venerdì 1 maggio 2020

Charlotte Gray: il film con Cate Blanchett eroina inglese della Resistenza francese (realmente esistita)

Charlotte Gray, il film di Gillian Armstrong del 2001, è tratto da un romanzo ma ispirato a personaggi realmente esistiti e appartenenti all'organizzazione segreta SOE.

Nel 2001 Cate Blanchett è protagonista del film Charlotte Gray, diretto da Gillian Armstrong, regista sua connazionale, o per meglio dire, concittadina, visto che sono entrambe nate a Melbourne. L'attrice ha ricevuto due anni prima la sua prima nomination all'Oscar per Elizabeth, ed è ancora agli inizi della sua carriera internazionale. Il film è una coproduzione tra l'Australia, la Gran Bretagna e la Germania, è ambientato principalmente nella Francia occupata dai nazisti nel 1942 e governata dal regime collaborazionista di Vichy, ed è tratto da un romanzo di Sebastian Faulks. Del cast fanno parte anche Billy Crudup, James Fleet, Rupert Perny-Jones e Michael Gambon. Protagonista è una giovane scozzese che mentre si reca a Londra in treno conosce un uomo che la coinvolge in una serie di operazioni clandestine in Francia, arruolandola nell'organizzazione segreta britannica detta Special Operations Executive (SOE).

Charlotte Gray: il romanzo

Il romanzo da cui è tratto il film è stato pubblicato nel 1999 ed è opera dello scrittore, giornalista e personaggio televisivo inglese Sebastian Faulks. Si tratta del secondo volume della sua “trilogia francese”, iniziata nel 1989 con “La ragazza del Lion d'Oro”, proseguita con “Il canto del cielo” e conclusa da “La guerra di Charlotte Gray”, che racconta le avventure di questa impavida e romantica eroina nella resistenza. Non sappiamo per quale motivo l'autore abbia negato di aver creato il personaggio, come invece sembra accertato, da un mix di tre vere agenti del SOE: la neozelandese Nancy Wake, Pearl Witherington, nata a Parigi da genitori britannici e la francese Violette Szabo. Per questo libro Faulks ha ricevuto il poco ambito Bad Sex in Fiction Award, assegnato dalla rivista Literary Review alla peggiore descrizione di sesso in un romanzo, un dubbio onore che Faulks condivide per altro con autori illustri come Tom Wolfe, Norman Mailer e - purtroppo - perfino Erri De Luca (che l'ha vinto nel 2016 per “Il giorno prima della felicità”).

Le vere Charlotte Gray: le eroiche ragazze del SOE

Se Charlotte Gray è almeno in parte frutto di fantasia, furono molte e autentiche le coraggiose ragazze che combatterono volontariamente a fianco della Resistenza nella Special Operations Executive, fondata dagli inglesi nel luglio del 1940, che riuniva tre preesistenti organizzazioni segrete, per operazioni si spionaggio, sabotaggio e ricognizione nell'Europa occupata dai nazisti (e in seguito anche nell'Asia sudorientale) e per aiutare la resistenza nei diversi paesi. Si trattava di un'organizzazione segretissima, di cui pochi erano a conoscenza, conosciuta anche come “l'esercito segreto di Churchill”. I suoi membri furono circa 13.000, 3200 dei quali erano di sesso femminile. L'organizzazione venne disciolta dopo la guerra, il 15 gennaio 1946: sul muro occidentale dell'abbazia di Westminster è stato inaugurato dalla regina Elisabetta nel 1996 un memoriale dedicato a chi vi ha prestato servizio. Un secondo memoriale è stato inaugurato nell'ottobre 2009, stavolta per chi ha perso la vita combattendo in Francia, dove operarono parecchie donne, molte delle quali purtroppo non tornarono più. Il modello più probabile per Charlotte Gray è l'agente neozelandese Nancy Wake (scomparsa nel 2011 a 99 anni), che operò vicino al villaggio di Verneix nella regione dell'Auvergne. Sposata a un ricco industriale francese, viveva a Marsiglia quando scoppiò la guerra e invece di fuggire diventò un corriere della Resistenza. Costretta a fuggire in Spagna e poi in Inghilterra, venne reclutata e addestrata dalla SOE. Paracadutata in Francia il 29 aprile 1944, capeggiò un gruppo di 7000 partigiani. Il marito fu torturato e ucciso dalla Gestapo a cui non rivelò dove si trovasse la moglie. Eroica e sfortunata fu Violette Szabo: arrestata in Francia durante la sua seconda missione, venne torturata, non rivelò i segreti di cui era a conoscenza e venne uccisa con un colpo alla nuca nel lager di Ravensbruck. Aveva solo 23 anni. Ha avuto invece una lunga vita l'altra famosa eroina del SOE, Pearl Witherington, morta a 93 anni nel 2008. Paracadutata in Francia nel gennaio del 1943, fu l'unica donna a capo di una rete del SOE e ad avere sotto di sé circa 2000 combattenti partigiani. Specializzata nel sabotaggio di ferrovie e linee telefoniche, dopo la guerra dall'Inghilterra ricevette l'onorificenza di Commander of The Order of the British Empire e la Legion d'Honneur e la Croix de Guerre dalla Francia.



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