Lavorare per il cinema e nel cinema significa amare il cinema. I film, che sono così numerosi da rischiare di restare in sala appena una settimana e che richiedono lo sforzo di un team di professionisti e un enorme dispendio di energia, sono spesso una questione di passione più che di soldi, la stessa passione che porta la gente in sala e che, durante il lockdown a cui ci ha costretti il Coronavirus, ha spinto chi si è visto impossibilitato a continuare a poter esercitare il proprio mestiere a cercare soluzioni, o meglio a inventare nuovi modi per non far finire nel dimenticatoio un'arte così speciale, una forma d'espressione che guadagna valore dalla fruizione collettiva davanti a un grande schermo.
Un gruppo di esercenti (al momento 71) ha avuto, settimane fa, una bellissima idea chiamata #iorestoINSALA insieme a un gruppo di distributori, un po’ per esorcizzare la tristezza che in tutti noi ha provocato la chiusura dei cinema quel famigerato 23 febbraio 2020 e un po’ per recuperare il piacere, o forse l'illusione, di una condivisione di un film, in rete ma come se si fosse all'interno di una sala, anzi cercando proprio di porre fine alle "ostilità" fra la sala e il computer (o lo smartphone o il tablet o la smart tv).
Partendo dalla consapevolezza che "il cinema senza i cinema non può esistere", #iorestoINSALA porta le sale in rete. Spieghiamo meglio. Ogni esercente cinematografico che ha aderito all'iniziativa avrà, in perfetta autonomia, l'oportunità di scegliere la propria programmazione, che comunicherà attraverso il proprio sito o social, dando agli spettatori la possibilità di acquistare il biglietto e di ricevere un codice che corrisponde al suo posto assegnato nella sala virtuale. Le sale virtuali avranno esattamente la stessa capienza delle reali e i film verranno proposti con degli orari precisi. Per le prime visioni il costo sarà di 7,90 Euro, per le seconde 3,50. A incassare sarà il singolo cinema, e l'importo sarà poi rendicontato al distributore secondo gli accordi di noleggio. La prevendita avrà inizio giovedì 21 maggio.
#iorestoINSALA è stata presentata questa mattina a oltre un centinaio di giornalisti collegati via Zoom. Fra i presenti, o meglio "oratori", Lionello Cerri, Amministratore Delegato di Anteo Cinema, che ha spiegato: "Il nostro è un modo di operare che sviluppa attraverso le sale una socialità e un confronto continuo con il pubblico, e se questa alchimia si produce, è anche merito del nostro rapporto con collaboratori e dipendenti. Ci manca questo sforzo collettivo. Ci tengo a dire che #iorestoINSALA è un'iniziativa nazionale, si va dal Piemonte alla Sardegna, dalle piccole alle grandi sale. Vogliamo esserci adesso con le sale chiuse e domani con le sale aperte. Dopo 105 giorni dall'uscita in sala di un film, potremo farlo vedere online a chi lo ha perso".
"Questo ci darà una libertà programmazione che normalmente non ci è possibile" - approfondisce Thomas Bertacche, proprietario del cinema Visionario di Udine e anche lui presente. "Per necessità di mercato, non riusciamo a dare lo spazio che vorremmo ai nostri film, ai classici, per esempio. La gente continua a leggere Calvino, Steinbeck così come vuole vedere i film di Fellini, Kubrick, Dreyer. E’ difficile programmarli in sala, ora lo potremo fare e voi giornalisti potete aiutarci a costruire delle chiavi di lettura diverse”.
Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca Nazionale di Bologna, ci tiene invece a fare un distinguo tra #iorestoINSALA e le varie piattaforme streaming: "Di solito, quando si parla di piattaforme, si parla di imprenditori, di un gruppo che decide di investire e di fare una cosa che lo rappresenti. Questo è un progetto che non ha un padrone. Non è un progetto economico, non risolverà i nostri problemi. Piuttosto è un progetto positivo che prende corpo in un periodo terribilmente negativo. Dobbiamo guardare al futuro".
Le sale che aderiscono all'iniziativa potranno aumentare in futuro. Fra quelle che sostengono #iorestoINSALA c'è il più antico cinema italiano, il Sivori di Genova, nato addirittura nel 1896. Ne è proprietario Alessandro Giacobbe, che è anche il Managing Director di Academy Two, la distribuzione che ci ha portato Parasite.
"Ritengo importante sottolineare come questo gruppo di esercenti abbia una varietà geografica e imprenditoriale interessante" - dice. “Si va da una multisala di Napoli al piccolo cinema boutique degli Arsenali di Pisa. Sono felice che il ruolo dell'esercente sia centrale in questa iniziativa. Nel maremagnum di offerta sulle piattaforme streaming, quello che il pubblico affezionato chiede alle sale è di selezionare con una modalità in cui si riconosce e di cui si fida, perché il pubblico sceglie sì un film, ma anche una sala".
Durante l'incontro stampa, sono stati fatti naturalmente dei titoli. #iorestoINSALA, inizierà la sua programmazione con quattro film che nelle sale italiane di qualità avrebbero trovato un loro pubblico - se vi fossero potuti approdare! - e che lo troveranno ora nelle sale virtuali del nuovo circuito. Si tratta di Favolacce dei fratelli D'Innocenzo, premiato a Berlino con l'Orso d'Argento, di Tornare di Cristina Comencini, di Georgetown, attesissimo debutto di Christoph Waltz dietro la macchina da presa, e di In viaggio verso un sogno, gioiello indie con Shia LaBeouf firmato a quattro mani da Tyler Nilson e Michael Schwartz e considerato dalla critica americana uno dei dieci migliori film indipendenti dell’anno.
Tra gli altri contenuti disponibili, un focus sul nuovo cinema coreano, Memorie di un assassino diretto dal premio Oscar Bong Joon-ho, e, sul fronte italiano, La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti e Villetta con ospiti di Ivano De Matteo. Dalla Palestina arriva, invece, Elia Suleiman, regista di Il Paradiso probabilmente, e da Pechino Lulu Wang, regista della commedia-fenomeno The Farewell - Una bugia buona. #iorestoinSALA permetterà inoltre alle singole sale di trasformare in eventi online le regolari presentazioni live di attori e registi. I primi saranno i fratelli D'Innocenzo, intervistati martedì 26 maggio da Paolo Mereghetti, poi toccherà a Cristina Comencini e Cristiana Mainardi, intervistate giovedì 28 da Gianni Canova, quindi a Lorenzo Mattotti e Antonio Albanese, intervistati venerdì 29 da Gian Luca Farinelli. Le interviste "live" avranno inizio alle ore 20:00 a precedere lo streaming del rispettivo film delle 20.30.
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