giovedì 26 agosto 2021

Lo streaming al Day 1 aumenta la pirateria, arrivano altre conferme

Amare al CinemaCon, che si sta svolgendo al Ceasars Palace a Las Vegas, le constatazioni sulle conseguenze della Motion Picture Association sulla pratica dell'uscita simultanea cinema e streaming, portata avanti dallo scoppio della pandemia principalmente da Disney e Warner Bros.: le due aziende infatti hanno cercato di conciliare gli incassi cinematografici, di difficile gestione durante il Covid-19, con il sostegno alle proprie piattaforme di streaming proprietarie, Disney+ e HBO Max. L'MPA non è stata dura come la NATO, l'associazione degli esercenti americani, che il mese scorso si era augurata che le uscite simultanee diventassero rapidamente "un relitto dell'era pandemica, così come la pandemia stessa." Leggi anche Black Widow vs. Space Jam New Legends, negli USA il secondo round a Natasha

Il boom della pirateria cinematografica nel 2020

Il CEO della MPA, Charles Rivkin, ha ricordato in una conferenza il modo in cui questa scelta abbia portato a un'esplosione della pirateria per film di richiamo come Black Widow, The Suicide Squad - Missione suicida e The Conjuring - Per ordine del diavolo, confermando i dati raccolti dal Wall Street Journal tempo addietro: la disponibilità in streaming al Day 1 mette di fatto in circolazione copie digitali praticamente perfette dei lungometraggi nel giro di poche ore, ed è impossibile che questo non abbia conseguenze sui biglietti staccati.
Naturalmente, ha sottolineato Rivkin, questa attenzione alla pirateria deve continuare indipendentemente da come le major si regolino in futuro: di recente l'MPA è riuscita a interrompere le operazioni dell'NTG Release Group, che solo nell'ultimo anno aveva messo in circolazione illegalmente 4.600 opere, approfittando appunto della loro disponibilità sullo streaming legale in alta qualità.
Come dimostrano i più recenti casi di Free Guy e tra poco Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, la Disney giocherà la carta alternativa di un'esclusiva cinematografica ridotta a 45 giorni, spostando i film sullo streaming solo dopo quella finestra. La Warner Bros. sta anche tornando sui suoi passi, e nel 2022 le uscite parallele non saranno più automatiche. È una correzione di rotta preziosa, per una strategia di sopravvivenza più bilanciata e meno rischiosa per tutta la filiera.



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