017, sul genocidio in Cambogia ad opera della dittatura comunista del Pol Pot). Ecco cosa scrive l'attrice e regista nel post, che ha ricevuto oltre 3.370.000 like al momento in cui scriviamo questa notizia.
[foto di Angelina Jolie a cura di Gage Skidmore, da Wikimedia Commons]

Questa lettera mi è stata mandata da un'adolescente in Afghanistan. In questo momento la gente in Afghanistan sta perdendo la possibilità di comunicare sui social media e di esprimersi liberamente. Quindi sono arrivata su Instagram per condividere le loro storie e le voci di tutti quelli che nel mondo stanno combattendo per i loro più basilari diritti umani.
Due settimane prima dell'11 settembre, ero al confine dell'Afghanistan, dove incontrai rifugiati afghani che erano scappati dai Talebani. Accadeva vent'anni fa. Fa male osservare gli Afghani ancora una volta sradicati, per la paura e l'incertezza che hanno strozzato il loro paese. Spendere così tanto tempo e denaro, con spargimento di sangue e vite perdute, solo per arrivare a questo... è un fallimento quasi impossibile da comprendere.
Osservare per decenni come i rifugiati afghani - alcuni di loro sono le persone più capaci del mondo - vengano trattati come fardelli fa anche molto male. Sapendo che se avessero i mezzi e il rispetto potrebbero fare tanto per se stessi. E avendo incontrato tante donne e ragazze che non soltanto volevano un'educazione, ma che avevano combattuto per averla.
Come altri che sono tuttora impegnati su questi temi, non mi girerò dall'altra parte, continuerò a cercare modi per aiutare. E spero che vi unirete a me.

La lettera della ragazzina parla della sua crescente paura nell'andare a scuola, dopo che la sua famiglia ha avuto i primi contatti con i "nuovi" Talebani che hanno preso il potere qualche giorno fa. La Jolie si presenta nel suo account come "madre, regista e inviata speciale delle Nazioni Unite" e segue altri tre account: Medici Senza Frontiere, appunto l'UNHCR e il NAACP (National Association for the Advancement of Colored People). In un secondo post, più generico sul suo impegno per i "displaced", Angelina Jolie ha anche anticipato una delle contestazioni che spesso si muovono ai VIP che sostengono questo tipo di cause.

Ho cominciato a lavorare con i rifugiati perché credo appassionatamente nei diritti umani. Non lo faccio per carità, ma per un profondo rispetto per loro e le loro famiglie, e per tutti gli ostacoli che continuano a superare, nonostante tutte le persecuzioni, le diseguaglianze e le ingiustizie.


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