martedì 28 aprile 2020

Finalmente Sposi: gli effetti collaterali del matrimonio raccontati nel film con gli Arteteca


Con il film Finalmente Sposi, Lello Arena torna alla regia dopo trent'anni dirigendo un duo comico di oggi come quello degli Arteteca, composto da Monica Lima e Enzo Luppariello.

Un matrimonio è per sempre, ma il rischio è che lo sia anche il conto, considerato come spesso si perda il controllo dei festeggiamenti del "giorno più importante della vita". Si spendano, insomma, troppi soldi, troppi invitati, troppo mangiare, troppe ore dal primo all'ultimo brindisi. Come sappiamo bene succede spesso al sud, e il cinema e la comicità amano raccontarlo.

Finalmente sposi, il film: la trama e il trailer

Punto di partenza di Finalmente Sposi, il film che ha segnato nel 2018 il ritorno al cinema di Lello Arena, un vero monumento della comicità napoletana. Un ritorno in realtà non davanti, ma solo dietro alla macchina da presa, a trent’anni di distanza dalla sua operiamo prima, Chiari di luna. In un ideale passaggio di consegne tra generazioni diverse della commedia, il film è anche il secondo del duo composto da Enzo Luppariello e Monica Lima, anche noti come gli Arteteca, dopo Vita, cuore, battito. I due comici sono diventati celebri con il programma televisivo della Rai, Made in Sud.

"Per noi lavorare con Lello è un sogno realizzato avendo iniziato a fare questo lavoro vedendo La smorfia. Sul set era lui a farci divertire", hanno detto, ottenendo però gli stessi elogi da parte di Arena, che ha ribattuto, "Al cinema si devono raccontare delle storie e farlo insieme agli Arteteca è facile, perché sono comici di razza e non a caso sono così amati dal pubblico".

Il film Finalmente sposi racconta del duo, che ha goduto di un momento di notevole quanto effimera popolarità grazie alla partecipazione a un reality show. Monica vuole sposarsi, o meglio vuole sposare Enzo, che sembra però distratto dalla sua carriera come non irresistibile allenatore di calcio giovanile. Il matrimonio s'ha da fare, ma deve essere fatto come si deve: costi quel che costi, in senso letterale. Monica è una control freak e vuole mettere bocca su tutto, dall'abito da sposa al ristorante, dalle bomboniere al viaggio di nozze, per non parlare dell’arredamento per la casa, fino all'ultimo dei soprammobili.

A Enzo tocca fare i conti con il costo astronomico del tutto, calcolando che ci vorranno cinque anni per pagare tutti i debiti con un prestito che è costretto a chiedere. Per non parlare della chiusura del centro commerciale in cui lavorano tutti e due, notizia arrivata a pochi giorni dal matrimonio. Monica non vuole però sentire ragione, niente di deve frapporre fra il loro giorno più importante e la felicità, anche a costo di annullare la partenza per il viaggio di nozze a Miami, sostituita con la partenza di un pullman per Wolfsburg, Germania, dove andranno alla ricerca dell’aiuto del cugino di Enzo, Ciro.

Lello Arena, la comicità della Smorfia

Nato come Raffaele Arena nel 1953, ovviamente a Napoli, ha legato il suo nome alle maggiori glorie della cosiddetto nuova comicità napoletana, soprattutto con il gruppo teatrale nato negli anni ’70 La smorfia, accanto a Massimo Troisi e Enzo Decaro.
Da giovane ha fatto il rugbista in serie D, dedicandosi poi interamente al teatro, spinto dal suo grande amico Massimo Troisi, conosciuto quando si trasferì da ragazzo da Napoli a San Giorgio a Cremano. Prima nel gruppo Rh-Negativo, poi ne La smorfia, partecipando a molti dei film di Troisi, a partire dal ruolo di Lello, invadente amico del protagonista, nel film di grande successo e oggi di culto, Ricomincio da tre.

Finalmente sposi: la nostra intervista a Lello Arena e agli Arteteca



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