Geena Davis torna a parlare di Bill Murray a due anni di distanza da quando, nel 2021, ha raccontato, nella sua autobiografia "Dying of Politeness", di essere stata molestata da Bill Murray durante le riprese di Scappiamo col malloppo. All'epoca si era limitata a narrare che Murray le aveva chiesto con insistenza di provare uno strumento per massaggi in una camera d'albergo per poi andare su tutte le furie, senza svelare i dettagli né proseguire il racconto. Adesso invece, grazie a una nuova intervista nel corso di un podcast, l'attrice ha vuotato completamente il sacco, non facendo certamente una buona pubblicità al collega.
L'ira funesta di Bill Murray e i massaggi per forza
Ecco parte delle dichiarazioni di Geena Davis sui fatti accaduti durante la lavorazione di Scappiamo col malloppo, film del 1990.
Andai a incontrare Bill Murray, l’aiuto regista e il produttore nella suite di un hotel. Entrai e andai a sedermi vicino agli altri, ma Bill Murray scattò in piedi e mi disse: "Hey, hai mai provato il thumper?", e io: "Cosa? No. Che cos'è?", "vieni a provarlo", "no, no, no".
Poi la Davis ha raccontato che Bill Murray le indicò il letto, dove c'era un gigantesco strumento per i massaggi provvisto di maniglie. Quindi le disse: "Distenditi, voglio provarlo su di te".
Gli risposi: "No, no, grazie”, ma lui insisteva, mentre io continuavo a ripetere "no". Avrei dovuto urlargli contro: "Smettila di chiedermelo! Non voglio usarlo! Hai capito o no?", ma ero troppo timida per farlo, così mi appollaiai su un angolino del letto e lasciai che lo usasse. Lo usò per circa un secondo e poi mi domandò se mi fosse piaciuto almeno un po’. A quel punto mi resi conto che desiderava soltanto verificare se poteva costringermi a fare qualcosa di sconveniente.
Geena Davis ha aggiunto che né il co-regista né il produttore cercarono di fermare Murray:
Li guardavo entrambi, nella speranza che dicessero: "Dai Bill, lascia perdere", o qualcosa del genere.
L'umiliazione davanti a centinaia di persone
Ma non finisce qui, perché il primo giorno di riprese si verificò un altro episodio spiacevole. Mentre una troupe assai numerosa girava una scena importante in un incrocio di Manhattan in cui erano coinvolte centinaia di comparse, la Davis aspettava che le venisse portato il costume che avrebbe dovuto indossare. A un certo punto Bill Murray entrò nella roulotte dove l'attrice attendeva con pazienza. Indossava un costume da clown e cominciò a gridare: "Esci di qua! Che c… stai facendo? Muoviti, forza!".
Si mise dietro di me e mi urlò nell'orecchio: "Muoviti, veloce! Vattene!". Nel frattempo ci avvicinavamo a un incrocio dove c'erano centinaia di persone che ci guardavano e lui non ha smesso di gridare fino a quando mi ha detto: "Mettiti qui", indicando un segno sul marciapiede.
Geena Davis ha aggiunto che per lo shock aveva cominciato a tremare e che, quando ripensa all'accaduto, ancora soffre, perché si era sentita inutile e ingombrante. In ogni modo l'attrice non è la sola ad essere stata vittima delle ire funeste di Murray. Lucy Liu, per esempio, ha raccontato di essere stata insultata durante la lavorazione di Charlie's Angels. Questi sgradevoli episodi non tolgono nulla al talento di Bill Murray, a cui forse sarebbe da consigliare un corso di gestione della rabbia
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