sabato 13 maggio 2023

Crater, un'amicizia nel film e nella vita, incontro col cast

Crater, film originale Disney+ già disponibile in streaming sulla piattaforma, è un romanzo di formazione a misura di adolescente, immerso in un racconto di fantascienza credibile: un'operazione interessante, che racconta di quattro ragazzi e una ragazza, su una colonia lunare. Uno di loro, Caleb, ha appena saputo che sarà tra i fortunati a partire per un pianeta utopico, in ibernazione, grazie al sacrificio di suo padre. Combattuto all'idea di lasciare i suoi tre amici, con l'aiuto di una nuova arrivata deciderà di soddisfare un desiderio del babbo prima di cambiare vita: dirigersi verso un misterioso cratere...

Crater, il giovane cast e i loro personaggi

Crater è diretto dal regista di Tredici e HomecomingKyle Patrick Alvarez, e vede protagonisti i giovanissimi Isaiah Russell-Bailey (Caleb), Billy Barratt (Thomas), Orson Hong (Borney) e Thomas Boyce (Marcus), più Mckenna Grace (Addison), che molti ricorderanno nei panni di Phoebe in Ghostbusters Legacy, qui alle prese con un personaggio molto diverso. In conferenza stampa ci dice: "È una utile, fa i calcoli. È il personaggio più simile a me, tra quelli che finora ho intrepretato. Giusto io non abito sulla Luna, per il resto mi assomiglia".
Billy Barratt parla di un "film alla Stand By Me", con protagonisti che imparano a volersi bene, ed è quella ricerca dell'affetto per amici e persone vicine che personalmente ha usato come legame col personaggio. Isaiah spiega che il suo Caleb è "intelligente, uno che ci tiene, è un libro aperto ed è un leader naturale, vuole che i suoi amici vengano ascoltati. È uno che dà un enorme valore all'amicizia, è facile per me immedesimarmi in quest'aspetto". Nemmeno Orson Hong ha trovato difficoltà nel vestire i panni del suo goffo Borney: "Lui era il più giovane di tutti, e io ero il più giovane sul set! Sembra poco serio, ma lo è, vuole occuparsi di Marcus". Quest'ultimo soffre di un problema cardiaco e parla poco, perciò il chiacchieroe Thomas Boyce ha dovuto effettivamente recitare! "Sono il più diverso dal mio personaggio! È una persona semplice, pensa sempre agli altri, è il cuore del gruppo. È un amabile orso."

Crater, dalle conferenze su Zoom ai cavi!

La preparazione per girare Crater è stata particolare, ci raccontano i ragazzi e Mckenna. Il copione è stato letto e studiato da tutti via Zoom, causa pandemia, c'è stato anche un incontro apposito con una persona della NASA, per assicurarsi di capire bene la Luna, ambientazione del racconto. Le stesse tute indossate dai personaggi sono state create puntando per lo meno a una plausibilità di funzionamento. L'assenza di gravità invece è stata simulata sul set rimanendo sospesi agli ormai diffusissimi "cavi" (wires) hollywoodiani, cancellati nella post-produzione digitale. Queste scene sembrano aver divertito molto tutti, soprattutto Mckenna. Il "wirework" è un po' come fare skydiving, ci spiegano.
Ma c'era un altro tipo di preparazione da non sottovalutare: Isaiah era preoccupato di non saper rendere sullo schermo una persona che aveva subito un grave lutto ("Fortunatamente non mi è successo"), quindi si è impegnato a studiare l'elaborazione del lutto, chiedendo lumi anche ad amici e parenti.

Crater, lo spirito di corpo

L'alto tasso emotivo e l'età del cast non hanno potuto che cementare il legame tra di loro, reso più saldo anche da un "mooncamp" della durata di due settimane, per prepararsi fisicamente alle richieste del set. Il legame è rimasto forte anche se ormai sono due anni che i ragazzi e Mckenna non si vedono più di persona, vivendo in zone diverse degli Stati Uniti. Sul set si è creata la proverbiale famiglia, estesa a tutti i membri della troupe: "è come quando rimani a dormire da un amico", ci sintetizzano con una chiarissima metafora. Si giocava a paintball nei weekend, si facevano arrabbiare i vicini con la musica a tutto volume, si diventava turisti. Erano vicini a New Orleans durante la lavorazione, e Isaiah si è premurato di visitare le paludi e assaggiare rana e alligatore! Thomas e Orson, visto che i loro personaggi dovevano essere poi particolarmente vicini nella storia, hanno cercato e scoperto una profonda affinità e amicizia, riservandosi del tempo per condividere musica e videogiochi.
Lo spirito di corpo e la complicità hanno raggiunto il culmine con una scena in cui dovevano distruggere una location: "Buona la prima, ma non ci sembrava nemmeno di lavorare!"

Crater, la credibilità in un contesto inusuale

Mckenna Grace ammette di aver pianto già leggendo il copione di Crater: "Non mi succede spesso. Mi piaceva proprio la sceneggiatura, anche se l'idea stessa della Luna era già figa. Ma c'era cuore. È difficile trasmettere una credibilità in un contesto così strano". Il brivido della scoperta, la vicinanza, la consapevolezza di un legame importante ma non eterno: quanti di loro avevano visto film come I Goonies, realizzati quando non erano stati nemmeno concepiti? Per Billy l'età di un film non conta, gli anni Ottanta gli piacciono comunque e quando vede quei film si concentra molto sul tipo di recitazione, per carpirne i segreti e la verità. Per Isaiah il faro è stato, come già scritto, Stand By Me. Ed è un faro che conduce in porto. Leggi anche Crater, la recensione del teen-movie di fantascienza su Disney+



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