Il nuovo film horror diretto da Ti West, che si intitola X - A Sexy Horror Story, e che arriverà a brevissimo nel nostro paese preceduto da una serie abbastanza impressionante di recensioni positive ottenute in patria, è un nuovo titolo che si aggiunge a i tanti prodotti o distribuiti nel corso degli ultimi dieci anni dalla A24, società di produzione e distribuzione statunitense che si chiama così perché uno dei tre fondatori, Daniel Katz (gli altri sono David Fenkel e John Hodges), stava viaggiando in auto lungo la Roma-L’Aquila quando decide di fondare l'azienda, e che è senza dubbio alcuno la più cool tra le etichette del panorama indipendente statunitense.
Lo è grazie a una serie di scelte e di investimenti grazie ai quali, nel giro di pochissimo (la fondazione risale a dieci anni fa) il marchio della A24 si è associato ad alcuni dei titoli più amati dai cinefili di tutto il mondo. Tanto per capire di cosa stiamo parlando: il primo film uscito col logo A24 è A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III di Roman Coppola, e poi sono arrivati titoli come Spring Breakers di Harmony Korine, The Bling Ring di Sofia Coppola, Enemy di Denis Villeneuve, Under the Skin di Jonathan Glazer, Locke di Stephen Knight, A Most Violent Year di J.C. Chandor, Ex Machina di Alex Garland e molti altri ancora.
Tra questi altri, nel 2016, The Witch di Robert Eggers, che nel giro di pochissimo è diventato uno degli horror contemporanei capaci di creare attorno a sé e al suo autore un’aura di culto.
Anche se quello di Eggers non era il primo horror della A24 (prima c’era stato il folle Tusk di Kevin Smith), da quel momento in avanti la società americana, che poi ha prodotto anche il successivo film di Eggers, The Lighthouse, Hereditary e Midsommar di Ari Aster, February di Oz Perkins, Saint Maud di Rose Glass e Lamb di Valdimar Jóhannsson, è diventata anche l’etichetta simbolo di una delle più chiare e riconoscibili tendenze del cinema horror contemporaneo.
Una tendenza apprezzatissima da molti e contestata da alcuni: quella che ha visto il genere mescolare e contaminare i suoi stilemi e i suoi linguaggi sempre più con quelli del cinema d’autore, arrivando a far coniare etichette come art-house horror, o elevated horror o prestige horror, quest’ultima utilizzata fuori da una delle più importanti e rispettate studiose di cinema al mondo come Kristin Thompson, moglie dell'altrettanto eminente David Bordwell, in un recente scritto che ha circolato molto tra gli appassionati.
Per molti questo nuovo trend nel cinema horror contemporaneo, che getta le radici in film del passato come Rosemary’s Baby, L’esorcista o Lo squalo, rappresenta la voglia di raccontare storie che, alla radicalità del genere, affianchino la voglia di lavorare con attenzione sull’aspetto psicologico delle vicende e di utilizzare il linguaggio del cinema con grande attenzione ed eleganza, e con una cura formale che, a volte, sfocia nel formalismo. Per altri, questo volersi “elevare” rispetto alla tradizione più ruvida del genere rappresenta invece un segno di sfiducia nei confronti del genere, della sua capacità di essere autonomo ed efficace e cinematograficamente “valido” anche se più vicino alle forme espressive più ruvide e punk.
Allora, ecco che questo nuovo X - A Sexy Horror Story, che appunto è pure lui è targato A24, potrebbe giungere a rappresentare una sorta di anello mancante. Un film che, se dichiaratamente si rifà alla tradizione più brutta, sporca e cattiva del cinema dell’orrore, quella che è iniziata con il leggendario, brutale e radicale, Non aprite quella porta di Tobe Hooper, dall’altra prova a inserirsi nei filoni più contemporanei del genere per ragionare in termini meno essenziali dal punto di vista della psicologia su questioni psico-sociologiche di grande attualità, come quelle, ad esempio, che riguardano la sessualità e i generi.
Per scoprire se Ti West, che è e rimane uno dei nomi più interessanti del panorama horror contemporaneo, sia riuscito nel tentativo di trovare questa terza, auspicabile via nel genere, l’appuntamento al cinema è per il 14 luglio, quando Midnight Factory, etichetta horror di Koch Media, porterà X - A Sexy Horror Story nelle sale di tutta Italia.
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