venerdì 24 aprile 2020

Tom Hanks manda una lettera a un bambino di nome Corona chiamato Coronavirus dai compagni di scuola


Il piccolo, che abita in Australia e aveva scritto all'attore per informarsi sulla sua salute e raccontargli la sua storia, ha ricevuto un regalo che si chiama come lui.

C'era una volta, in Australia, nella Gold Coast, un bambino di 8 anni che si chiamava Corona De Vries. Fino all'inizio del 2020, Corona non era mai stato preso in giro per il suo nome. Ma poi è arrivata la pandemia di Coronavirus e la sua vita si è trasformata in un inferno. I suoi perfidi compagni di scuola hanno infatti cominciato a ridere di lui chiamandolo Coronavirus, e rovinandogli tanto le giornate quanto il nome stesso, che fino ad allora gli era stato tanto caro. Così, quando Tom Hanks, insieme alla moglie Rita Wilson, è dovuto restare in quarantena in Australia proprio a causa del Covid-19, il piccolo ha pensato di scrivere all'attore che come nessuno mai ha interpretato, nella sua lunga carriera, tanti buoni. In realtà Corona ha mandato una letterina a Hanks informandosi innanzitutto delle sue condizioni di salute. "Ho sentito che lei e sua moglie avete il Coronavirus" - ha scritto. "Come state?". Ha poi raccontato la sua storia dicendo che i commenti sul suo nome lo rendevano "triste e arrabbiato”. Ovviamente Tom Hanks si è commosso e ha immediatamente risposto alla missiva di Corona con una lettera scritta con una macchina da scrivere di marca Corona che si era portato in Australia.

"Caro amico Corona"  - vi si legge - "la tua lettere ha fatto sentire me e mia moglie magnificamente. Grazie per essere stato un ottimo amico. Gli amici fanno sentire bene i propri amici quando sono giù di morale. Ti ho visto in TV, anche se ero già tornato negli Stati Uniti e stavo bene. Anche se non ero più malato, ricevere la tua lettera mi ha fatto sentire ancora più in salute. Sai, sei l'unica persona che io abbia mai conosciuto a chiamarsi Corona - proprio come l'anello che circonda il sole, una corona. Ho pensato che questa macchina da scrivere potesse fare al caso tuo. L'avevo portata con me nella Gold Coast, dove adesso è tornata per stare con te. Chiedi a un adulto come funziona e usala per rispondermi". L'attore ha aggiunto un post scriptum e ulteriori ringraziamenti a mano: "Adesso sono un tuo amico. T", "Grazie ancora! T!".

Come si legge nell'ultima parte della risposta di Tom, la macchina da scrivere adesso è del bambino bullizzato, che - scommettiamo - cesserà di essere crudelmente sfottuto dagli altri bambini e che, fra 60 anni, potrà raccontare questa bella storia ai suoi nipoti, magari davanti a un tramonto nell'Outback.

Grazie a Twitter e a Instagram, possiamo mostrarvi la foto della lettera e della macchina da scrivere di Hanks (e ora di Corona De Vries).



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