Era il 2013 quando Andrea Camilleri pubblicò, al solito per Sellerio, con il titolo Un covo di vipere. Occasione per un nuovo adattamento per Rai1 targato Palomar, con Alberto Sironi alla regia e Luca Zingaretti a indossare i panni del Commissario Montalbano, il celebre tutore della legge di Vigata, paesino immaginario ma molto caratteristico e credibile della Sicilia, fra il mare e una campagna arida e seducente.
Un covo di vipere contro una vipera camuffata da agnello
Una storia particolarmente intensa, quella di Un covo di vipere, per Salvo Montalbano. Come dice il regista, la storia “ci ha messo di fronte a un problema insieme etico ed estetico: come tradurre in immagini una storia estrema senza ferire, senza violentare il pubblico? la trama di Un covo di vipere si scioglie quando Montalbano scopre che dietro il delitto c'è una storia d'amore, una particolare forma d’amore”. Non vi preoccupate, non diremo altro, ma è la conferma di come la penna di Camilleri è sempre stata capace di affrontare tematiche delicate, ammantandole di una patina di ironia solo apparentemente conciliatoria.
Ma entriamo nel dettaglio della storia, che si mette in moto quando viene rinvenuto il cadavere dello stimato imprenditore sessantenne Cosimo Barletta, ucciso con un colpo d’arma da fuoco alla nuca mentre si trovava nella sua casa al mare, seduto serenamente in cucina mentre si beveva un caffé. Circostanza che convince subito, insieme alla mancanza di segni di scasso, come la vittima conoscesse l’assassino, arrivando a ospitarlo, aprendogli senza preoccupazione la porta della sua casa.
Anzi, potrebbe addirittura essere stata una donna, che avrebbe anche passato con lui la notte. Insomma, il caso assume presto caratteristiche disturbanti, anche perché la nostra banda scopre che il Barletta non era una persona così integerrima come tutti pensavano, ma anzi, un uomo freddo, crudele e senza scrupoli né sentimenti. A dirla tutti, uno strozzino che aveva rovinato tanta genete, a Vigata. Per tacere del suo rapporto con donne e ragazze. Era molto odiato quindi, l’imprenditore, altro che stimato. Uno dei casi più complessi e sorprendenti della carriera aspettano Montalbano e i tanti amanti della serie di casi siciliani.
Nel cast di Un covo di vipere, oltre alla solita banda, da Zingaretti a Cesare Bocci e Peppino Mazzotta, c'è anche una guest star del nostro cinema, come protagonista di puntata: Valentina Lodovini. Inoltre è presente una canzone della siciliana Olivia Sellerio, dal titolo Malamuri. Come dice la cantante, “ho scritto queste canzoni perché la mia voce si aggiunga al coro contro l’ignominia della tratta, contro ogni forma di abuso, anche quello sentimentale”.
Il Commissario Montalbano è ormai un culto, più che una serie di film per la televisione sempre trasmessa con ascolti anche di oltre 10 milioni di spettatori e share del 40%. Non solo, funziona molto bene anche all’estero, essendo stato venduto in oltre 60 paesi.
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