L'uscita di Zack Snyder's Justice League, la Director's Cut del film che Snyder aveva dovuto cedere a Joss Whedon per cause di forza maggiore, è stata un evento particolare: al di là della sua qualità, ha rappresentato un momento in cui i fan DC e del regista hanno fatto quadrato per spingere la Warner Bros. a restituire al film il senso che aveva in origine. Eppure, stando a un articolo su Rolling Stone, assieme ai fan sinceri, ci potrebbe essere stata una manipolazione artificiale considerevole della campagna...
Bot, account fake e Zack Snyder dietro il rimontato di Justice League?
Rolling Stone ha messo le mani su un'indagine commissionata dalla Warner Bros. sui movimenti #ReleaseTheSnyderCut e #RestoreTheSnyderVerse, che potrebbero essere stati non del tutto spontanei, seppur sostenuti da moltissimi veri fan in carne e ossa, in assoluta onestà. Gli analisti hanno rilevato che il 13% degli account che rilanciavano queste attività erano fake o bot (contro una media del 5% su Twitter). Persino il sito forsnydercut.com, in teoria messo su dai fan, sarebbe stato gestito da un consulente di marketing digitale specializzato in attirare traffico, con una fan volto dell'operazione, Fiona Zheng, misteriosamente scomparsa nel nulla dopo l'uscita della Snyder Cut. Oltretutto, sembrerebbe che gran parte del traffico negativo contro la Warner Bros per l'affaire Justice League si concentrasse su tre account specifici, strategicamente piazzati su Twitter, Instagram e Facebook.
Ma chi avrebbe orchestrato tutto questo? Il terreno si fa sdrucciolevole: secondo diverse fonti anonime raccolte da Rolling Stone, Snyder si è comportato "come un Lex Luthor" dietro le quinte, arrivando a minacciare i producer Jon Berg e Geoff Johns di ritorsioni tramite social media, se non avessero acconsentito a levare la loro firma dallo Snyder Cut. In altre parole, si suggerisce logicamente (ma senza prove), che siano stati lo stesso Snyder e il suo entourage a manipolare e gonfiare la protesta, per mettere la Warner Bros in un angolo e consentire al regista di rielaborare il film.
Se ciò fosse vero, sarebbe molto triste, specialmente perché, al di là della manipolazione e dei suoi limiti, Zack Snyder's Justice League ci è sembrato uno dei risultati più interessanti e sensati, nel bello e nel cattivo tempo che i fandom cercano di influenzare spesso in rete. E il Justice League arrivato in sala nel 2017 era davvero un'opera monca senza identità. Ci permetteremmo di consigliare ai veri fan, se si sentissero arrabbiati per essere stati manipolati, di prenderla per lo meno con filosofia per questa ragione. Leggi anche Zack Snyder's Justice League, il confronto con la prima versione e il senso di un simbolo
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