martedì 24 gennaio 2023

Il gatto con gli stivali 2 successo a sorpresa, gli animatori festeggiano

Il successo non strombazzato ma significativo di Il gatto con gli stivali 2: L'ultimo desiderio è una boccata d'aria fresca per l'animazione al cinema. A guardare l'esito di Minions 2: Come Gru diventa cattivissimo, 939.630.000 milioni di dollari nel mondo (di cui 14.780.000 euro in Italia), non sembrerebbe che i cartoon abbiano grosse difficoltà in sala. Al di là però dell'exploit Illumination, di relativa portata se si considera che gli esserini gialli sono un fenomeno di costume a prescindere, l'animazione di qualità ha registrato numeri deboli sul grande schermo nell'ultimo anno. Leggi anche Il gatto con gli stivali 2, la recensione di un sequel più profondo e scatenato

Il gatto con gli stivali 2, un boxoffice felice festeggiato dal team DreamWorks

Il gatto con gli stivali 2: L'ultimo desiderio della DreamWorks Animation, nonostante una partenza in sordina, ha incassato finora nel mondo quasi 300 milioni di dollari, con una sorprendente resistenza negli States da 127 milioni, contro le bordate di Avatar: La via dell'acqua. Non era così scontato che accadesse, perché il precedente (pregevole) lavoro DreamWorks, Troppo cattivi, si era fermato a 250 (97 negli USA) con meno concorrenza, e il franchise di Shrek gode della stessa popolarità di quello di Toy Story... quando Lightyear è stato un flop da 226 milioni di dollari mondiali (per un budget doppio rispetto a quello del Gatto 2). L'annata animata si era chiusa nel modo peggiore ancora per la Disney, che si era leccata le ferite dei 73 milioni di Strange World (costato sui 160!). Se a questo aggiungiamo che il Pinocchio di Guillermo del Toro, vincitore del Golden Globe e favorito agli Oscar, è un film Netflix passato dalle sale solo rapidamente, e che tanti gioielli animati (come Wolfwalkers!) negli ultimi anni viaggiano sulle piattaforme, lasciando che al cinema arrivino opere minori più commerciali e a basso budget... capiamo quanto fosse importante che Il Gatto 2 funzionasse. E gli occhi dell'ambiente erano puntati sulla sua performance. Mantenuto su un budget di 90, Il Gatto 2 lo ha recuperato e spiana la strada al prosieguo di Shrek.
Per festeggiare la sopravvivenza al botteghino di un personaggio che nessuno voleva vedere umiliato dai numeri, gli animatori hanno postato su Twitter alcune scene su cui hanno lavorato, sotto forma di storyboard, layout, animazioni incomplete... e soprattutto le tenere "autoriprese" che realizzano, mimando o interpretando le scene come riferimento. C'è dell'orgoglio nel percorso della DreamWorks Animation, sopravvissuta con tenacia a una crisi, spesso sottovalutata rispetto ai concorrenti, ma da qualche tempo portavoce anche di proposte estetiche più fresche delle loro.



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