martedì 22 marzo 2022

Steve Della Casa presenta il progetto del Torino Film Festival del quarantennale

Insomma, a Torino è andata così. Poco dopo la fine dell'edizione 2021 del festival, Stefano Francia di Celle ha annunciato che non sarebbe stato più il direttore del Torino Film Festival, del quale aveva assunto la guida nel 2020, quando il Museo del Cinema decise di non rinnovare il contratto di Emanuela Martini che, prima con i direttori-registi e poi da sola, aveva diretto la manifestazione dal 2014.
E nel giro di pochi giorni, dopo il Capodanno, il Museo del Cinema ha annunciato che a dirigere il Torino Film Festival 2022, quello dell'edizione numero 40, sarebbe stato Steve Della Casa.
Che non è solo un noto critico, uno storico conduttore di Hollywood Party, ma anche una delle figure che del TFF hanno fatto la storia, lavorando a lungo al fianco di Gianni Rondolino e di Alberto Barbera, e dirigendolo in prima persona dal 1999 al 2002.
Quello di Della Casa al vertice del TFF è quindi un ritorno, un po' atteso e un po' no, ed è lui, il direttore "usato garantito", il primo a scherzare su questo: "Torno come I tre moschettieri, vent'anni dopo", dice.
Dice anche, Steve Della Casa, di sperare questo 2022 sia un anno "meno complicato e drammatico" di quelli vissuti da Stefano Francia, che si è dovuto scontrare con il Covid, anche se, sottolinea il nuovo direttore, "purtroppo c'è una guerra, e siccome un festival è un organismo vivo che viene influenzato dal mondo e dai suoi eventi, in qualche modo ne dovremo tenere conto".
Al momento Della Casa non pensa ad alcun evento speciale a sostegno dell'Ucraina, sperando anzi che la guerra termini prima del TFF 40 (che si terrà dal 25 novembre al 3 dicembre prossimi) né a forme di "sanzioni" contro al Russia: "no alle barriere quando c'è l'arte di mezzo", dice.

Ma che Torino Film Festival sarà, quello di Steve Della Casa 20 anni dopo?
"Vorrei che fosse un festival nel quale la gente si diverte, la mia rivoluzione sarà nel senso del divertimento", dice Steve. "Vorrei che chiunque partecipi al festival, dallo spettatore più casuale allo studente di cinema, trovi nel programma cose che lo possano divertire". Della Casa cita ancora Gianni Rondolino, storico fondatore del festival, quando dice di volere un festival "vissuto come una festa, che non vuol dire solo risate e pacche sulle spalle, ma anche vivere con intelligenza e curiosità le sollecitazioni che il cinema ci può dare per rendere migliore la nostra vita".
Per allestire il suo TFF, Steve Della Casa ha messo assieme "una squadra dalle tante sensibilità", dice.
Tra i consulenti ci sono David Grieco, Luciano Sovena, Paola Poli, Aliona Schumakova e Claudia Bedoni, mentre il comitato di selezione sarà composto da Caterina Taricano, Grazia Paganelli, Giulio Sangiorgio, Giulio Casadei, Antonello Catacchio, Massimo Causo. Ancora, collaboreranno al TFF Gigi Maschioni e Luca Beatrice.
"È importante sottolineare anche l'importanza del sistema cinema piemontese", dice Della Casa riferendosi a realtà come il Museo del Cinema, la Torino Piemonte Film Commission, il Torino Film Industry e altre realtà "e il fatto che remiamo tutti nella stessa direzione". E da sottolineare che al Torino Film Industry, per iniziativa di Gaetano Renda, si terrà un convegno sulla centralità della sala cinematografica.
Per Della Casa, che cita Il Cinema Ritrovato di Bologna come un modello a cui tendere "l'obiettivo primario è intercettare il pubblico dei giovani, anche con collaborazioni con università e cineforum, con un concorso di podcast dedicati al cinema e forme di abbonamento a prezzi stracciati per la fascia di proeizioni della mattina e del primo pomeriggio".
Annunciato anche il ritorno dei tesserini, di uno spazio aggregativo chiamato "Casa Festival" e l'appoggio alle sale dei cinema Massimo, Romano, Greenwitch e Centrale, e che la serata inaugurale si terrà nel "salotto buono della cultura torinese", il Teatro Regio.

Sui contenuti, come è normale in questo periodo dell'anno, Della Casa non si è potuto esprimere più di tanto, ma qualche anticipazione c'è stata.
Ospite del TFF, nell'anno del cinquantennale di Arancia Meccanica, sarà Malcolm McDowell, e il direttore ha voluto sottolineare come per lui gli ospiti non debbano essere quelli "che fanno passerella e basta, ma gente che ha da dire e dare al pubblico del festival, e ci saranno sorprese notevoli".
Nota è la passione di Della Casa per il western, e non sorprende allora che ci sarà una piccola selezione di sei film che però, "nessuno ha mai visto, che sono inediti in Italia, tra i quali un western musical del 1939 interpretato da soli attori nani", dice il direttore, riferendosi probabilmente a The Terror of Tiny Town, diretto da Sam Newfield.
Un altro titolo che verrà sicuramente proiettato al TFF40, e che ne omaggia la storia, è Les Nuits fauves (Notti selvagge), unico film del francese Cyril Collard, storia semi autobiografica di un uomo che scopre di essere sieropositivo nella Francia dei primi anni Novanta.
"Dei documentari, che ho sempre seguito, mi occuperò personalmente", dice Della Casa liquidando così il capitolo del mai nominato Davide Oberto, storico curatore della parte documentaria del TFF che quest'anno sarà ricollocato, mentre ci sarà apertura e collaborazione con le piattaforme di streaming, dato che, sottolinea Della Casa, "è inutile e pessimo lo steccato tra cinema e tv, e ricordo anche che il più grande regista italiano di sempre, Roberto Rossellini, per gli ultimi quindici anni della sua vita ha lavorato solo per la tv".

Il direttore del Museo del Cinema Roberto De Gaetano annuncia in conferenza stampa che il budget del TFF40 sarà di 1 milione e 800mila euro, e a chi gli chiede di una possibile rivalità con la Festa del Cinema di Roma, in attesa che ne venga nominato il direttore, Steve Della Casa risponde deciso: "non credo nella rivalità tra festival, la concorrenza è sempre uno stimolo, e se qualcuno occupa il tuo spazio te ne invinti uno nuovo. Devi essere tu festival a essere utile ai film, e non i film utili al festival: con questa mentalità il problema della concorrenza non esiste".



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/VKR78mr

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento