In tempi di pigrizia e torpore, il thriller erotico Profumo può risvegliare i sensi e l'immaginazione. Il film di Giuliana Gamba del 1986, che vedeva protagonista la splendida francese Florence Guérin, resa strafamosa dal film di Salvatore Samperi La Bonne, mescola il mistero alle luci rosa e ci immerge nelle vicende di una donna vittima dei giochi sessuali del marito violento e voyeur che riproduce in qualche modo le ossessioni di costui in un'altra relazione. Profumo è la storia di Lorenza, che si vendica dell'uomo che le ha fatto del male trasformando in donna il suo nuovo amante. Nel film ci sono molti omaggi a grandi classici come La finestra sul cortile e Psycho e ai film di Liliana Cavani. Non tutti arrivarono a coglierli, e non tutti apprezzarono Profumo, anche se qualcuno scrisse: "Florence Guérin è una travolgente bellezza bruna che da sola, per gli ammiratori del fascino muliebre, merita tutti i soldi del biglietto." Il film ebbe comunque un estimatore illustre, Alberto Moravia, che è una cosa che ogni regista vorrebbe mettere nel proprio curriculum”. L'autore de "Gli indifferenti" aveva anche scritto il testo teatrale da cui fu tratta l'opera successiva della regista, La cintura.
Chi è Giuliana Gamba, la regista di Profumo
Giuliana Gamba è passata alla storia come una delle poche registe che si sono cimentate nel cinema hard. Assistente del regista Joe D'Amato, che ha mescolato generi ed è noto per la serie erotico-pornografica Emanuelle Nera, ha firmato, con lo pseudonimo Therese Dunn, Pornovideo e Claude e Corinne, un ristorante particolare, per poi orientarsi verso il cinema erotico con Profumo e con La cintura, nel quale Eleonora Brigliadori era una ragazza che aveva subìto un trauma nell'infanzia e per fare l'amore aveva bisogno di essere picchiata.
Giuliana Gamba è nata a Pesaro, ha studiato a Firenze poi si è trasferita a Roma per tentare la strada del cinema. Dopo qualche esperienza da segretaria di edizione, ha conosciuto appunto D'Amato, che le ha chiesto di lavorare con lui in qualche film hard. Lei ha risposto di sì, raccontando più tardi: "Il fatto che girassimo un porno non mi fece né caldo né freddo: il sesso, nella mia Romagna, era un gesto leggero come un balletto". Trovandola eccellente, Joe le propose di diventare regista proprio di film pornografici, cosa che, come abbiamo già detto, la donna fece. Naturalmente diventò un personaggio. Di lei dissero che era "libertaria e avventuriera", e le sue interviste diventarono saggi di schiettezza provocatoria. Dopo l'incursione nel cinema erotico, la Gamba passò all'impegno sociale, promosse autori originali come Carmine Amoroso e diresse film e documentari per la tv, fra cui l'opera a più mani Lettere dalla Palestina, nonché la serie fantasy Le Storie di Farland.
Profumo: qualche curiosità sul film
- Inizialmente il film doveva intitolarsi Giochi pericolosi, ma era un titolo "consumato" e quindi banale, così Giuliana Gamba ha optato per Profumo. "Volevo dare un titolo sfumato" - ha spiegato. "Non desideravo definire una storia con un titolo".
- A proposito dell'idea di Profumo, la regista ha detto: "Tutti abbiamo vissuto un amore con qualcuno di più forte e quasi sempre riproponiamo con la persona che arriva dopo il rapporto che abbiamo appena vissuto".
- A un giornalista che la intervistava sul set di Profumo, chiedendole delle donne che si cimentano nel genere erotico, Giuliana Gamba ha risposto: "Voglio dire innanzitutto che non sono d'accordo sulla divisione fra registe donne e registi uomini”. Anni prima però, a proposito dei colleghi maschi che dirigevano film osè, aveva dichiarato: "Gli uomini? Non sanno fare film veramente erotici. Cadono sempre in luoghi comuni".
- La regista ha scelto la sua protagonista Florence Guérin dopo averla vista ne La Bonne. Guardandola, aveva avuto l'impressione che avesse un potenziale inespresso, una forza, se non un'aggressività, che aspettava solo di essere messa in mostra".
- Alcune scene di Profumo, censurate nel 1990 quando al film venne abbassato il divieto ai minori di 14 anni, sono invece sempre state presenti nella VHS edita dalla Titanus, che però ha il divieto ai minori di 18 anni.
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